“60 edizioni …e non sentirne il peso!!!” Questo è quello che accade a Pieve Cesato nella campagna faentina (otto km da Faenza) durante la Sagra della Campagna, agli inizi di maggio (lo scorso anno ha tagliato questo bellissimo traguardo). Ospitalità, serenità e allegria proprie delle antiche feste sull’aia, miscelati ai profumi e all’atmosfera della vita all’aria aperta: ecco gli ingredienti di una delle sagre più vecchie e tradizionali della Romagna, la “Sagra della Campagna” che però nel corso di questi anni ha saputo sempre rinnovarsi. Grazie all’entusiasmo di centinaia di volontari di ogni età, la Sagra oggi mixa appuntamenti tradizionali e nuovi per offrire occasioni di svago ai più diversi visitatori e … permettere di tornare un po’ bambini: Giochi del passato, spettacoli e piatti della nonna permettono ai visitatori di assaporare di riscoprire il mondo rurale…di “una volta” e nuove proposte di intrattenimento e spettacoli fanno apprezzare la sagra anche alle nuove generazioni.

Alla Sagra a Pieve Cesato, infatti, non manca proprio nulla: c’è lo sport con la gara podistica, una corsa non competitiva tra strade asfaltate e erbose e i campionati di “giochi delle aie” come zachègn e barandell che offrono spasso e bonaria competizione ai “ragazzi” di oggi e di ieri. Ci sono le mostre culturali e d’arte e i laboratori all’aria aperta. E poi gli spettacoli sempre diversi con gruppi e band musicali, il cabaret ed i balli tradizionali sull’erba attorno al grande falò notturno del “Lòm a maz” nella notte della vigilia. Suggestioni dal passato, come il raduno di auto e moto d’epoca e la mostra mercato di ricami fatti a mano.
E se i grandi tornano bambini poi, per i bambini c’è l’occasione di sentirsi grandi in un piccolo grande mondo a loro dedicato tra spettacoli di burattini, gonfiabili, laboratori e giochi, o seguendo le bolle di sapone di un magico clown acrobata o l’animazione scanzonata degli artisti di strada.

Primo Maggio poi a Pieve Cesato fa rima, da 60 anni, con “corsa con i somari”: che si svolge nel pomeriggio con asini e biroccini: una esibizione “semplice” che, fin dal 1959, appassiona grandi e piccoli. Festa, superfluo dirlo, significa sempre potersi mettere a tavola insieme ad amici per gustare le prelibatezze del nostro territorio: allo stand gastronomico di Pieve Cesato non esiste un piatto “principe” della sagra, perché tutte le specialità sono preparate dalle esperte mani delle massaie e dei cuochi locali con passione e arte. Spazio quindi ai primi piatti fatti “a mano” con uova, farina e matterello come i cappelletti e tortelloni, ma anche garganelli e i tipici “strozzapreti della Pieve”, personalizzati con un nodo, e gli incredibili “ingannapreti”. Riempito un po’ lo stomaco, è poi la graticola a emanare quei profumi che evocano la nostra tradizione romagnola: sulla brace cuociono castrato, braciole, pollo, salsicce e spiedini, a cui sia aggiunge una specialità tutta primaverile, il gustoso agnello fritto dorato, accompagnati dai contorni tipici campagnoli. Da non perdere poi il “taglierino della Castellina” (un insieme di sapori e specialità tipiche romagnole). Immancabili infine piadina, piazza fritta, bruschette e polenta nonché la “dolce conclusione” che merita ogni pasto: torte alla frutta, la crema della nonna (preparata alla … vecchia maniera) e il richiestissimo latte brulè. Il tutto innaffiato da vini locali, “scelti” per l’occasione dai nostri esperti cantinieri.
Dal 30 aprile al 5 maggio appuntamento quindi a Pieve Cesato, per gustarsi la primavera nella gioia e nel relax della tradizione romagnola più sincera.

Tutte le informazioni su programma, menu e attrazioni, nonché le fotogallery delle passate edizioni, si trovano su www.sagracampagna.it, mentre su Facebook è facile trovare e seguire la pagina “Sagra della Campagna Pieve Cesato”.