Ritratti di nobili e di ricchi borghesi, scatti di personaggi illustri e persino di re, ma anche eventi della storia italiana, emiliana e modenese in particolare.
Gli oltre 100 scatti in mostra dal 6 dicembre al 25 gennaio al Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena raccontano uno scorcio dell’Italia tra ‘800 e ‘900, immortalato dalla mano esperta di una famiglia di fotografi del tempo, i Sorgato.
A questi imprenditori della camera oscura, che aprirono studi fotografici in Emilia, Veneto e Toscana, è dedicata la rassegna, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, dal titolo “I Sorgato imprenditori fotografi – Lo studio modenese”.

Protagonisti dell’esposizione sono i ritratti e le foto di vedute, realizzati in particolare negli studi modenesi da Gaetano e Ferruccio Sorgato, padre e figlio, in un confronto per analogie, similitudini e differenze: dallo scatto della giovane Carmen, che diventerà poi la moglie di Ferruccio Sorgato, a quello del comizio in piazza Grande in occasione della visita di re Umberto I a Modena, ma anche altre importanti testimonianze di storia della città emiliana, come la foto della posa della prima pietra del “Tempio monumentale dei Caduti” alla presenza di Vittorio Emanuele III o dell’abbattimento delle mura nel 1911, oltre a scatti di opere d’arte.

E’ nella metà dell’Ottocento che Antonio Sorgato, formatosi come pittore, inaugura a Venezia il primo studio fotografico di famiglia. A questo seguiranno, a partire dal 1864, gli studi di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Carpi, Parma e Firenze, aperti grazie alle capacità imprenditoriali dei fratelli Angelo e Gaetano.
La passione per la fotografia e le capacità imprenditoriali dei fratelli Sorgato vengono tramandate anche alla generazione successiva; è così che Ferruccio Sorgato nel 1897 apre un nuovo studio fotografico a suo nome a Modena e lavora a Forlì e, insieme al cugino Angelo Fortunato (figlio di Angelo), che prosegue l’attività di famiglia a Reggio Emilia, tenta la gestione di un atelier a Salsomaggiore.

L’esposizione modenese vuole rendere omaggio a una famiglia che, con la sua rete di laboratori fotografici aperti tra Venezia e l’Emilia, ha documentato la storia e l’evoluzione della società delle principali città emiliane.
La mostra e il relativo catalogo sono a cura di Roberta Russo, ricercatrice al Fotomuseo Giuseppe Panini.

“I Sorgato imprenditori fotografi – Lo studio modenese”

A cura di: Roberta Russo
Periodo: 6 dicembre 2008 – 25 gennaio 2009
Orari: lunedì 15/17; martedì – venerdì 9,30/12 – 15/17
sabato, domenica e festivi 10/13 – 15/19. Chiusa il 25, 25 dicembre e 1 gennaio
Ingresso: gratuito
Catalogo: Rfm Edizioni, 142 pagine, 16 euro
Con testi di: Alberto Prandi, Roberta Russo

Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena
Un milione e mezzo di foto storiche conservate, duecentomila cartoline italiane e straniere, quattromila volumi sulla fotografia e la storia locale, oltre 80.000 fotografie
digitalizzate e consultabili attraverso il sito: questi e altri sono i numeri del Fotomuseo.
Dotato di ben 130 metri quadrati di ambienti per la conservazione delle raccolte a condizioni microclimatiche controllate, il Fotomuseo conta oltre a una delle più ampie collezioni italiane di cartoline regionali, italiane e di carattere militare, più di 200mila fotografie che documentano con dovizia di particolari ogni aspetto della storia di Modena dagli ultimi decenni dell’Ottocento fino alla fine della Seconda Guerra mondiale.