L’evento, che ogni anno viene arricchito di nuove importanti tematiche, è diretto a tutti indistintamente, vista la poliedricità dei programmi e degli interventi in esso contenuti. Lo scopo, infatti, non è solo un pretesto per far conoscere, in modo interessante, unico, magico e divertente, delle realtà che nell’immaginario comune sono conosciute con lo stereotipo di “esotiche”, ma perché conoscere altre culture è un´occasione di stimolante crescita.

Ritengo che queste “altre” diversità possano offrire molto più che un semplice tuffo in acque trasparenti, ciuffi di palme, oli profumati e spezie. Sono portavoce di profonde culture e spiritualità conosciute o “misconosciute” che possono affascinare e conquistare anche il visitatore più distratto se ha la possibilità di fruirne. La mia primaria intenzione è proprio quella di portare al pubblico gli altri aspetti, i meno noti, farli conoscere e apprezzare, e questo aiuta ad aprire aree sconosciute della nostra mente. Spalancare delle porte ad altre realtà culturali, significa portare dei valori in più in una società che ormai di valori è carente, e questo consente di evitare le intolleranze e i razzismi assurdi che sembrano, invece che diminuire, moltiplicarsi. Per migliorarsi e “migliorare” sia il Rispetto che è la base di un sano vivere comune (in famiglia e nella società) sia la vita in generale.

Le elevate, utilissime, discipline come lo Yoga, l’Ayurveda e…. I differenti modi di intendere la Spiritualità, vengono veicolati e resi accessibili attraverso l´antichissima e sublime arte indiana. Per questo motivo, nel Festival vengono proposti il Congresso Yoga e Ayurveda, il Simposio della Spiritualità e il Cponvegno di Psicologia che, anche se in modo separato dal contesto ludico, sono nel contempo accessibili anche a un pubblico meno “addetto ai lavori” e, forse, più interessato ai profumi, alle spezie, alla cucina e agli spettacoli ma che poi viene attratto anche dalle millenarie e affascinati discipline. Ma che merito si ha a proporre un evento a chi già lo conosce? Il mio scopo e far conoscere queste elevate Scienze di Vita a chi non ha mai avuto l´opportunità di incontrarle sul proprio cammino. Un modo per consegnare nelle mani di chi vuole cambiare in meglio la propria vita, uno strumento di conoscenza (sempre con rispetto per ogni idea a favore o contraria) che penso sia importante per dare dei valori a un’umanità ormai sull’orlo del collasso e che vuole dare un colpo di coda alla propria esistenza. Hari Om Emy Blesio Creatrice del Festival dell’India: L´occidente incontra l´Oriente “Miticaindia” e del Simposio: “Raggi di un´Unica Luce” per maggiori informazioni sul Festival e il

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