A Fiorenzuola d´Arda (Piacenza) si tiene dall´11 al 16 febbraio il Carnevale della Zobia, uno dei più caratteristici dell´Italia settentrionale.

La festa deve il suo nome, probabilmente, al latino iovia (letteralmente giovedì) ed affonda le sue radici nel medioevo. Per secoli si è proposta soprattutto come occasione per un bonario “dileggio” della pletorica comunità ebraica che risiedeva in zona (e che a Fiorenzuola è rimasta fino all´inizio del ´900). E´ un classico carnevale di strada, che coinvolge pressoché tutta la comunità di questo borgo di poco più di 15 mila abitanti della provincia di Piacenza, quasi al confine con Parma. Festa che condivide gli stereotipi tipici del Carnevale (gli scherzi, le prese in giro, l´inversione dei ruoli), ha però una sua specificità: fa soprattutto affidamento sulla creatività di chi partecipa.

Costumi e maschere sono messi al bando e si scende in strada negli abbigliamenti più strani, confezionati con materiale di raccatto, quello che si ritrova in soffitta. Come ricordano i vecchi di Fiorenzuola, “il vero “zobione” non ha mai il volto coperto e nemmeno il vestito bello: protagonisti e spirito della manifestazione sono, da sempre, l´inventiva, la mimica, le smorfie che ognuno è in grado di proporre. Questo spettacolo di strada, fatto di scherzo e di imitazione giocosa dei concittadini, aiuta a riscoprire le proprie radici, ad ironizzare bonariamente sui difetti propri ed altrui, a dimenticare per un giorno i problemi. Da sottolineare l´impegno, decennale, dei promotori (l´Associazione Amici della Zobia, il Comune di Fiorenzuola e l´Istituto scolastico comprensivo della città; la Provincia di Piacenza aiuta nella promozione) a coinvolgere il mondo della Scuola, per tenere viva la tradizione.

La manifestazione prevede sfilate di carri e maschere con relativi Palio, assegnato da una giuria popolare al carro maggiormente rappresentativo dello spirito della Zobia, e Paliotto, che si assegna a gruppi di personaggi mascherati o a singoli. Come già l´anno scorso, l´edizione 2010 prevede anche un paliotto riservato ai bambini (fino a 16 anni), presenti in massa alla manifestazione (se ne coinvolgeranno oltre 1500). Sarà replicata quest´anno una iniziativa avviata due anni fa, il concorso Fotografico Interregionale sulla Zobia organizzato dal Club Cinefotografico di Fiorenzuola. Le foto, da scattare durante la Zobia, vanno presentate al Club entro il 3 marzo. La premiazione delle foto migliori e l´inaugurazione della mostra con tutte le foto pervenute sono fissate per il 14 marzo, nella sede dell´ex macello Gabrielli, a Fiorenzuola. La Zobia inizierà giovedì 11 febbraio, alle 10, con le scuole dell´infanzia in “zobia” in giro per le vie del centro. Alle 20,30 apertura ufficiale della manifestazione in piazzale Verdi.

Venerdì 12 febbraio, alle 21, nel ridotto del Teatro Verdi, l´operetta “Al Suchen d´or” (lo Zucchino d´oro, una parodia dello Zecchino d´oro). Sabato 13 febbraio, alle 14, in piazza dei Caduti, la Zobia dei bambini di tutto il territorio, con animazioni per tutti e con laboratori di trucco.

Domenica 14 febbraio, alle 14, nel centro storico, prima sfilata di carri e gruppi mascherati. Lunedì 15 febbraio, alle 20, in centro storico, seconda sfilata e premiazione di carri, gruppi e maschere. Martedì 16 la chiusura, con le scuole primarie e secondarie in zobia, dalle 10, per le vie del centro.