Grado, l’Isola d’oro nel cuore dell’omonima laguna tra Venezia e Trieste, riscopre per Carnevale una tradizione medioevale e ogni “Zuoba grasso” (Giovedì Grasso) ricorda una data importante della sua lunga storia.

Nel centro storico si festeggia con la sfilata di Carnevale del “Manso infiocao” (manzo infiocchettato) che percorre le vie della città in festa. L’appuntamento rievoca un fatto storico risalente al 1162, quando Voldarigo, Patriarca di Aquileia, tentò di invadere l’isola di Grado. Gli abitanti del luogo, con l’aiuto del Doge di Venezia Vitale Michiel II, riuscirono a fermare il Patriarca e alcuni suoi canonici, trasferendoli a Venezia per il processo. In cambio della vita, Voldarigo e i canonici accettarono di inviare ogni Giovedì Grasso a Grado una contropartita di un bue e 12 porci.

Anche il corteo del prossimo 17 febbraio attraverserà le vie del centro cittadino partendo dall’isola della Schiusa. Protagonista della sfilata resta il manzo, oggi sostituito da una controfigura in cartapesta, seguito da numerosi gruppi mascherati, da un carro allegorico proveniente dalla vicina Croazia e da un pubblico festante. Al termine della sfilata una giuria assegnerà al migliore gruppo in maschera il premio “Giglio Boemo”, intitolato al noto animatore della vita sociale gradese recentemente scomparso.

Per informazioni: Comune di Grado, Ufficio relazioni con il pubblico, tel. 0431. 898212