Venerdì 13 febbraio e sabato 14 febbraio 2009 Venezia e le province venete al centro di una serie di eventi per la Settimana Europea dell’Energia Sostenibile. Le testimonianze dei protagonisti del rinnovamento energetico del Terzo Veneto

Quali prospettive hanno in Veneto le energie rinnovabili? Come il mondo economico della regione, fatto di piccole e medie imprese spesso molto innovative, si sta ponendo di fronte alle sfide energetiche? Si può parlare di un distretto delle energie rinnovabili? Quali sono le eccellenze della regione? Come le famiglie percepiscono ed eventualmente consumano, energie rinnovabili? Quale il ruolo delle amministrazioni locali?

Sono queste le domande a cui tentano di dare una risposta dal 13 al 14 febbraio le iniziative venete in occasione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (Eusew – European Union Sustainable Energy Week), che si terrà in tutta Europa dal 9 al 13 febbraio 2009: il Veneto, il mondo scientifico delle sue università, il mondo economico saranno i protagonisti della più vasta iniziativa territoriale a livello nazionale e comunitario. Una serie di eventi che durante la Settimana europea delle “Energie Verdi”, permetterà ai cittadini veneti di vivere da vicino la più importante campagna comunitaria in materia di energia rinnovabile, con più di 70 eventi che si svolgeranno a Bruxelles e 60 iniziative in 15 Paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia.

Le iniziative sono promosse dal CINSA (Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali www.cinsa.it) e dalla rivista specializzata ENERGHEIA, sotto il patrocinio della Regione Veneto e con l’assistenza tecnica di Unioncamere e Veneto Innovazione. Il Veneto si sta confrontando oggi con una importante e delicata trasformazione, quella che il governo regionale definisce “Terzo Veneto”: dopo il Veneto dei Pionieri del Dopoguerra e quello del Benessere dei decenni scorsi, la regione, il suoi cittadini, il suo governo sono chiamati infatti a pensare uno sviluppo nuovo, che, sul versante energetico, pensa ad un nuovo modo di produrre, risparmiare, innovare. “Un Veneto dove, secondo gli indirizzi del Governo regionale, a contare saranno i valori legati, in estrema sintesi, alla qualità della vita, che passa anche per l’energia sostenibile” spiega Paolo Cescon, direttore del CINSA.

Il confronto inizia a Venezia, presso l’Auditorium Cà Foscari (Campo Santa Margherita) nella giornata del 13 febbraio 2009, per poi proseguire nella mattinata del 14 febbraio con visite guidate per scuole, famiglie ed operatori ad alcune delle più significative esperienze regionali nel campo delle energie rinnovabili.

Il mondo della ricerca italiana ed europea coordinata dal CINSA organizza venerdì 13 febbraio a Venezia un convegno scientifico dal titolo “Il Rinnovamento Energetico del Terzo Veneto”: tre workshop sulle energie rinnovabili nel Terzo Veneto – dall’opinione pubblica alle politiche, dalle tecnologie industriali ai gruppi di acquisti solidali (GAS) che queste tecnologie comperano – nel corso dei quali, in collaborazione con Veneto Innovazione e Unioncamere, verranno presentati anche i risultati dello studio sulle imprese venete impegnate nel settore: un censimento delle aziende, del numero degli occupati, del livello tecnologico e dei mercati di riferimento che fornirà una fotografia dettagliata di questo importante e innovativo settore economico.

La giornata prevede una tavola rotonda interprovinciale sul ruolo delle attività produttive del territorio, alla presenza dei sette Assessori provinciali, mentre invece il pomeriggio sarà dedicato all’esplorazione del settore visto dalla parte di consumatori, aziende e famiglie dei GAS, con un approfondimento sul mercato veneto delle energie rinnovabili, con esperienze dal lato della domanda e dell’offerta (ore 9,00-18,00, Auditorium Cà Foscari, info e iscrizioni [email protected])

Le proposte EUSEW 2009 proseguiranno sabato 14 febbraio sul territorio, a cura di ENERGHEIA, con “Un amore di energia”: dedicato in particolar modo alle scuole e alla cittadinanza, permetterà di conoscere da vicino, nel giorno di San Valentino, alcune eccellenze regionali: il comune di Badia Calavena, nella Lessinia veronese, dove l’amministrazione comunale ha realizzato uno sportello informativo sulle energie rinnovabili, una centrale eolica, un impianto fotovoltaico, uno di solare termico, un piccolo impianto idroelettrico ed un sistema di riscaldamento a biomasse; gli impianti, a Camisano Vicentino, della Cereal Docks (260 milioni di euro di fatturato), che da 25 anni collabora con il mondo agricolo nelle attività di raccolta, essiccazione, stoccaggio e lavorazione di cereali e semi oleosi e che oggi ha una linea per la produzione di biocarburanti; gli impianti, a Carmignano di Brenta (Padova), di Helios Technology, impegnata nella produzione di celle e moduli fotovoltaici, presente da oltre 25 anni sul mercato mondiale, ha avviato da poco una nuova linea produttiva ad altissimo contenuto tecnologico e fortemente automatizzata per la produzione in camera bianca di celle fotovoltaiche da silicio mono e multi – cristallino ad alta efficienza.

Le inziative venete per la Settimana Europea dell’Energia Sostenibile si presentano quindi come un’occasione unica e straordinaria per conoscere da vicino il meglio che il Veneto sta elaborando e già offre in fatto di energia pulita, sostenibile e attenta al futuro dei cittadini e del pianeta.

Info: www.eusew.eu

Programma completo: nuke.energheiamagazine.it/home/News/News_081215/tabid/88/Default.aspx