Visitare il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza significa compiere un iter culturale e cronologico che copre l’intero arco della produzione ceramica mondiale. Fondato nel 1908 da Gaetano Ballardini, il MIC ‘ nel suo genere la pi’ grande raccolta al mondo e in essa ‘ documentata la storia e la cultura della ceramica nei cinque continenti attraverso i secoli, dall’antichit’ classica fino ai giorni nostri. Accanto alla grande produzione italiana ed europea dal Basso Medioevo al Rinascimento, dal Seicento all’Ottocento, importanti sezioni sono dedicate al Medio e all’Estremo Oriente, all’America precolombiana, all’Africa e all’Asia. Notevoli le sezioni della Ceramica popolare italiana, delle Targhe devozionali, del Design e della produzione industriale fino ai ceramici avanzati.

Nel 2010 il percorso permanente del MIC si ‘ arricchito di opere con l’inaugurazione della Sezione Italia Novecento, vasta oltre 2000 mq, destinata ad ospitare oltre novecento ceramiche d’arte: una selezione operata nelle raccolte del Museo che, solo relativamente al secolo scorso, possono vantare oltre 10.000 opere. L’Italia e Faenza hanno significato molto per la storia della ceramica moderna e contemporanea e in questa sezione, ‘ possibile avere una visione di ampio spettro di quanto realizzato da ceramisti e da artisti che con questo materiale si sono espressi: dagli splendori Art Nouveau di Galileo Chini fino alle perfezioni esecutive di Bertozzi & Casoni degli anni Duemila. A raccontare gli sviluppi di questa arte sono, tra le altre, le opere di Arturo Martini, Gio Ponti, Tullio D’Albissola, Angelo Biancini, Nanni Valentini, Lucio Fontana, Carlo Zauli. Accanto alle ceramiche, la presenza anche di opere pittoriche e scultoree relativamente a quegli artisti che, pur dedicandosi alla ceramica, hanno raggiunto riconoscibilit’ e affermazione con altri mezzi espressivi.

E’ di questi mesi, inoltre, la prestigiosa candidatura al riconoscimento di “Monumento Messaggero di una Cultura di Pace” da parte dell’UNESCO, che nelle prossime settimane sar’ sottoposta ad una commissione internazionale con sede a Parigi.

Nel prossimo periodo primaverile (e in particolare nel periodo a cavallo fra Pasqua e fine aprile) tre esposizioni di ceramica contemporanea rendono decisamente interessante una visita al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.

MAURO ANDREA: ‘IO ODIO LA CERAMICA’ a cura di Franco Bertoni

13 marzo – 30 aprile 2011

Inaugurazione: sabato 12 marzo 2011 ore 18.30

E’ la prima retrospettiva dedicata a Mauro Andrea, prematuramente scomparso nel 2010, e intende non solo omaggiare un artista che si ‘ espresso anche con la ceramica, bens’ offrire al pubblico una, se pur selezionata, visione dei suoi estesi campi di interesse e dei tanti mezzi utilizzati a fini artistici. Sar’ esposta un’ampia rappresentanza di opere ceramiche dal 1981 al 2000 e una selezione di opere grafiche, pittoriche ed extrapittoriche.

Della carriera dell’artista vanno ricordate alcune tappe fondamentali: dal 1988 inizia a utilizzare, tra i primi, il computer Michelangelo per opere che vanno dal grande quadro al grattacielo. Del 1992 ‘ la sua anticipatrice realizzazione di una grande piastrella in ceramica dipinta con il computer, mentre solo nel 2000 verr’ messo in commercio il computer per ceramica Raffaello. Progetta lavori per un grattacielo a Manhattan, una grande coppa per il Gran Premio di Formula Uno di San Marino, e, nel 1999, vince il primo premio al concorso ‘The spirit of the millennium plate’ promosso dalla National Italian American Foundation. Il suo piatto ‘Stella del Millennio’ verr’ donato al Presidente Bill Clinton.

ENZO SCUDERI. APPARIZIONI SU TERRACOTTA

a cura di Franco Bertoni

3 aprile – 5 giugno 2011

Inaugurazione: sabato 2 aprile ore 18.00

Scuderi ‘ un artista politecnico che dal 1993 si dedica a una singolare opera di riconversione estetica di vecchi embrici recuperati nei dintorni di un angolo di Toscana eletto a luogo di lavoro e di residenza. Egli si muove tra rispetto di un primato del disegno di vasariana memoria e utilizzo di ‘abbozzi’ e ‘macchie’ che dicono di una complessit’ di visione che l’artista ‘ destinato a investigare. Pi’ modernamente: l’incontro tra un objet trouv’ – pur frutto di anonime artigianalit’ e di un tempo meteorologico – e il disegno, il progetto figurativo che si inserisce e trova spazio nel magma dell’esistente.

In mostra al MIC una sessantina di opere che, dentro la tipologia della terracotta dipinta a freddo, danno conto di un lavoro artistico apertamente inattuale e proprio per questo ben pi’ interrogativo e degno di nota di tante contemporanee vulgate che, volendo stupire, ricadono, invece, nella pi’ trita banalit’.

SANDRO CHIA. CERAMICA V/S DISEGNO 1:0

a cura di Franco Bertoni

17 aprile – 5 giugno 2011

Inaugurazione: sabato 16 aprile ore 18.00

Nato a Firenze nel 1946, Sandro Chia ‘ uno degli artisti italiani pi’ conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Dalla ricerca concettuale degli anni Settanta alla Transavanguardia del decennio successivo l’artista, come ha scritto Achille Bonito Oliva, ‘opera su un ventaglio di stili, sempre sostenuto da una perizia tecnica e da un’idea dell’arte che cerca dentro di s’ i motivi della propria esistenza. Tali motivi consistono nel piacere di una pittura finalmente sottratta alla tirannia della novit’ ed anzi affidata alla capacit’ di utilizzare diverse ‘maniere’ per arrivare all’immagine. I punti di riferimento sono innumerevoli, senza esclusione alcuna, da Chagall a Picasso, da C’zanne a De Chirico, da Carr’ futurista a Carr’ metafisico e novecentista’.

In mostra al MIC le opere in ceramica appositamente realizzate per l’occasione (molte delle quali coniugate con disegni, tempere e acquarelli) e una selezione di opere pittoriche, anch’esse recenti.

Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza – Fondazione

viale Baccarini 19 48018 Faenza (Ra)

tel. 0546 697311-697308 fax 0546 27141

HYPERLINK “mailto:[email protected][email protected] HYPERLINK “http://www.micfaenza.org” www.micfaenza.org

Orario: fino al 31 marzo dal marted’ al venerd’ 9.30-13.30 / sabato, domenica e festivi 9.30-17.30
Dal 1′ aprile dal marted’ alla domenica e festivi 9.30-19.00 / la domenica 9.30-19.00

Il museo ‘ chiuso: tutti i luned’ non festivi, 1 gennaio, 1 maggio, 15 agosto, 25 dicembre.