42a Stagione concertistica 2007-2008. Simon Le Duc. Chi era costui? Reinhard Goebel guida l’Orchestra di Padova e del Veneto in un percorso nella musica legata alla Parigi del 1778, anno dell’ultimo viaggio di Wolfgang Amadeus Mozart nella capitale francese

Giovedì 13 dicembre 2007, ore 10.30 prova generale, ore 21.00 turno A
Venerdì 14 dicembre 2007, ore 21.00 turno B
Auditorium Pollini
“Mozart a Parigi 1778”
Orchestra di Padova e del Veneto
Reinhard Goebel, direttore
Mario Folena, flauto

«Il joue bien». Come dire: «è un buon strumentista». Con queste parole Simon Le Duc venne descritto nel 1763 da un critico d’eccezione: Leopold Mozart, all’epoca del primo grande viaggio a Parigi compiuto insieme al figlio Wolfgang.

Sebbene Le Duc sia vissuto appena 35 anni (come, del resto, lo stesso Wolfgang), i suoi contemporanei lo considerarono un violinista di grande talento e un compositore ricco di personalità. La limitata produzione che ci è pervenuta è più che sufficiente per tratteggiare l’immagine di un compositore del tutto maturo e capace di spingersi oltre le ormai soffocanti convenzioni dell’epoca: le sue sinfonie e i suoi trii orchestrali sono pervasi da una meravigliosa eleganza e da una sorprendente sensibilità, due caratteristiche che non possono che conquistare anche gli ascoltatori moderni.
La sua sinfonia in mi bemolle maggiore (1777) è uno dei titoli che l’Orchestra di Padova e del Veneto guidata da Reinhard Goebel affronterà giovedì 13 e venerdì 14 dicembre 2007 (all’Auditorium Pollini, ore 21.00), in un programma che rappresenta una interessantissima “veduta” musicale della Parigi del 1778, anno dell’ultimo soggiorno di Wolfgang Amadeus Mozart nella capitale francese.
Oltre alla Sinfonia di Le Duc, l’Ouverture & Suite da “Amadis de Gaule” (Parigi, 1778) di Johann Christian Bach, la Sinfonia in mi bemolle maggiore di Niccolò Jommelli e due tra le pagine parigine dello stesso Mozart: il Concerto K 313 per flauto e orchestra (con Mario Folena, flauto solista) scritto nel 1777 sulla via per Parigi, a Mannheim, e la Sinfonia K 297 “Pariser”, unico vero successo riscosso in una città che, se accolse con calore il piccolo enfant prodige un quindicennio prima, concesse assai poco credito al giovane compositore in cerca di affermazione.

Sarà un graditissimo ritorno a Padova quello di Reinhard Goebel, che dopo aver legato la sua fama alla fondazione, nel 1973, del celebre complesso Musica Antiqua Köln, si è ora affermato anche come prestigioso direttore di orchestre “moderne”.

Dopo aver firmato, nel 1978, un contratto di esclusiva con la Deutsche Grammophon Gesellschaft ha consolidato la sua carriera come uno dei più importanti esponenti della scena della Musica Antica in Europa, diventando un’autorità, in particolare, nel repertorio barocco tedesco.
Nel corso degli anni Reinhard Goebel è sempre rimasto un influente outsider nella scena della Musica Antica. Questo è dovuto alla sua costante ricerca di nuovi territori di arricchimento estetico, riletture “fuori degli schemi” del normale repertorio e programmi che non si conformano mai alla moda del momento.

Attualmente Goebel è attivo come direttore ospite di orchestre “moderne”, tra le quali la Royal Philharmonic, Zürich Tonhalle, Deutsches Symphonieorchester Berlin, Leipzig Gewandhaus o Dresden Philharmonic, München e Zürich Chamber Orchestras, e tutte le maggiori orchestre delle radio tedesche, incluse la WDR Köln, BR München, HR Frankfurt, SR Saarbrücken e NDR, solo per citarne alcune.
Mario Folena, dal 1982 Primo flauto dell’Orchestra di Padova e del Veneto, ha conseguito il diploma di flauto traverso con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Clementine Hoogendoorn nel 1978, anno in cui ha esordito come solista sotto la direzione di J.E. Gardiner.

Perfezionatosi in Francia sotto la guida di J.P. Rampal e A. Adorjan, nel 1980 è primo flauto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. L’anno successivo vince il premio “Venezianello” per la musica. Ha suonato in due occasioni per “Omaggio a Venezia”: nel 1982, accanto a J. Sutherland e nel 1985, diretto dal M° H. Szeryng. Ha insegnato flauto traverso barocco ai corsi estivi di musica antica presso la Fondazione Cini di Venezia e si dedica attivamente alla ricerca in campo musicologico. Studioso di musica barocca, assieme a Roberto Loreggian e Paola Frezzato ha registrato – tra gli altri – un disco di sonate e arie di Geminiani.

I due concerti della 42a Stagione dell’Orchestra di Padova e del Veneto saranno preceduti da una prova generale aperta al pubblico, sempre all’Auditorium Pollini, giovedì 13 dicembre 2007 alle ore 10.30.

Biglietti. Prova generale: interi euro 5,00, ridotti studenti euro 3,00. Concerti: biglietti interi euro 20,00, ridotti euro 13,00, studenti conservatorio euro 5,00.
Per informazioni: Orchestra di Padova e del Veneto, via Marsilio da Padova n. 19, tel. 049 656848-656626 (orario 9.00-17.00), e-mail [email protected], web www.pvorchestra.org .