A Trento e Rovereto il 2007 sarà un anno nel segno dell’arte con le proposte del Mart. Il calendario del Museo di Arte moderna e contemporanea proporrà, infatti, almeno 15 eventi espositivi che portano in Trentino un’articolata rappresentazione di alcune tra le più significative espressioni artistiche del ’900, dalla pittura all’incisione, dalla scultura alla fotografia, alla cartellonistica pubblicitaria.

Tra quelli più significativi il primo appuntamento è fissato, il 20 gennaio, con Markus Vallazza, l’incisore altoatesino ritenuto uno dei maggiori rappresentati europei di questa tecnica artistica. Le sale del Mart di Rovereto ospitano fino al 25 marzo un centinaio di opere della sua «Divina Commedia», che l’autore ha eseguito in oltre dieci anni di studio e ricerca.

Il 3 marzo arriva nella Città della Quercia una grande mostra dedicata al design e all’Avanguardia: 380 opere, tra fotografie, pitture, sculture, disegni e architettura, che ricostruiscono la complessità e dinamicità del clima creativo italiano del Novecento. «Il Mondo Italiano», realizzata in collaborazione il Montreal Museum of Fine Arts e il Royal Ontario Museum di Toronto, ripercorre tutto il Ventesimo secolo, dai primi anni con de Chirico, Morandi, Carrà, Sironi, Muzio, Ponti, fino agli anni Sessanta con il radical design del gruppo Archizoom, di Pesce, Mendini e l’arte povera di Merz, Pistoletto e Kounellis. E ancora la crisi della modernità interpretata a metà degli anni Settanta da Ettore Sottsass.

L’estate si apre nel segno del Simbolismo con una doppia esposizione, «Landesausstellung 2007»: a Rovereto, dal 23 giugno al 23 settembre, si possono ammirare per la prima volta in Italia oltre 100 capolavori del pittore francese Maurice Denis (l’intera collezione del Musée d’Orsay accanto ad opere meno note e inedite). Denis fu un personaggio chiave nella storia delle prime avanguardie internazionali. Parallelamente a Trento, a Palazzo delle Albere, il simbolismo prenderà forma nelle opere di artisti italiani ed europei, che ne subirono il fascino e l’influenza, tra i quali i trentini Bonazza, Ratini, Disertori e Segantini e gli altoatesini e tirolesi Delug, Putz, Egger Lienz, von Esterle e altri.

Sempre a inizio estate (23 giugno) Rovereto ospita anche la prima mostra monografica dedicata a un fotografo italiano, Claudio Abate. Nei suoi ritratti si intravedono le influenze delle più importanti esperienze artistiche del secondo dopoguerra, dall’Informale all’arte povera, alla Transavanguardia.

L’autunno si apre con due grandi appuntamenti sempre a Rovereto: «Deperopubblicitario, dall’auto-reclame all’architettura pubblicitaria» (dal 18 ottobre 2007 al 24 febbraio 2008) e la mostra evento «La scrittura dell’arte. Dalla parola futurista al virtuale» (dal 10 novembre 2007 al 3 febbraio 2008), un percorso che partendo dal Futurismo, Dadaismo e Surrealismo rivela le radici della relazione tra parola e immagine.

Per maggiori informazioni: www.mart.trento.it – tel. 0464. 438887