Prendi un foglio di carta e una penna. Scrivi un piccolo testo, una breve lettera ad una persona, una ricetta che conosci, una tua breve presentazione, oppure prendi un tuo qualsiasi scritto recente, non dimenticare di apporre anche la tua firma.

Solo dopo aver fatto ciò, leggi qui sotto e analizza la tua GRAFIA, scoprirai molti aspetti della tua personalità, del tuo modo di relazionarti con te stesso e con gli altri.

Manuale di grafologia. Guida completa all’interpretazione della scrittura
Secondo la definizione comune, la grafologia è “la scienza che analizza e interpreta l’insieme delle distorsioni del modello calligrafico imparato dai bambini”. Le personalizzazioni della grafia proiettano le nostre relazioni con il mondo esterno e con il nostro mondo interiore, essendo la scrittura guidata anche dall’inconscio. Quindi parlano di noi: lettere, segni, occhielli, aste, inclinazioni, misure, ma anche margini, pressione della mano, continuità dei segni, sintesi, chiarezza, ordine… Il manuale di grafologia è lo strumento ideale per chi vuole imparare rapidamente ad analizzare la scrittura degli altri – e la propria – per capirne carattere, comportamenti, tendenze. Ma è anche un eccellente supporto per chi usa la grafologia applicata come strumento di lavoro nei seguenti ambiti: studio dell’età evolutiva e orientamento scolastico; perizie garfiche (di valore legale); selezione del personale.

Cominciamo l’analisi

La premessa è che questa analisi si riferisce alla scrittura occidentale, che va da sinistra verso destra; per altri tipi di scrittura è necessario adattare l’analisi, altrimenti non sarebbe veritiera.

Carta e penna

Sulla scelta della carta e della penna, se avete avuto possibilità di scelta, si possono dedurre molte cose:

  • se hai scelto un foglio a righe o a quadretti, questo può denotare bisogno di guida e di sicurezza, o di affetto e protezione
  • se hai scelto un foglio color pastello può denotare nella donna fantasia, carattere fiducioso, allegria, nell’uomo, debolezza di carattere, ipersensibilità.
  • carta di colore sgargiante e penne colorate (anche rosse) può denotare tendenza all’esibizionismo, incertezza, immaturità.
  • se hai scelto una penna stilografica e se questa la usi sempre, ciò denota finezza di sentimenti, amore per la musica e per l’armonia; se non la usi sempre, può essere che la scelta implichi un tentativo di crearti una personalità diversa attribuendo molta attenzione alle apparenze.

La lettera G

La lettera “g” rappresenta il tuo modo di vivere il sesso. Una g “panciuta” indica che usi molta fantasia nell’atto sessuale e, se la pancia è esageratamente gonfia, può darsi che le fantasticherie sostituiscano del tutto la pratica. Se il gambo della g è molto lungo e premuto, significa che metti in atto spesso e con ardore la pratica del sesso. Se invece la pancia della g è inesistente (la g assomiglia ad una q) siamo di fronte ad un rifiuto della sessualità: ciò non significa che chi scrive non fa sesso, ma che non lo vive con serenità e armonia.

La scrittura

Una scrittura fluida, con lettera abbastanza vicine, denota una buona capacità di analisi logica; una scrittura molto attaccata o molto dilatata denota invece una scarsa attitudine alla logica e all’ordine mentale e al contrario, denota un forte senso dell’intuito e dell’istinto. Le lettere legate tra loro denotano sintesi, lettere staccate denota mancanza di capacità di relazionare.

Il foglio

Il modo in cui ti sei orientato nel foglio rappresenta simbolicamente il modo in cui ti posizioni rispetto alla vita. Il margine sinistro rappresenta il distacco dal passato, ciò che ci lasciamo alle spalle; il margine destro suggerisce l’idea del distacco dal futuro, cioè il foglio bianco che ci rimane ancora da scrivere. Raramente si riscontrano margini simmetrici: è segno di una personalità molto precisa, la parte scritta sembra che si ritagli dal foglio, come nella vita la persona si ritaglia il suo spazio. Se invece si nota l’assenza di margini non scritti laterali, questo denota spontaneità, ma se lo scritto è esteticamente brutto, indica anche invadenza e ansia di non riuscire a vivere il futuro, a portare a termine tutti i propri progetti. Se poi sembra che le parole si arrotolino su se stesse, ciò significa che la persona gira a vuoto anche di giorno, spesso senza concludere nulla.

L’armonia della scrittura è segno di intelligenza, cioè di capacità di elaborare modelli propri, una propria personalità; una scrittura disordinata e disarmonica indica l’incapacità di compiere tutto questo e di staccarsi dal modello scolastico.

Se hai scritto con caratteri grandi, significa che cogli il lato suggestivo delle cose, se hai scritto con caratteri piccini tendi invece all’osservazione e percepisci le cose in profondità. Una dimensione media delle lettere oscilla tra le due tendenze.

Se le parole sono molto curvilinee significa che sei una persona altruista e serena; se la tua scrittura è molto angolosa, tendi all’egoismo.

La forza che hai impresso nello scrivere corrisponde alla necessità che hai di manifestare la tua energia sia affettiva che psichica nella vita. Una scrittura molto impressa rivela la necessità di manifestare il proprio bisogno affettivo, mentre una scrittura più lieve rivela una timidezza nei sentimenti e una maggiore sensibilità. Una scrittura che oscilla tra parole molto pressate e altre leggere, con molti chiaroscuri, denota impressionabilità.

L’inclinazione delle parole rappresenta il modo di comportarci con l’esterno: una scrittura che tende verso destra indica apertura verso l’esterno, con gli altri; una scrittura che si orienta a sinistra è simbolo di chiusura e introspezione. Una scrittura dritta denota mente molto razionale, che controlla la sua parte affettiva.

La tendenza alle righe verso l’alto è simbolo di ottimismo, di iniziativa, intraprendenza, credi in ciò che fai, e ti impegni per migliorare. Se le righe vanno verso il basso sei pessimista, pensi sempre di far male, di essere perseguitato, sfruttato, colpito da disgrazie. Se capita una volta ogni tanto, è solo stanchezza, altrimenti può anche denotare stati depressivi.

La firma

La firma va analizzata come il testo scritto, ma singolarmente, è simbolo dell’io più intimo, e poi messa in relazione allo scritto: se l’analisi coincide, sei una persona che vive e con gli altri in rapporto di armonia, senza falsità; se la firma è molto difforme dal testo scritto, c’è conflitto dal rapporto che hai con te stesso e quello che hai con gli altri, sei due persone diverse.
La firma da sola non indica nulla.
Importante anche valutare dove è stata messa la firma: di solito è sulla destra, indice di attività e altruismo; a sinistra indica introspezione e chiusura verso il mondo esterno. Se hai fermato in posizione centrale, può significare controllo del mondo intorno a sè e quindi insicurezza oppure un forte bisogno di emergere e di egotismo, di essere al centro dell’attenzione.