San Marino Etnofestival giunge quest’anno alla X edizione, dal 16 al 21 luglio 2007 nel centro storico della Repubblica di San Marino, con il Patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo e la direzione artistica di Maurizio Martinotti e Raffaello Carabini.

La kermesse musicale presenta sei serate ad ingresso libero con ospiti italiani e internazionali: lunedì 16 luglio 2007 si inizia dalle potenti percussioni di Enzo Avitabile e i Bottari dalla Campania, si continua martedì 17 luglio 2007 con Gaïa Cuatro dall’Argentina e dal Giappone, mercoledì 18 luglio 2007 con i Tambors de les Nacions dall’Angola, Catalogna e Portogallo, giovedì 19 luglio 2007 con Eliades Ochoa y Grupo Patria da Cuba, venerdì 20 luglio 2007 Amazones dalla Guinea, per concludere sabato 21 luglio 2007 con Tekere dal Brasile.
Il Festival è dedicato alla scoperta di culture lontane attraverso la musica con la proposta delle percussioni, arcaiche e ricche di fascino: negli anni la manifestazione ha acquisito sempre maggiore consenso e prestigio per la sua programmazione di qualità e l’entusiasta partecipazione del pubblico, sempre più numeroso.

Programma serate:
lunedì 16 luglio 2007: Enzo Avitabile e i Bottari (Campania)
martedì 17 luglio 2007: Gaïa Cuatro (Argentina,Giappone)
mercoledì18 luglio 2007: Tambors de les Nacions (Angola, Catalogna,Portogallo)
giovedì 19 luglio 2007: Eliades Ochoa y Grupo Patria (Cuba)
venerdì 20 luglio 2007: Amazones (Guinea )
sabato 21 luglio 2007: Tekere (Brasile)

Durata: 16 – 21 luglio 2007
Luogo: Cava dei Balestrieri, Centro storico, Repubblica di San Marino
(in caso di maltempo, Teatro Turismo)
Orario: ore 21,15
Ingresso: libero

Informazioni: Ethnosuoni Tel. (+) 39. 0142. 782182 e-mail: [email protected]

Gli artisti:

Lunedì 16 luglio 2007
ENZO AVITABILE & I BOTTARI (Campania)
Una fusione di suoni che dalla tradizione del ritmo primitivo di botti, tini e falci giunge all’intensa voce del partenopeo Enzo Avitabile. Musicista del mondo, in viaggio perenne tra l’America nera, i villaggi della sofferenza africani e i sentieri più veri del nostro Mediterraneo, ha incontrato sulla sua strada Pino Daniele, Edoardo Bennato, Giorgia, James Brown, Richie Havens, Africa Bambaataa, Tina Turner, Randy Crawford, e più recentemente Mory Kante, l’algerino Khaled, la palestinese Amal Murkus, Manu Dibango, Hugh Masekela, Amina, Baba Sissoko, Simon Shaheen e… i Bottari. È nata a Portico (CE), nel cuore della Campania contadina, secoli addietro, una delle tradizioni percussive più suggestive e autentiche dell’intero panorama della world music, con botti, tini, falci usati come percussioni per scandire arcaici ritmi processionali.

Martedì 17 luglio 2007
GAÏA CUATRO (Giappone/Argentina)
L’intensità e il carattere ardente della musica argentina insieme alla raffinata tradizione musicale giapponese compongono la materia prima di questo quartetto eccezionale, nato dall’incontro tra due dei musicisti più emblematici della scena jazz giapponese e due musicisti argentini, particolarmente inventivi della scena europea (entrambi sono nel quartetto Cordoba Reunion). Quattro musicisti che portano l’arte dell’improvvisazione su territori che incrociano jazz e world music all’eccellenza, con una libertà tonale agli antipodi rispetto alle convenzioni stabilite, lavorando alla definizione di una musica totalmente inedita, ma allo stesso tempo sorprendentemente familiare e immediata, grazie alla sua la naturalezza ed eleganza.

Mercoledì 18 luglio 2007
TAMBORS DE LES NACIONS (Angola, Catalogna, Portogallo)
E’ uno spettacolo di strada che vede le percussioni come protagoniste, e nasce dall’incontro di tre gruppi di percussioni tradizionali: Djamboonda (Angola), Bardoada (Portogallo) e Kabum (Catalogna). Le tre formazioni, pur provenendo da aree geograficamente distanti, condividono lo spirito festoso nella sua forma d’espressione e coincidono nella sua funzione: l’animazione di feste popolari e l’accompagnamento di momenti sociali. La rappresentazione si sviluppa in una prima parte nella quale i tre gruppi si muovono da punti diversi, per poi congiungersi in una sfilata ed in uno spettacolo comune sul palco.
L’araicità della musica per percussioni, i ritmi serrati, la spettacolarità dei gruppi, la gestualità, l’abbigliamento, la dimensione dello spettacolo, la diversa provenienza dei protagonisti fanno dei TAMBORS DE LES NACIONS una festa di strada veramente speciale e unica
Spettacolo coprodotto dal San Marino Ethnofestival, dal festival catalano di Manresa e da quello portoghese di Palmela.

Giovedì 19 luglio 2007
ELIADES OCHOA Y GRUPO PATRIA (Cuba)
È l’anima del son, la musica tradizionale dell’isola di Cuba, nella versione di Santiago, di cui è considerato il più importante autore e interprete di tutti i tempi. Cantante e compositore nato in un ambiente campesino, incredibile difensore della tradizione isolana, è diventato celeberrimo grazie al film Buena Vista Social Club, di cui è uno dei cinque protagonisti e con la cui colonna sonora vince un Grammy.
Cominciò a suonare la chitarra per le strade della capitale oltre cinquant’anni fa, e fu lui, durante la rivoluzione, a diffondere via radio il son e a renderlo parte dell’identità culturale comune a tutto il popolo. Nel 1986 registra assieme a Francisco Repilado (il mitico Compay Segundo) “El Chan Chan”, canzone che fa ormai parte della storia della musica mondiale.

Venerdì 20 luglio 2007
AMAZONES (Guinea)
Questo gruppo di donne percussioniste sta destando grande interesse a livello mondiale, sia per le coreografie prodigiose che per i ritmi indiavolati dei loro djembé. Otto esperte cantanti, ballerine e percussioniste della Guinea (Africa Occidentale) propongono uno spettacolo pieno di potenza e virtuosismo: donne affascinanti che interpretano il repertorio tradizionale del loro Paese, dimostrando una bravura piena di grazia.
Il loro stile percussivo su uno strumento riservato tradizionalmente agli uomini è più elegante e meno rivolto alla pura potenza rispetto a quello maschile: furono proprio loro le prime donne che, dieci anni fa, iniziarono a suonare il djembé come reazione a un tabù millenario. Il nome del gruppo, Amazones, vuol essere un omaggio alle intrepide donne guerriere dell’antico Regno del Dahomey (l’attuale Benín). Per la prima volta nella Penisola, in esclusiva per l’Etnofestival.

Sabato 21 luglio 2007
TEKERE (Brasile)
Il sestetto Tekere nasce in quel melting pot culturale che è Parigi dall’incontro di sei strumentisti provenienti da diversi stili, ma accomunati dalla passione per il jazz e la musica brasiliana. La loro musica è un cocktail esplosivo di jazz, samba, frevo, samba-funk, senza dimenticare gli influssi africani, che arrivano loro dal Maghreb e delle terre più “nere”, e i ritmi tradizionali di Bahia. Lo dimostra appieno il loro primo album Moqueca De Moleque, che è un sorprendente esempio di world music strumentale innovatrice e festosa, che supera tutte le frontiere e non smette di sorprendere a ogni ascolto.