Dal tartufo, al volo dell´aquila, alle grotte preistoriche dell´orso, alla Gola del Furlo. Acqualagna (PU), capitale del tartufo tutto l´anno, propone un´estate all´insegna dei sapori, della natura e della storia, 4 e 5 agosto 2007

La cittadina in provincia di Pesaro e Urbino che vanta il primato italiano e mondiale nella commercializzazione del tartufo, ha una fiera per ogni tipologia del prelibato tubero e il 4 e 5 agosto celebrerà il tartufo nero estivo, che farà bella mostra di sé nella storica piazza Mattei, l´arena dove trova posto il tartufo di Acqualagna in ogni stagione dell´anno.

Quest’anno sarà ancora più grande e ricca dato il crescente sviluppo e partecipazione che vede confermato annualmente. «Di facile impiego in cucina ed economicamente alla portata di tutti, il tartufo nero estivo è l´occasione per conoscere e vivere una delle zone più affascinanti dell´Appennino», dice il sindaco di Acqualagna Bruno Capanna. Il Comune di Acqualagna infatti, organizza una serie di momenti di eccezionale interesse: sarà infatti possibile vestire i panni di cercatore e mettersi sulle tracce del tartufo con tanto di ruscella, cane al seguito e con l’aiuto di un esperto cercatore locale. E ancora ci si potrà avventurare per i canyon dell´Appennino dove avviene un processo naturalistico incredibile: qui infatti il clima è rovesciato e le piante che dovrebbero localizzarsi in altura, come le querce o il carpino, si trovano in basso, mentre viceversa leccio e altre piante si trovano sulle cime dei monti. Questo fenomeno unico è dovuto alle basse temperature della notte che all´interno di queste gole mantengono il fresco, consentendo al passo del Furlo di essere una delle rare località dove si mescolano vegetazione mediterranea (corbezzolo, terebinto) e di tipo continentale come il carpino.

Qui, dove i romani aprirono la storica galleria per accedere all´Adriatico, è possibile anche osservare il volo dell´ aquila, dalla suggestiva grotta del grano e ancora esplorare la riserva naturalistica del Furlo spingendosi sulle tracce di lupi, tassi, caprioli e daini, magari con una sosta nella baita di montagna del pastore che ancora lavora a mano un raro caprino da pascoli incontaminati. Sei rifugi montani consentono anche escursioni di più giorni. Vengono inoltre organizzate serate enogastronomiche a tema su tartufo, formaggi a latte crudo, vini come Bianchello e Sangiovese.

Il vicino parco Le querce (www.parcolequerce.it) si estende invece sulle rive azzurre del fiume Candigliano, dove si può praticare la pesca. Si tratta di un´area attrezzata per i camper, con camini, punti per il pic nic, parco giochi e servizi. I quindici ristoranti della zona propongono tutto l´anno piatti a base di tartufo di Acqualagna.