Il 29 e 30 settembre 2012 a Guastalla (Re) torna l’originale mostra mercato Piante e Animali Perduti, dedicata a varietà e rarità del passato, vegetali e animali.

Mostra mercato: esposizioni di fiori e piante antiche, animali domestici e d’allevamento in via d’estinzione, mostre pomologiche e micologiche di rara bellezza.

Appuntamenti gastronomici e culturali: degustazioni con le eccellenze emiliane. I profumi e i sapori di un tempo tornano dal passato e si fermano per un weekend a Guastalla, cittadina emiliana sulle rive del Po.

Sabato 29 e domenica 30 settembre 2012, le piazze e le strade di Guastalla si trasformeranno con la mostra mercato Piante e Animali Perduti, uno degli appuntamenti più originali dedicati alla natura e alla campagna. Una manifestazione insolita e curiosa, che mette insieme frutti rari e fiori antichi, prodotti tipici e animali, che un tempo animavano le aie e i cortili, ma che oggi sono introvabili. Tante le iniziative dell’edizione 2012: fattorie didattiche per i più piccoli, raduno internazionale dei tabarri, Sanremo dei galli a colpi di chicchirichì, proposte singolari come “affitta una gallina”, ossia portarsi a casa una gallina ovaiola per un mese. Un evento che si svolge alle porte dell’autunno, il periodo per concedersi anche una visita culturale e artistica alla città gonzaghesca, a una ventina di chilometri da Sabbioneta e a 30 km da Mantova.

Le strade diventano antichi giardini… – I portici secenteschi di Guastalla si trasformeranno in un estemporaneo giardino, dove il profumo dei fiori più antichi aprirà la strada alla scoperta dei prodotti di un tempo.

Sabato 29 e domenica 30 settembre 2012, torna l’atteso appuntamento con Piante e animali perduti, giunto alla XVI edizione, che lo scorso anno ha visto 40.000 visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero. Lo scenario sarà quello delle antiche fiere: circa 400 espositori proporranno varietà e specie antiche spesso dimenticate, del mondo vegetale, ma anche animale. Fiori diventati sempre più rari, dal profumo intenso e forme quasi dimenticate, piante da frutto e ornamentali, ortaggi e sementi, razze di animali domestici e di allevamento, pecore, galline, maiali, bovini e asini, saranno i protagonisti della manifestazione. Mostre pomologiche verranno allestite da istituti agrari per far conoscere mele, pere, uva, fichi e altri frutti stagionali locali, mentre gli appassionati di funghi potranno assistere all’esposizione micologica. …e la piazza si trasforma in un’aia – Da dove arriva il latte? E le uova? La natura a volte, per i bambini che vivono in città, è un mistero. Che verrà svelato nelle piazze di Guastalla, dove sarà allestita, tra staccionate e pagliai, una vera e propria fattoria, pronta ad accogliere galli, galline, capre, pecore, asini, cavalli, mucche, alcuni di razze antiche molto particolari.

Nel giardino di Palazzo Ducale verranno ospitate delle mucche e i contadini faranno delle dimostrazioni di mungitura e raccolta del latte. Sull’argomento verranno poi allestiti dei laboratori didattici, dove i bambini potranno esprimere le loro impressioni su questa esperienza. I bambini potranno dare da mangiare agli animali e magari convincere mamma e papà a portare a casa, in affitto, una gallina ovaiola. Anche i galli avranno la loro parte da protagonisti nella Sanremo dei galli: il loro pollaio sarà teatro della sesta gara nazionale canora riservata ai galli italiani. Una sfida tra razze autoctone come polverara, ancona, livorno, padovana, siciliana, piemontese, modenese, robusta maculata. Inflessibili i giudici valuteranno durata, potenza e “virilità” del canto dei galli, che avranno dieci minuti per esibirsi e mostrare la propria capacità canora. Saranno premiati i tre galli che avranno esibito il canto più persistente. Riscoprire i sapori dimenticati – Piante e Animali Perduti è anche un viaggio alla scoperta dei prodotti di un tempo. Esposizione, vendita di prodotti tipici, ma anche degustazioni guidate per assaggiare sapori dimenticati con rarità culinarie come il formaggio della vacca rossa reggiana o della bianca modenese, il culatello della mora romagnola, il lambrusco di fogarina.

Tante anche le iniziative culturali particolari, come il Raduno internazionale del tabarro e un convegno, organizzato dal Rare (Razze autoctone a rischio di estinzione). Guastalla: rinascimentale e gonzaghesca – I turisti presenti a Guastalla per la manifestazione potranno dedicare più tempo alla visita dei siti di rilievo culturale e artistico della città. Passeggiando lungo il centro storico si percepisce il fastoso passato di Guastalla, che ha raggiunto il massimo splendore con la signoria dei Gonzaga. Dai palazzi nobiliari, alla residenza dei duchi, alle chiese: è sulla piazza principale che si affacciano gli edifici del potere civile e religioso. Da visitare sono: il cinquecentesco Palazzo Ducale con il museo cittadino, che raccoglie preziosi documenti di storia e arte della piccola capitale dei Gonzaga, e ancora il Teatro Ruggero Ruggeri e la Biblioteca Maldotti, con oltre 100.000 volumi e antichi manoscritti. Tra le chiese, particolarmente apprezzate sono la Cattedrale di S. Pietro e S. Paolo e la Basilica romanica di Pieve. Nei dintorni, infine, a una ventina di chilometri si trova Sabbioneta, a circa 30 km la bellissima Mantova.

Info: Uit Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (Re), tel. 0522 219812, [email protected]