40 produttori provenienti dai territori di Modena, Reggio Emilia e Mantova; 120 etichette in degustazione e da acquistare. E poi eventi, aperitivi e incontri: una Lectio Magistralis di Valerio Massimo Manfredi, la possibilità di visitare un’esclusiva collezione d’auto d’epoca e la scoperta della panificazione secondo la tradizione

Un vino straordinario e forse unico, per le sue peculiarità: rosso e frizzante. Una location d’eccezione, dove convivono storia, arte, cultura e tradizione. Un territorio, a cui quel vino e chi lo produce, sono indissolubilmente legati: l’Emilia. Ospiti straordinari, a partire dallo scrittore Valerio Massimo Manfredi, curiosità, come gli acquerelli dell’artista Giorgio Rinaldi che come colore usa il lambrusco, angoli da scoprire come il Castello di Panzano che ospita una collezione d’auto d’epoca ricca di pezzi molto rari.

Tutti elementi esclusivi che trovano espressione nel Festival del Lambrusco di Villa Sorra: la manifestazione ideata e realizzata da Conosci Modena – dinamica realtà che punta alla promozione territoriale – col dichiarato intento di promuovere il lambrusco, i suoi luoghi d’origine e le aziende che lo producono, partendo da Modena, e creare quindi una vetrina di eccellenze da portare in giro per l’Italia e non solo.

Il Festival si terrà sabato 25 e domenica 26 giugno 2016, nella prestigiosa cornice della nota storica villa modenese che sorge nel territorio di Castelfranco Emilia (Mo). Prima kermesse del genere, conterà sulla partecipazione di 40 aziende produttrici provenienti dalle province di Modena, Reggio Emilia e Mantova, ciascuna con la propria storia da raccontare attraverso il proprio lavoro di cui il vino è la sintesi perfetta: quel lambrusco, contenuto in ogni singola bottiglia, sinonimo di identità territoriale e ad oggi tra i primi vini italiani ad essere esportati e bevuti nel mondo. Coi produttori, le diverse tipologie di vino – 120 in tutto le etichette presenti, 3 per ogni azienda – da degustare ed eventualmente acquistare: Sorbara, Salamino di Santa Croce e Grasparossa, per il lambrusco tipico modenese, lambrusco reggiano e lambrusco mantovano. Oltre ovviamente ai Rosé e ai rifermentati in bottiglia: pratica riscoperta e in voga tra le cantine, dagli estimatori in crescita.

Nel corso della due giorni, diversi poi i momenti per imparare ad apprezzare in tutte le sue sfumature il vino emiliano: si va dalle degustazioni organizzate dall’AIS (Associazione Italiana Sommelier) e dall’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini) incentrate sulle diverse tipologie presenti, agli aperitivi dedicati, agli abbinamenti con i salumi tipici della tradizione. Fino alla presentazione di piatti il cui ingrediente base è il lambrusco.
Un menù particolarmente ricco

LECTIO MAGISTRALIS DI VALERIO MASSIMO MANFREDI SUL VINO NELLA STORIA
È in programma domenica 26 giugno alle ore 16.00 una ‘Lectio magistralis’ sul vino nella storia, con lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, inoltre, non mancheranno incontri a tema e momenti di intrattenimento rivolti ai più piccoli.

IL LIBRO DI LUISA MENZIANI, LE RICETTE DI REPONI E MIGLIORINI
Tra i tanti appuntamenti che il Festival del Lambrusco propone, c’è quello con la scrittrice Luisa Menziani, protagonista dell’Aperitivo in rosa in programma sabato 25 giugno alle ore 18.00. L’autrice presenterà il suo libro “FanteCavalloeRe” edito da Artestampa, con disegni di Giuliano della Casa: un viaggio alla (ri)scoperta del quotidiano usando la metafora della bicicletta. Brani scelti letti dall’attrice Loredana Averci.

Alle ore 20.00 di sabato 25 giugno, il Maestro dei Panini Daniele Reponi proporrà alcuni panini realizzati con i grani antichi di Villa Sorra. E rimanendo in tema di cucina, da non perdere sempre sabato 25 ma alle 14.00 Lambrusco va in cucina, cinque ricette con ingrediente il Lambrusco realizzate da Lorenzo Migliorini. Al termine degli incontri a tutti i partecipanti verranno rilasciati i rispettivi ricettari dei panini e dei piatti proposti autografati dai noti chef.

I ‘LAMBRUSCHELLI’: LA MOSTRA DI QUADRI ‘DI…VINI” DI GIORGIO RINALDI
Un vino perfetto per tutte le occasioni, perfino per… dipingere! Al Festival del Lambrusco tra degustazioni, percorsi sensoriali e la presenza delle migliori etichette di Lambrusco, ci sarà anche l’occasione per dimostrare che il Lambrusco di Modena è utilizzabile non soltanto sulle nostre tavole ma anche come elemento artistico: con il pittore modenese Giorgio Rinaldi l’acquerello si trasforma in “lambruschello”. Il tutto nasce non da un moderno vezzo artistico, ma da studi approfonditi di oltre quarant’anni. Giorgio Rinaldi è uno dei pochi allievi viventi formatosi negli anni ’60 presso lo studio di Tino Pelloni, noto esponente del chiarismo modenese. Si è specializzato nella tecnica ad acquerello sperimentando nuovi pigmenti ed approdando al…Lambrusco.

…pane prodotto con grani antichi, mobilità sostenibile, auto d’epoca e uno dei più bei parchi romantici d’Italia
Ad arricchire il Festival anche una serie di proposte collaterali rivolte ai visitatori, sempre all’interno del complesso di Villa Sorra o nelle immediate vicinanze. In primo luogo, la possibilità di visitare la prestigiosa collezione Righini di auto d’epoca, presso il Castello di Panzano a pochi km dall’evento. Quindi, strettamente connesso al tema della manifestazione, l’opportunità di scoprire e conoscere il vigneto storico della Villa, oggi recuperato, e il bellissimo giardino della tenuta: uno dei più importanti esempi di giardini romantici dell’Emilia Romagna. Gli avventori inoltre, potranno: assistere alla panificazione effettuata con i grani antichi, coltivati sempre in loco grazie ad un progetto di recupero; noleggiare biciclette (anche a pedalata assistita) per andare alla scoperta del parco o raggiungere Panzano; conoscere un’altra specialità modenese: il nocino, grazie alla presenza dell’associazione “Il Matraccio”, depositaria della ricetta tradizionale del noto liquore digestivo a base di noci.

UN CONTEST FOTOGRAFICO CON RICCHI PREMI
Per rendere ancora più frizzante il Festival del Lambrusco, nelle giornate della manifestazione si terrà anche un photo contest, che naturalmente avrà come protagonista il lambrusco. Giudice insindacabile sarà il popolo di facebook, che collegandosi al profilo dell’evento potrà esprimere le proprie preferenze. Regolamento e premi si possono consultare sul sito dell’evento, www.festivaldellambrusco.it

Info: Festival del Lambrusco, Villa Sorra, via Prati 50, Castelfranco Emilia (MO).
Ingresso: euro 8.

Possibilità di acquistare le etichette in degustazione; per acquisti superiori pari o superiori a euro 100, previsto il rimborso del costo del biglietto.
Informazioni dettagliate su aziende e cantine presenti e programma completo sul sito www.festivaldellambrusco.it; aggiornamenti su curiosità e partecipanti anche alla pagina facebook https://www.facebook.com/festivaldellambrusco/?fref=ts.