8 luglio 2007 – Andria (BA). La SunSea Big Band, la più grande Big Band composta esclusivamente da musicisti pugliesi e diretta dal maestro Leonardo Lozupone, quest’anno ha scelto Castel del Monte, ad Andria, per le sue Suggestioni Musicali, il concerto d’apertura della stagione estiva.

Quello dello scorso anno, nell’incantevole insenatura marina di Lama Monachile, a Polignano a Mare, fu definito dai mass media l’evento dell’anno. L’appuntamento di Castel del Monte, il monumento più visitato di Puglia e tra i più visitati del Mezzogiorno d’Italia, promette di regalare agli spettatori la stessa magica atmosfera: pubblico e musicisti come sospesi nel cielo della Murgia, ai piedi della più affascinante fortezza federiciana.

Il concerto della “grande band del sole e del mare”, organizzato dall’associazione culturale musicale “SunSea Big Band” di Polignano a Mare, con il sostegno del Comune di Andria e della Provincia di Bari, è in programma domenica 8 luglio, con inizio alle ore 21 (ingresso gratuito) nel piazzale antistante l’ingresso del castello. In scaletta brani di musica leggera riletti in chiave jazz dal maestro Lozupone, che nei suoi arrangiamenti non trascura altri generi musicali, dal pop al rythm and blues, dallo swing al latino americano.

Tutto suonato dal vivo, senza l’ausilio dei campionatori, da 23 musicisti, come detto tutti rigorosamente pugliesi. “E’ una nostra caratteristica imprescindibile”, spiega Emanuela Lise, presidente e manager dell’associazione, un progetto pensato e realizzato nella città che ha dato i natali a Domenico Modugno. “Siamo nati con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio umano e artistico del nostro territorio. Non è facile mettere insieme e gestire un Big Band così ampia, ma l’impegno e la testardaggine del maestro Lozupone ci ha permesso di coronare un sogno”.

La band è formata da sax, tromboni, trombe, batteria, percussioni, chitarra, contrabbasso, pianoforte, coristi e un voce solista, oltre al presentatore e, naturalmente, al maestro, il vero mattatore della serata, una sorta di one man show. A caratterizzarla, però, è soprattutto la fusione di suoni degli strumenti a fiato (trombe, tromboni e sax), della base ritmica e delle voci. “Gli spettatori non si annoieranno”, è la promessa del maestro, che nel suo percorso musicale si ispira a Burt Bacharach, che ha avuto il piacere e l’onore di accompagnare in due tournée.