Quello che unisce il “mangiatutto” al paese di Canino è un legame forte, che affonda le sue radici negli anni settanta.

In questo tratto del Viterbese l’asparago viene chiamato così, perché nessuna delle sue parti viene gettata via e ognuna, sapientemente abbinata, può regalare ai piatti un sapore unico e particolare.

“L’ortaggio del Re”, che predilige i pendii scoscesi e ama nascondersi fra le erbacce, nel territorio di Canino matura già nel mese di gennaio, sotto delle serre alimentate da acqua calda termale, per poi esplodere in grande quantità nella primavera con i tanti ettari di coltivazione gestite da una grande cooperativa locale, la Copa, che è riuscita nel giro di alcuni anni a far fare notevoli progressi a questo settore, consapevole dell’enorme valore qualitativo del prodotto, dando economia al comparto agricolo.

E così la Sagra dell’Asparago Verde, in programma dal 25 al 27 aprile, diventa occasione per gustare questo prodotto tipico della tradizione contadina in tutte le sue possibili varianti e per immergersi a 360 grandi nei sapori, nei profumi e nella storia della Maremma laziale.

A tavola tutti aspettano le famose penne asparago e pancetta oltre al “paja e fieno” agli asparagi, preparato con tagliolini gialli e verdi fatti in casa e conditi con salsiccia, guanciale, cipolla, funghi, peperoncino e naturalmente olio extra vergine d’oliva di Canino.

Ma il programma della tredicesima edizione della Sagra prevede anche spettacoli, mostre, competizioni e visite guidate per venire incontro ai gusti non solo degli amanti della buona cucina, ma anche della storia, della cultura e del folclore.

Sarà possibile visitare la mostra fotografica permanente “Canino di ieri” e quella sui reperti medioevali e le foto degli scavi del sito di Castellardo, che si potrà ammirare sabato mattina nel corso di una visita guidata; domenica 27 invece, chi vorrà potrà scoprire le meraviglie del sito archeologico delle Terme Apollinari aperto solo per questa occasione, oppure approfittare della visita guidata a Vulci ed la ritorno visitare il Museo di san Francesco, mentre nel pomeriggio Canino andrà “a spasso con la sua storia” con la sfilata del corteo storico Napoleonico.

Novità di questa edizione è il concorso fotografico “Il gusto e l’arte nei 5 sensi”, in programma sabato e domenica, che coinvolgerà tutti i visitatori in un percorso gastronomico musicale e sensoriale. Ovviamente non mancheranno i grandi classici della festa: la sfida tra l’asparago più grande e quello più buffo e la degustazione della “frittata più grande del mondo”,preparata con 1.500 uova e oltre un quintale di asparagi.

Giochi e degustazioni, spettacoli folcloristici, passeggiate in bicicletta, tutorial sulla cucina, gare di pesca e del salto delle frittata completeranno i tre giorni della festa, in cui nelle vie del centro sarà allestitoil mercatino del contadino e quello artigianale, dove produttori provenienti da ogni parte presenteranno numerosissimi articoli.

Canino, situato nella zona nord-ovest della provincia di Viterbo, sorge su dolci colline ed è circondato dai pittoreschi “Monti di Canino”. Nota in tutta Italia per la grande produzione dell’olio extravergine di oliva DOP (Denominazione di Origine Protetta), conserva uno splendido quartiere medievale detto “Le Buche”, oltre alla cappella con i monumenti funebri del fratello di Napoleone Bonaparte, Luciano. Nel giorni della Sagra dell’Asparago Verde il paese si veste a festa e offre ai visitatori una gustosa occasione per trascorrere un piacevole fine settimana fuori porta.

Info: Comune 0761.43391