Sono già diverse le linee aeree che hanno annunciato che il vaccino antiCovid sarà obbligatorio per volare in sicurezza, mentre altre stanno ancora valutando come muoversi.

Nella prima fase le compagnie aeree incoraggeranno i propri dipendenti a vaccinarsi, essendo sempre a contatto con milioni di viaggiatori tutto l’anno.

Iata ha annunciato di essere nella fase finale di sviluppo dello Iata Travel Pass, un pass sanitario digitale che nelle intenzioni dell’associazione “supporterà la riapertura sicura delle frontiere”. Si tratta di un lasciapassare sanitario digitale che sarà reso disponibile tramite un’applicazione sullo smartphone, una app che raccoglie, certifica e soprattutto uniforma la negatività al virus.

“Iata Travel Pass – si legge in una nota – gestirà e verificherà il flusso sicuro delle informazioni necessarie sui test o sui vaccini tra governi, compagnie aeree, laboratori e viaggiatori”. Soprattutto per i viaggi internazionali, il vaccino potrebbe quindi diventare requisito necessario per tutte e tutti.

Questo sistema permetterà, tra le altre cose, di evitare la quarantena obbligatoria a supporto di una riapertura più sicura delle frontiere, snellendo le procedure attuali. All’aeroporto di Londra Heatrow è in fase di test un software per smartphone che funge da passaporto Covid per i viaggiatori.

Il primo pilota transfrontaliero Iata Travel Pass è previsto per la fine dell’anno e il lancio è previsto per il primo trimestre del 2021.

L’applicazione fornirà ai viaggiatori non solo tutte le informazioni sulle restrizioni applicate nei Paesi di destinazione, ma anche la lista dei laboratori in cui poter fare i tamponi prima di partire, i cui risultati saranno visibili subito alle autorità. Nella stessa scheda si potranno avere a portata di mano anche i documenti di viaggio (ad esempio il biglietto e il passaporto in formato elettronico), ma soprattutto sarà indicato se il viaggiatore sia già stato vaccinato. Si avranno così tutte le informazioni rapidamente e le procedure di imbarco saranno ridotte al minimo.

«Oggi i confini sono doppiamente chiusi. I test sono la prima chiave per consentire i viaggi internazionali senza misure di quarantena. La seconda chiave è l’infrastruttura informativa globale necessaria per gestire, condividere e verificare in modo sicuro i dati dei test corrispondenti alle identità dei viaggiatori in conformità con i requisiti di controllo delle frontiere. Questo è il lavoro di Iata Travel Pass», ha affermato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo della Iata.

Non è escluso che un sistema di questo tipo possa essere utilizzato anche per i grandi eventi pubblici, come ad esempio i concerti o le Olimpiadi.