Navigare alla ricerca di Cetacei nelle acque del Santuario significa affrontare un paziente lavoro di continua osservazione della superficie marina. Trattandosi di animali liberi di spostarsi, infatti, non esistono punti ed orari prefissati per incontrarli.
Ciò significa che, per poter vivere l’esperienza di un incontro con un cetaceo non in cattività, è necessario essere preparati a parecchie ore di navigazione, tuttavia la grande emozione e lo spettacolo che sempre queste fantastiche creature ci sanno regalare, ripaga poi ampiamente la lunga attesa.
L’area del Santuario Internazionale per la Tutela dei Cetacei si estende per circa 96.000 kmq; è delimitata ad Ovest da una linea congiungente la foce del fiume Rodano (43° 20′ 22″ N – 4° 50′ 30″ E) e Capo Falcone in Sardegna (40° 58′ 00″ N – 8° 12′ 00″ E); ad Est da una linea congiungente Capo Ferro in Sardegna (41° 09′ 18″ N – 9° 31′ 18″ E) e Fosso Chiarone in Toscana (42° 21′ 24″ N – 11° 31′ 00″ E). La sua istituzione è frutto dell’impegno di Italia, Francia e Principato di Monaco, i quali nel 1993 siglarono il primo accordo per la realizzazione di un progetto atto alla protezione dei mammiferi marini del bacino corso-italo-provenzale. L’accordo definitivo del 25 Novembre 1999 ha finalmente sancito la nascita di questa grande area marina protetta, ratificata cn la Legge N. 391 dell 11/10/2001.
Le giornate migliori per l’avvistamento sono quelle di mare calmo e assenza di vento; in queste condizioni è più facile scorgerli quando emergono per respirare. A segnalarci la loro presenza, possiamo avere un semplice spruzzo, un soffio, una pinna che sporge dall’acqua. Ogni specie possiede caratteristiche fisiche e comportamentali diverse, che consentono ad un’attenta osservazione, l’identificazione a distanza. La verifica verrà poi effettuata avvicinandosi con cautela, evitando di disturbarli. Spesso i cetacei si avvicinano spontaneamente alle imbarcazioni, probabilmente spinti da un’innata curiosità.
I delfini, in particolare, si portano nei pressi della prua dove è possibile osservarli a distanza ravvicinata; sovente, inoltre, si prodigano in salti ed acrobazie che regalano forti emozioni. Anche alcuni pesci, come tonni e pesci spada, possono saltare e pertanto indurre in errore un osservatore poco esperto. Essi, tuttavia, non devono emergere per respirare, cosicché le loro apparizioni saranno generalmente fugaci.
E’ necessaria la presenza di buoni osservatori a bordo; improvvisarsi WhaleWatchers non è facile ed è necessaria un po’ di esperienza per abituare gli occhi a percepire il minimo movimento. Inoltre bisogna imparare a non fissare lo sguardo verso un’unica direzione, ma spaziare la superficie del mare per coprire il settore di competenza, sia in vicinanza alla barca sia all’orizzonte.
I biologi avvistatori di bordo, per poter osservare meglio l’orizzonte si posizionano nel punto più alto dell’imbarcazione, non esistono “apparecchiature” speciali, non invasive, in grado di rilevare la presenza dei cetacei. L’unico strumento che potrebbe essere utile è l’idrofono, microfono adattato per l’uso subacqueo in grado di rilevare i suoni prodotti dai cetacei. Tuttavia, per poter prevedere esattamente le posizioni degli animali, dopo averne ascoltato il suono, sono necessari tempi lunghi e modalità incompatibili con la presenza dei turisti e gli orari dell’escursione.L’idrofono è però sovente utilizzato dalle imbarcazioni di bluWest, in presenza degli animali, per consentire ai turisti presenti a bordo di ascoltare le “voci” dei cetacei.
L’attrezzatura ideale del whale watchers comprende un valido binocolo (da 7 a 10 ingrandimenti) e macchina fotografica.
Per maggiori informazioni:
La prenotazione è obbligatoria, è possibile prenotare anche online: www.whalewatch.it
Tel. 0183.769.364 – Fax 0183.765.954 – Cel. 336.688829
Dal lunedì al sabato dalle ore 9:30 alle ore 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
Chiuso la domenica
Porti d’imbarco
Imbarco 10 minuti prima della partenza
Alla banchina turistica Imperia Mare presso la Capitaneria di Porto di IMPERIA oppure al Molo di Levante presso il Porto di ANDORA (SV)