“Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro…”

Per il secondo anno consecutivo l’Amministrazione comunale celebra il “5 maggio”.
E lo fa attraverso il linguaggio del teatro negli stessi luoghi, all’interno del giardino della villa di Brusuglio, dove Alessandro Manzoni compose la celebre ode.
Siamo nel 1821 e alla notizia della morte di Napoleone Manzoni trova un’ispirazione che entrerà nella storia della letteratura. …più superba altezza … Il Cinque maggio e i superbi di Dante è il titolo dell’evento, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di italianistica e comparatistica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Il 5 maggio prossimo, alle ore 17.30 nel giardino di Villa Manzoni, ci attende la doppia lettura da parte dell’attore Domenico Sannino del XI canto del Purgatorio di Dante e del Cinque Maggio.
Il professor Pierantonio Frare introdurrà l’ode manzoniana nei suoi legami con il canto dantesco con intermezzi musicali eseguiti al pianoforte dal maestro Francesco Rocco Rossi.
Ingresso libero.

La storia della Villa

La Villa Manzoni fu proprietà della famiglia dei Conti Imbonati, che costruirono la parte più antica del palazzo alla fine del ‘600.
Alla morte di Carlo Imbonati, avvenuta nel 1805, la casa e tutti i terreni vennero lasciati per testamento a Giulia Beccaria, madre di Alessandro Manzoni (1785 – 1873).
I Manzoni, quando nel 1810 si trasferirono definitivamente da Parigi a Milano, decisero di iniziare i lavori di restauro e ristrutturazione.
In questi anni, dal 1811 al 1818, Alessandro Manzoni seguì personalmente, insieme all’Arch. Gottardo Speroni, la costruzione del corpo centrale.
Vennero uniti i due fabbricati esistenti e la Villa acquistò quell’aspetto architettonico che richiama lo stile francese e che caratterizza la Villa Manzoni di oggi.

Dal 1810 al 1820 si dedicò alla creazione dell’ampio parco, nei cui viali amava molto passeggiare; piantò molti alberi che ancora oggi sono presenti, quali platani, castagni, magnolie, faggi ed alcune piante innovative per l’epoca, come l’ ortensia e la “Robinia Pseudo Acacia”.

La Villa ed il suo parco – ancora oggi residenza privata dei discendenti della famiglia – sono rimasti inalterati nel tempo e conservano intatto il fascino delle numerose testimonianze di vita del Manzoni non solo scrittore, ma anche architetto e botanico.

Il 5 Maggio 2016, prima dell’evento, sarà possibile visitare con guida il Parco di Villa Manzoni alle ore 15.00 e alle ore 16.15 esclusivamente su prenotazione allo 02 66324213 e sino ad esaurimento posti (prenotazioni dal 26 aprile).

Un ringraziamento speciale alla famiglia Berlingeri proprietaria della Villa Manzoni che con ospitalità ed elevato senso civico permette la realizzazione dello spettacolo in un contesto unico, all’Istituto Comprensivo Alessandro Manzoni di Cormano che ha messo a disposizione il pianoforte e alla Proloco di Cormano per la collaborazione.

Info: www.villa-manzoni.it