A Foligno (PG), domenica 14 febbraio 2016, alle ore 17, presso l’Auditorium San Domenico, gli Amici della Musica di Foligno inaugurano la 35a Stagione con il Concerto “ALTISSIMA LUCE spiritualità e candore nel Laudario di Cortona” con:

il Coro Voci Bianche (sono 96 fanciulli, dai 7 ai 14 anni) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia;
le Soliste del Coro Maura Menghini soprano e Simonetta Pelacchi mezzosoprano, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia;
gli Strumentisti (n.10) della JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti da Ciro Visco.

Prima esecuzione assoluta

Nuova produzione Accademia di Santa Cecilia

Altissima Luce è una delle laude contenute nel Laudario di Cortona, raccolta manoscritta compilata verso la seconda metà del sec. XIII e verosimilmente appartenuta alla confraternita cortonese di Santa Maria della chiesa di San Francesco.

A detta degli studiosi si tratta del più antico laudario che sia stato tramandato e la sua importanza è accresciuta dalla presenza, fatto straordinario, di un gran numero di laude musicate.

Le laude sono divise in diversi gruppi che, dopo una prima serie di testi dedicati alla Vergine, seguono approssimativamente il calendario liturgico (Natale, Epifania, Passione, Resurrezione, Ascensione, Pentecoste, SS. Trinità) concludendosi con alcune in onore di Santi.

La ricerca storica e musicologica ha portato gli studi sulla prassi esecutiva di questo repertorio ad un alto livello di conoscenza e di approfondimento delle questioni legate, per esempio, alla metrica, all’analisi paleografica, modale, strutturale, testuale, nonché all’individuazione dell’armamentario strumentale.

Con la consapevolezza di quanto sia stato fatto e di quanto sia ancora da fare per rendere autentiche le moderne letture delle laude medioevali, e senza nessun intento di affermare una chiave di lettura in termini filologici o esegetici, per questo concerto spirituale si è voluto fare principale riferimento al canto – canto monodico – inteso nella sua primigenia natura di preghiera che porta chi canta, e chi ascolta, ad uno stupore figlio più di una commossa e commovente spiritualità che di una ispirazione o di una ricerca genuinamente musicale.

Canto che nasce nove secoli fa e che ancora colpisce per il suo candore.

Il candore di un coro di fanciulli, come il Coro Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretto dal Maestro Ciro Visco.

La selezione delle laude e delle loro strofe, così come la struttura delle trascrizioni e della strumentazione, rispondono ad una consapevole “intonazione”: un cantare spontaneo ed appassionato, ingenuo se vogliamo. Un cantare che rende popolo partecipe tanto gli esecutori quanto gli ascoltatori.

Un cantare che trova al suo interno, ma non ne è consapevole, una forte teatralità intesa non in senso drammaturgico o scenico ma insita nella stessa lauda medioevale. Teatralità che porta a raccontare e a descrivere, e attraverso elementi minimi si fa narrazione scenica.

Come i laudesi del due-trecento che pregano cantando, e cantando “rappresentano” la vita di Cristo, della Vergine, dei Santi, con questo concerto ci si propone di fare della lauda un aiuto concreto alla dimensione spirituale – quale essa sia – dell’uomo e un contributo a rendere il suo cuore più capace di amare.

prezzi dei biglietti:

euro 15,00 (intero) – euro 10,00 (ridotto) – euro 7,00 (soci)

informazioni, acquisto biglietti, associarsi e abbonarsi

AMICI DELLA MUSICA DI FOLIGNO

martedì e giovedì, dalle ore 10.30 alle ore 12.30

Palazzo Candiotti, Largo Federico Frezzi n.4

06034 Foligno

tel. e fax 0742 342183

[email protected]

www.amicimusicafoligno.it