Torna il festival jazz organizzato dalla “Casa della Musica” e promosso dal Comune di Trieste nell’ambito di “Trieste Estate”. Invariata la formula: jazzisti di fama mondiale accanto a interessanti proposte locali e agli artisti emergenti

Promosso dal Comune di Trieste nell’ambito di “Trieste Estate” ed organizzato dalla “Casa della Musica”

TriesteLovesJazz giunge quest’anno alla sua sesta edizione. Tra il 7 e il 21 luglio nella suggestiva location del Castello di San Giusto e nella centrale ed elegante Piazza Verdi, con un’importante parentesi nella piazza centrale della storica Città Vecchia, una fitta serie di appuntamenti musicali con protagonisti d’oltreoceano della scena del jazz mondiale, artisti italiani ed europei di primo piano e numerosi musicisti della nostra città e della regione che riconfermano l’alto profilo musicale e la vocazione internazionale del festival. Per la prima volta quest’anno: “Made in Trieste” , una costola del festival, una breve rassegna (trasversale nei generi) dedicata alla musica d’autore prodotta in città. A fianco di ottimi musicisti ed interpreti, negli ultimi anni si sono messi in evidenza nel nostro territorio una serie di autori che stanno realizzando progetti musicali di grande interesse e di ottimo livello.

Il programma di TriesteLovesJazz è stato presentato alla Casa della Musica, da Gabriele Centis, coordinatore della struttura e direttore artistico del festival, all’autorevole presenza del sindaco di Trieste, Roberto Cosolini. “La fiducia è una cosa seria, che si dà alla cose serie. Nonostante la scarsità delle risorse, infatti, è stato organizzato un programma di qualità e significativa versatilità. TriesteLovesJazz è una parte importante del programma di Trieste Estate, che anche quest’anno il comune di Trieste organizza con il supporto di significativi sponsor” ha esordito il Sindaco, riferendosi alla collaborazione dell’amministrazione comunale con Casa della Musica, evidenziando come l’edizione 2012 di Tlj, consentirà di scoprire una location particolare, piazza Verdi, “spazio suggestivo e adatto ad accogliere spettacoli dedicati ad una musica di grande impatto come il jazz”. “Si può parlare di un bel programma, però, per tutta Trieste estate, che ha una diversità di generi, tale da rispondere ai gusti di tutte la fasce d’età e di tutti i cittadini” ha aggiunto, ricordando come i depliant dedicati al programma e distribuiti anche negli alberghi e nei luoghi di turismo, saranno tradotti in inglese, tedesco e sloveno per poter avere anche un’ampia diffusione anche tra chi visiterà la città.

L’importanza, la suggestione e l’eleganza delle location, castello di San Giusto e piazza Verdi sono state ricordate anche da Gabriele Centis che ha illustrato il cartellone degli spettacoli, spiegando come “a fronte di risorse ridotte, gli appuntamenti sono stati contratti solo per numero, ma non certo per qualità. Tre i filoni del festival: presenza di jazzisti d’oltreoceano di fama mondiale, presenza di artisti europei e nazionali con progetti particolari, vetrina di musicisti emergenti del panorama regionale e locale”. Al festival “storico” si aggiunge quest’anno “Made in Trieste” rassegna di breve rassegna, dedicata alla musica d’autore prodotta in città. “La rassegna non è certo esaustiva del panorama musciale, molti altri autori meriterebbero un loro spazio, ma siamo certi – ha affermato – che a questo “numero zero” seguiranno altre edizioni di “Made in Trieste” per contribuire a definire lo “stato dell’arte” della musica d’autore a Trieste, dove si trovano interessanti artisti di genere trasversale. E’ importante evidenziare i giovani autori”.

Come ogni anno, l’organizzazione propone tutti gli appuntamenti della sua stagione a ingresso libero, per aprire le sue proposte al grande pubblico. E anche quest’anno l’inizio di tutte le performance è previsto alle 21.

Nomi eccellenti, dunque, compongono come sempre il cartellone di TriesteLovesJazz, festival che rappresenta un appuntamento consolidato e sempre più atteso per l’elevato contenuto artistico e il sicuro richiamo turistico, in cui protagonisti d’oltreoceano di fama assoluta sono al fianco di artisti italiani ed europei di primo piano confermando la vocazione internazionale del festival.

Si parte sabato 7 luglio, nella location del Castello di San Giusto con i NEW YORK VOICES gruppo vocale tra i più riconosciuti e apprezzati del mondo, che tornano a Trieste omaggiando il festival con la loro presenza, dopo aver dovuto rinunciare alla performance dello scorso anno interrotta dal maltempo. L’organizzazione è davvero orgogliosa di avere nuovamente tra gli ospiti questo straordinario ensemble Singers Unlimited, Lambert, Hendricks & Ross. Nel loro repertorio si intrecciano jazz, musica brasiliana, musica classica, rhythm & blues, pop: tutti generi affrontati con una freschezza, una vitalità espressiva ed una personalità stupefacenti. Il gruppo ha inciso il primo disco nel 1989 per la GRP e da quel momento ha collaborato con i nomi più in vista del panorama musicale, da Ray Brown a Bobby McFerrin, dalla Count Basie Orchestra a George Benson a Jon Hendricks e moltissimi altri. A Trieste le quattro voci (Kim Nazarian, Peter Eldridge, Darmon Meader, Lauren Kinhan) sono accompagnate da CD Bandorf al pianoforte, Christian von Kaphengst al basso e Gabriel Hahn alla batteria, per un taglio tipicamente jazz e swing e rivisitazioni pop di eccezionale finezza.

Domenica 8 luglio, sarà piazza Cavana nel cuore di Città Vecchia ad ospitare il concerto della USAFE BAND, jazz ensemble (in collaborazione con Associazione Italo Americana FVG/American Corner Trieste e U.S. Consulate General Milano) che animerà la sera triestina con una sferzata d’energia nello stile della più classiche big band del jazz. Fondata nel 1976 e composta da professionisti che suonano in Europa e combinano talento ed entusiasmo, la big band spazia nello storico jazz più classico, con verve esplosiva e irresistibile swing. Con un robustissimo assetto di fiati, l’entusiasmante compagine rivisita il primo jazz di New Orleans, mantenendone il fascino retrò e la grande potenza di suono.

L’11 luglio nella centrale piazza Verdi si inizierà alle 18, nell’ambito del già sperimentato e riuscitissimo progetto “Black Attitude” (dedicato alla musica “altra”, dal r&b al soul, fino all’hip hop) con L’INTERVISTA-READING CON VITTORIO BONGIORNO (conduce Ricky Russo). A seguire la cantante cubana JAYLA BROWN accompagnata da un quartetto di ottimi musicisti triestini per una serata di soul music e jazz elettrico, brani classici all’insegna del sound contemporaneo della black music. La serata ospiterà anche una delle più versatili artiste della scena musicale europea, JOYCE YUILLE SUL PALCO ASSIEME A MIKE SPONZA. Con uno stile personale in cui si possono ritrovare le suggestioni delle grandi interpreti come Etta James o Sarah Vaugan, Chaka Khan o Phyllis Hyman Joyce Yuille è senza dubbio una delle artiste più interessanti in Europa. Negli anni Joyce Yuille ha lavorato con molti rinomati artisti internazionali ed italiani come Randy Crawford, Donna Summer, Paolo Conte, Incognito, The Blues Brothers, Gloria Gaynor affiancando a queste prestigiose collaborazioni vari progetti come solista. Il suo talento naturale e la sua vocalità si esprimono con eleganza sia nelle atmosfere soul che nel blues, pur rimanendo il jazz lo stile in cui più si riconosce. Mike Sponza, chitarrista, cantante, compositore, bandleader ha formato il suo primo gruppo blues nel 1985, è attivo sulla scena blues internazionale e vanta numerose collaborazioni con artisti storici.

Venerdì 13 luglio sempre in piazza Verdi, appuntamento annuale con il PREMIO FRANCO RUSSO, indetto dalla moglie Silvia in ricordo del grande musicista triestino. Anche quest’anno il vincitore, si esibirà assieme ai giovani premiati nelle edizioni precedenti. La serata proseguirà con il QUARTETTO GORNI KRAMER: nato nel 2003, porta il nome del grande fisarmonicista italiano che firmò le musiche di alcuni programmi di successo che rappresentano la storia della radio e della televisione italiana. Il repertorio del gruppo comprende brani dell’età d’oro del swing, sia europeo (italiano, francese) che americano, ballads jazz, tango argentino e musiche degli anni ’50-’60. Per TriesteLovesJazz al quartetto si uniscono le voci di MARTINA FERI, LEO ZANNIER e il violino TONY KOZINA. Il 15 luglio, ancora in piazza Verdi, in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura di Milano, si esibirà il TRIO DI DAVID HELBROCK giovane virtuoso del jazz, definito dalla critica “Shooting star del pianoforte jazz proveniente dal Ländle”, assieme a cui suoneranno Lenart Krecic, Jani moder, Renato Chicco e Klemens Marktl, quattro musicisti di primo piano del jazz Europeo, in un tributo al grande sassofonista Michael Brecker.

Lunedì 16 luglio arriverà in piazza Verdi la classe e la sensualità della voce di GRETCHEN PARLATO, accompagnata da un trio di splendidi musicisti. Universalmente riconosciuta come una delle voci più interessanti e personali del scena jazz contemporanea Gretchen Parlato ha suscitato l’interesse della critica e del pubblico già nel 2004 quando è stata la vincitrice del Thelonious Monk Institute International Vocal Competition. La sua voce sensuale ed accattivante e il suo fraseggio ritmicamente agile ed unico acquistano ancora più forza comunicativa quando la sua vocalità si fa più intima e raffinati

Martedì 17 luglio sempre in Piazza Verdi è previsto uno dei concerti più attesi del festival.
Il MILES SMILES TRIO, feat. ROBBEN FORD, OMAR HAKIM E DARRYL JONES. Un trio di musicisti assoluti, riuniti grazie alla produzione di TriesteLovesJazz a loro dedicate. Robben Ford si è guadagnato una fama mondiale come chitarrista nel tour di Miles Davis del 1986, fondendo elementi del blues e del jazz nel suo modo di suonare. Vanta collaborazioni con Jimmy Witherspoon, George Harrison, Joni Mitchell ed è stato uno dei membri fondatori degli Yellowjackets.

La carriera di Darryl Jones inizia nei primi anni ‘80, collaborando con Miles Davis e la sua band. Il trasferimento a New York nello stesso periodo gli offre l’opportunità di suonare con alcuni dei più grandi musicisti del suo tempo. Nel 1985, Jones diventa il bassista di Sting per poi collaborare, tra gli altri, anche con Eric Clapton, Madonna e Peter Gabriel. Nel 1994, è diventato il bassista stabile dei Rolling Stones. Omar Hakim inizia a suonare la batteria all’età di 5 anni e a 10 si esibisce in

pubblico con suo padre, Hasan Hakim, un veterano del trombone, membro delle storiche band di Duke Ellington e Count Basie. Uno dei batteristi più apprezzati a livello mondiale ha suonato tra gli altri con Miles Davis, Steps Ahead, Gil Evans Big Band, David Sanborn, Weather Report, Sting, Dire Straits, Madonna, David Bowie.

Gli appuntamenti di TriesteLovesJazz proseguiranno il 18 luglio con il pathos, la poesie e l’emozione di ANNA LAUVERGNAC, protégé della grande Sheila Jordan e per anni voce al centro dell’attenzione in tutta Europa per le sue partecipazioni all’attività della Vienna Art Orchestra. Ha cantato e ideato progetti al fianco di musicisti come Andy Bey, Pete Bernstein, Fritz Pauer. Accanto a lei a Trieste Claus Raible, uno dei più apprezzati pianisti austriaci, che ha suonato con Jimmy Cobb, Art Farmer, Keith Copeland e moltissimi altri.

Sempre la stessa sera, il MORPURGO QUINTET, con suoni ruvidi e incalzanti dei brani originali composti da Riccardo Morpurgo.

Il 20 luglio, il festival si sposterà in piazza Hortis con il concerto del TARMU/ZULIAN QUARTET, che per questa edizione si presenta in una nuova formazione e con un repertorio basato in gran parte su brani scritti da Zullian. Seguirà il sound moderno ma rispettoso della tradizione jazz del GIULIANO TULL QUINTETT. Particolarmente atteso è l’intervento richiesto sempre nella ste deluggestivo, poi, il 21 luglio quando, nuovamente in piazza Verdi, ci sarà il concerto del CALIFORNIA GUITAR TRIO, in cui si incrociano le atmosfere sonore di musica classica, rock, blues, jazz e world music, seguite poi dalle atmosfere del jazz contemporanee della musica etnica del LUCA CIARLA QUARTET.

Chiuderà la sesta edizione di TriesteLovesJazz, “Made in Trieste” la una breve rassegna (trasversale nei generi) dedicata alla musica d’autore prodotta in città. Il 26 luglio, ancora in piazza Verdi, la serata sarà dedicata al song writer treistino EDDIE CAT, alla magica voce di LUCREZIA LO SURDO e ad una della band più interessanti degli anni ’80, i LUC ORIENT, con un distillato di influenze del rock contemporaneo innestato di black music, elettronica, tracce di folk e velate atmosfere psichedeliche. Si chiuderà il 27 luglio con ABBAZABBA (al secolo Alessandro Giorgiutti) con sonorità scarne e voce graffiante, FRANCO GHIETTI e LA SUA TEXMEX BAND e la violoncellista ANDREJKA MOZINA.

Oltre alla musica, TriesteLovesJazz riserva uno spazio particolare alla fotografia, con la mostra fotografica di Massimo Goina “GLI SGUARDI DEL JAZZ” che si terrà all’Hotel Vis a Vis (in piazza dello Squero Vecchio, 4) dal 14 luglio al 4 agosto dove saranno presentate le immagini fotografiche di Goina, fotografo e grafico ufficiale del festival dal 2009. La mostra è anche corredata da una proiezione di immagini in video, dal titolo “The rhythms o8f jazz”, presentata lo scorso marzo 2012 al Festival Internazionale di Multivisione di Parigi.