Domenica 28 ottobre dalle 20 con un grande spettacolo al Teatro degli Atti termina la quarta edizione di Smiting Festival. Anche quest’anno grande interesse e successo per i tanti appuntamenti tra Rimini, Santarcangelo e Cattolica iniziati il 5 ottobre. A 23 giorni di eventi – infatti – hanno partecipato migliaia di persone, chi con foto, video, commentI alla mostra: in tanti hanno voluto dare un contributo al festival.

“A Kid A” è l’evento di respiro internazionale che nasce appositamente in seno al festival, tanto da essere una “Prima” ma anche unica data nazionale.

Si porterà in teatro per la prima volta l’album “KID A” dei Radiohead, con l’obiettivo di farne conoscere i testi e i contenuti, per il pubblico italiano, come già accaduto nel 2011, per la terza edizione dello Smiting Festival, con “Ballate di Amore e Follia – Viaggio tra le Murder Ballads di Nick Cave”.
Scritto e diretto da Pier Angelo Cantù e Marta Ileana Tomasicchio (ideatrice di Smiting Festival), con il contributo artistico e organizzativo di Neon, Sos SuoniOdoriSapori e di un gruppo di collaboratori appassionati, il progetto è interamente originale e autoprodotto.

Il linguaggio di “KID A” però, falsamente caotico, ha richiesto un’attenta elaborazione da parte degli autori nello sviluppo della performance: dal come rendere comunicabile un patrimonio di temi presenti in ogni brano, passando dalla delicatezza dei flussi introspettivi ai concetti trasbordanti e di critica sulle società e governi totalitaristi, fino a giungere alla voracità del sistema economico internazionale e il non rispetto nei confronti dell’ambiente.
Inoltre, altro aspetto non trascurabile è la ricchezza di sperimentazione musicale impiegata in questo lavoro dai Radiohead, loro punto di svolta nella proposta sonora.
Da qui la decisione di sviluppare anche la parte musicale e la parte visiva: strumenti entrambi eccezionali a sostegno della comunicazione dei contenuti, grazie ad un collettivo di artisti e musicisti di enorme spessore creativo, dal mondo della musica d’autore, di ricerca e di sperimentazione/improvvisazione. Il tutto, allacciato da un concept liberamente tratto e trait-d’union tra tutti i brani, quello del cambiamento.

“KID A”, uscito in ottobre 2010, è infatti emblema di un processo di cambiamento stesso della band inglese: da star internazionali e venerati dopo il successo di “OK COMPUTER” hanno deciso di non fermarsi e avere il coraggio di affrontare la sfida di cambiare, per progredire. L’album “KID A” ha difatti sconvolto l’approccio sonoro dei Radiohead, passando dal pop-rock ad una elettronica sperimentale, capace di arrivare comunque a vasti pubblici. Da qui il concept stesso dello spettacolo, attraverso una struttura drammaturgica-teatrale, ossia il coraggio di rimanere fedeli a se stessi, mentre ci si interroga sui cambiamenti necessari per affrontare i contesti esterni che rischiano di soffocare la profonda identità di ciascuno e sui risvolti personali e collettivi di questa continua ricerca e crescita.
Sulla performance live si riflette un elemento imprevisto. La coincidenza casuale di questo evento dopo solo un mese dalle date italiane dei Radiohead (da luglio, spostate a fine settembre per tristi noti accadimenti), può creare non poche situazioni ambigue. Parlare del “passato più recente” nel contempo “contemporaneo” per farne aprire canali di comprensione, non risulta affatto di agevole realizzazione. Nello stesso tempo, però, ancor più una sfida (coerentemente col concept).

In questa cornice quindi, a omaggiare il lavoro dei Radiohead, una serie di protagonisti di prim’ordine del mondo musicale e artistico italiano, mai insieme fino a questo super esperimento e che hanno avuto il “coraggio” di entrare nel progetto:
Angela Baraldi, Barbara Cavaleri, Cesare Malfatti (Dining Rooms / La Crus), Corrado Nuccini e Emanuele Reverberi (Giardini di Mirò), Edoardo Marraffa, Marco Parente, Mauro Orsi, Mirko Sabatini, port-royal, Teodoro Bonci del Bene, Vincenzo Vasi. Contributi live di Ida Malfatti.
Sono inoltre inclusi contributi audio di amici e sostenitori di Smiting Festival, come Cristiano Godano, Manuel Lieta, Elettra Dotti, Dany Greggio, Stefano Rossini, Cristian Manna, Emiliano Visconti, Franco Fattori, Stefano Spada, D.: in amicizia, tutti si sono prestati a “doppiare” rockstar, come Bono, Michael Stipe e David Bowie, in dichiarazioni che si ascolteranno durante la performance.

Le immagini e i video sono di tre straordinarie artiste tra Romagna e Marche: Alessia Travaglini, Giorgia Berardinelli e Mabel Morri hanno lavorato appositamente per il progetto “A KID A” in modo intenso.

La serata inizierà alle ore 18 con “Kid A Revolution” uno speciale aperitivo in teatro aspettando lo show. Inizio del live ore 20.
La proposta è stata accolta con successo da tutta Italia.
Biglietti in prevendita consigliata /alla cassa domenica 28/10 (€20).

Al termine dell’evento, appuntamento al caffè-bar La Brezza – piazzetta San Martino 14 – Rimini.

Domenica 28 chiude anche la mostra Smiting Black-Out “Coltivare il cervello” alla Galleria dell’Immagine del Comune di Rimini, con i lavori di Giorgia Berardinelli, Mabel Morri e Alessia Travaglini, foto dei concorsi Smi.Pic e Smiting Instangram Challenge.

Informazioni cell. 329 0909716
https://sites.google.com/site/kidarevolution/

Per interviste Artisti e Organizzatori:
Ufficio Stampa: Ecce Promo – Federica Cantrigliani: [email protected] – 347 1257642

Associazione Culturale Timanfaya Rimini
www.smitingfestival.it – tel. 329 0909716 – [email protected]
FACEBOOK: Smiting Fest Rimini / Smiting Festival (gruppo)

Qui una sintesi del recital 2011 “Ballate di Amore e Follia – viaggio tra le Murder Ballads di Nick Cave” www.youtube.com/watch?v=riZ8mgsrzjc&feature=youtube_gdata_player