Grafica & photo, web, movie, luci e musica, il festival dedicato a tutte le applicazione artistiche del mondo elettronico, a meno di una settimana dal suo inizio. Il 6 e 7 agosto al Paquito in Loc. Ruggiero Sellia Marina (CZ). Il 9 agosto all’Hollywood Disco a Steccato di Cutro (KR)

Il South Electronic Art in Festival nasce da un’idea di due gruppi influenti dell’entertainement italiano quali i Mainframe ed i Gangster in Paradise, che suggellano così un’amicizia che perdura ormai da anni. Per farlo hanno fatto un passo indietro nel tempo: un ritorno alle origini, alla terra natia di diversi componenti di entrambe i gruppi: la Calabria. Un passo indietro, questo, dotato però di tutto ciò di nuovo ed esaltante che la tecnologia di oggi può offrirci. Viviamo nell’era del digitale: immagini, suoni, parole, ogni attività della nostra vita, dalle più semplici alle estremamente complesse è digitalizzata. Ed è proprio su questo connubio tra tradizione e tecnologia che si basa la manifestazione. Innovativa ed originale, prevede di diventare un appuntamento annuale non solo per turisti, ma anche per tutti coloro che, nonostante la lontananza, non hanno mai perso il legame con le proprie radici. Di questo parla Carlo Micali (Mainframe) “Dal 2000 era un mio sogno portare in Calabria, dove sono nato e cresciuto fino a 18 anni, la musica elettronica e le mie esperienza nel campo dell’audio e delle luci che ho appreso dal ’98 fino ad oggi a Roma dove vivo, e in tutta Europa. Questo sogno e’ nato dalla stretta fratellanza tra me e Danilo Malacaria, uno dei miei migliori amici”.

Prosegue Danilo Malacaria (Gangster in Paradise) “La nostra volontà è quella di dimostrare che grazie all’entusiasmo del pubblico e le potenzialità della nostra terra, anche qui possono esistere movimenti sulla scia di Dissonanze o del Sonar, i due più grandi festival dell’elettronica in Italia ed in Europa. Dobbiamo ringraziare la Provincia di Catanzaro ed il Presidente Ferro, che ci hanno dato sostegno.” Vicine all’evento non soltanto le istituzioni, nella figura della Provincia, ma anche sponsor internazionali quali per esempio Carhartt, come dichiara Slam Jam, importatore della marca streetwear in Italia:”Carhartt accoglie da sempre i pionieri della street culture nei suoi diversi aspetti, dallo sport (skateboarding, bmx, surf e snowboard), alla musica, all’arte (graffiti, design). Skater, artisti, musicisti ed eventi, proprio come nel caso del SEAF, sono costantemente supportati, per portare avanti quella che è da sempre la filosofia “freestyle” di Carhartt.”

Prende parte alla manifestazione anche l’associazione Akropolis di Marcello Galera: “Da anni la nostra associazione è molto impegnata sul territorio, lavoriamo a stretto contatto con i bambini e con i giovani, usando la musica, per esempio, come strumento divertente d’apprendimento. Non potevamo quindi mancare e perdere l’occasione di partecipare attivamente ad un evento nuovo come questo.”
Proprio a proposito di partecipazione attiva, è di pochi giorni la notizia del gemellaggio tra il SEAF ed il Moodjay – Mugello Dance Festival, la prima manifestazione non a carattere sportivo ospitata all’interno dell’ Autodromo Internazionale del Mugello, nato dall’idea di mettere in relazione tra loro diverse regioni d’Italia con particolari sperimentazioni elettroniche.

www.sonorika.com/SEAF
www.myspace.com/southelectronicartfestival