Una fiera lunga un mese, nel nome di un’autentica delizia per l’olfatto e il palato. È la Fiera nazionale del Tartufo nero di Fragno, che si svolgerà dal 14 ottobre all’11 novembre a Calestano. Questa ventiduesima edizione promette cinque domeniche ricche di sapore, tradizione e divertimento, per dare il benvenuto all’arrivo dell’autunno e dei prodotti che questa stagione regala. La manifestazione è realizzata dalla Proloco e dal Comune di Calestano con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comunità Montana Unione dei Comuni Parma Est e la collaborazione di Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma, Consorzio Qualità tipica Val Baganza, Camera di Commercio di Parma, Cariparma Credit Agricole, Confesercenti, Ascom. Re della fiera, come ogni anno, il “Tartufo nero di Fragno” (Tuber Uncinatum Chatin), signore delle tavole, protagonista assoluto di un programma ricco di iniziative.

“Una comunità in festa per un mese. È una manifestazione che richiama tanta gente intorno a una grande eccellenza del nostro territorio. Una grande eccellenza, una grande amministrazione, un grande volontariato: questo è il mix vincente che sta alla base della fiera”, ha detto nella presentazione di oggi al Parma point il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. “La fiera è uno degli avvenimenti più importanti per valorizzare il nostro territorio, Calestano in primis ma non solo; ce l’hanno dimostrato anche le edizioni degli anni passati, con l’enorme flusso di visitatori che hanno portato. Dà la possibilità di incrementare il turismo e anche di guardare la montagna con occhio diverso, perché ad esempio attraverso il tartufo si possono recuperare anche terreni marginali e non sfruttati”, ha spiegato il sindaco di Calestano Mariagrazia Conciatori, che ha ribadito che Calestano sul tartufo continua a puntare: “Stiamo procedendo verso l’Igp, sappiamo che i tempi sono lunghi ma noi vogliamo andare avanti”. Spina dorsale della fiera con il Comune, come sempre, la Pro loco: “Nonostante le difficoltà economiche e le ristrettezze di bilancio dei vari enti – ha osservato il presidente Vittorio Bertani – abbiamo approntato un programma comunque ricco che crediamo potrà cogliere l’obiettivo per noi prioritario: portare sempre più gente a Calestano”.

Tutte le domeniche Calestano e il suo territorio saranno animati da un ricco calendario di eventi. Sarà possibile passeggiare lungo il suggestivo borgo medievale, animato dal mercatino del tartufo, tra le bancarelle di prodotti tipici, artigianato e hobbistica. E poi ancora: bande e majorette, gruppi strumentali, musica nei borghi, artisti di strada, pittori ed esibizioni di antichi mestieri. Non mancheranno momenti golosi con degustazioni e vendita di prodotti enogastronomici: focaccine al tartufo, caldarroste, frittelle, pattonini e vin brulé e tanto altro ancora. In occasione del mercato viene istituito un “Borsino del Tartufo” che fissa settimanalmente i prezzi minimi e massimi di vendita del tartufo che i raccoglitori della zona espongono. I ristoranti del capoluogo e delle frazioni saranno coinvolti nell’annuale rassegna gastronomica dedicata al Tartufo nero di Fragno: tutte le domeniche ristoranti, trattorie e agriturismi proporranno menu a tema. Nel corso della fiera sarà anche presentato il progetto Nota, frutto di una collaborazione con l’Università di Parma, dedicato alla coltivazione del tartufo con il nocciolo.

“Il nome dice già tutto: Nota, nocciole e tartufo – ha spiegato Tommaso Ganino dell’Università di Parma -. L’iniziativa comporta la collaborazione strutturale di due dipartimenti dell’Università: quelli di Scienze degli alimenti e di Bioscienze Perché nocciole e tartufo? Perché abbiamo l’ambizione di costituire una tartufocoltura a duplice produzione: avere cioè piante che ci diano due redditi”. In programma anche numerosi eventi sportivi: il Raid dei Due Castelli e la Tartufo Trail Running, corse a piedi in ambiente naturale, in semi-autosufficienza su un terreno vario di piste e sentieri, su distanze di 80, 50, o 26 km, e la Tartufo Bike, escursione non competitiva in mtb, uno tra più importanti appuntamenti per gli appassionati di questa disciplina nel territorio provinciale e regionale. E per gli amanti del trekking e della natura ci sono le proposte di “Camminare nelle terre del tartufo”, un programma di escursioni adatte per famiglie e appassionati dell’escursionismo, per scoprire un territorio vario e ricco dal punto di vista paesaggistico e ambientale.

Da non perdere, per gli appassionati della cerca, l’annuale Trofeo Gino Tanzi, dedicato al tartufo più grosso raccolto in zona durante le settimane della fiera, e il Trofeo Giuseppe Coruzzi, gara cinofila per la migliore cerca. E per conoscere da vicino le tecniche di ricerca e condividere insieme ad esperti l’emozione di esplorare i boschi dove è più presente il tartufo nero, la Pro Loco, in collaborazione con alcuni tartufai locali, organizza visite su prenotazione in tartufaia: escursioni con i “tartufini”e i loro cani. La Xxii Fiera Nazionale del Tartufo nero di Fragno sarà inaugurata ufficialmente a Calestano domenica 14 ottobre alle 11.15, nella Sala A. Borri di Via Mazzini 1. Nella stessa sede alle 10.30 sarà inaugurata la mostra di pittura “Serendipità” di Bojana Lukic, mentre nel pomeriggio, alle 15.30, in occasione dell’apertura dei locali adibiti a sale espositive ricavati nelle antiche prigioni del palazzo municipale, sarà inaugurata la mostra “Suggestioni di colori” di Giuseppe Tavella.

Info e programma: www.Tartufonerofragno.it – Pro Loco di Calestano – Tel. 0525 520114