COMUNE di CITTA’ di CASTELLO
Assessorato alla Cultura

Palazzo Vitelli ALLA CANNONIERA
Pinacoteca Comunale
Inaugurazione giovedì 8 maggio ore 17,00

Mostra di Paolo Gubinelli

“Merita grande attenzione questa mostra retrospettiva perché riallaccia le fila del rapporto umano e culturale che questo artista ha avuto con Alberto Burri . Due sensibilità simili nell’avvicinarsi alla materia come fonte inesauribile di ispirazione e di conoscenza attraversando un secolo poco generoso di certezze e quasi indecifrabile nel dare un nome alle cose ed un significato alle molte passioni che hanno vissuto senza distinguere” Così l’assessore alle politiche culturali del comune di Città di Castello Rossella Cestini annuncia la mostra delle opere di Paolo Gubinelli che sarà ospitata dall’8 maggio all’8 luglio nelle nuove sale espositive della Pinacoteca Comunale a Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Figura davvero poliedrica d’artista Gubinelli è pittore, grafico pubblicitario designer e progettista in architettura che sulla base del “concetto spaziale” ha stabilito contatti ed intese con artisti e architetti della personalità dello spessore di Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Agostino Bonolani, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Umbero Peschi Emilio Scanavino, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini Zoren.

Dopo le prime esperienze pittoriche Gubinelli ha scelto “la strada della carta sentita come il mezzo più congeniale di espressione artistica” partendo dall’utilizzo “del cartoncino bianco inciso e piegato per passare alla carta trasparente sempre incisa e piegata o disposta in fogli che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico – dinamica” sino a prediligere “nell’ultima esperienza creativa sempre la carta trasparente ma con il segno geometrico e costruttivo che viene abbandonata per un espressione meno formale che traduce con l’uso di pastelli colorati ed espressioni appena avvertibili il moto della coscienza con un’interpretazione completamente lirico – musicale” . Ha partecipato a numerose mostra personali e collettive in Italia e all’estero. Un altro originale aspetto che caratterizza l’esperienza artistica di Gubinelli è la “stretta correlazione di contenuti tra i suoi acquarelli e le creazioni dei maggiori poeti italiani e stranieri che li accompagnano”. Un collegamento “d’ispirazione e d’indirizzo spirituale” che si è già giovata del contatto con i lavori di Mario Luzi e Maria Luisa Spaziani che sarà uno degli elementi di riferimento anche dell’esposizione tifernate. “Un momento – conclude la Cestini – in cui Gubinelli torna ad evocare nel gioco “struttura – spazio – luce” la meditazione sulla vita e la sua assenza, superando le dimensioni del foglio, scartando il limite in modo che “quanto è da salvare si salverà” come soleva dire la stessa Spaziani”.

La mostra resterà aperta al pubblico dal 8 maggio al 6 luglio – 2008

Tutti giorni 10.00 – 13.00 – 15.30 – 18.30
domenica e festivi 10.30-12.30-15.30.18.30

Apertura della mostra Fino al 6 luglio

in volume: “ARTE e POESIA”

PAOLO GUBINELLI

Antologia critica:

Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Vanni Bramanti, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Enrico Crispolti, Bruno Corà, Giorgio Cortenova, Roberto Daolio, Angelo Dragone, Paolo Fossati, Alberto Fiz, Francesco Gallo, Mario Luzi, Lara Vinca Masini, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro parmigiani, Pierre Restany, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.

Poesie di:

Mario Luzi, Libero Bigiaretti, Luciano Erba, Maria Luisa Spaziani, Alberto Bevilacqua, Milo De Angelis, Franco Buffoni, Franco Loi, Maurizio Cucchi, Alberto Caramella, Giuseppe Conte, Vivian Lamarque, Giancarlo Majorino, Giampiero Neri, Nico Orengo, Alessandro Parronchi, Eugenio De Signoribus, Alda Merini, Michele Sovente, Roberto Mussapi, Antonio Riccardi, Mario Santagostini, Cesare Vivaldi, Andrea Zanzotto.

Paolo Gubinelli, nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura.
Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti: Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Umberto Peschi, Emilio Scanavino, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren. Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Le sue opere sono esposte in permanenza presso Musei Pubblici e Privati, Biblioteche, Pinacoteche, Spazi Pubblici e Privati.

Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.
In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.
Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati.
Ha realizzato libri d’artista con opere accompagnate dai maggiori poeti.