Fino al 10 agosto 2008 – Roma

Il giorno di apertura della manifestazione RomaEstate, al centro del quale ci sarà “Under Pressure”, la spettacolare scultura realizzata dall’artista spagnolo Juan Galdeano. Ogni opera va interpretata, assaporata, resa propria. Oltre a questo “Under Pressure” è senz’altro una scultura di forte impatto visivo. L’opera è costituita da uno zampillo d’acqua sopra il quale galleggia una SEAT Ibiza rossa completa di tutto, motore compreso.

La Seat presenta così la nuova Ibiza in un contesto innovativo e insolito. Il getto d’acqua che sostiene l’auto sembra voler esprimere tutta la vitalità e la grinta tipiche del carattere spagnolo sia della protagonista Ibiza che dell’artista, perfetti ambasciatori di un Paese dove il divertimento è una cultura, l’energia è un modus vivendi. L’opera è stata “scoperta” lo scorso 5 giugno presso il lungotevere Diaz in Largo De Bosis nell’ambito di una cerimonia ufficiale alla presenza del mondo politico e imprenditoriale romano, dell’artista, dei Rappresentanti della Casa automobilistica e dei massimi esponenti dell’Ambasciata Spagnola. L’opera resterà in esposizione fino al 10 agosto 2008. Un’occasione per assaporare l’emozione di una installazione contemporanea e, perché no, uno stimolo a vivere intensamente l’estate romana. La Seat ha deciso di comunicare la propria “essenza” con una installazione contemporanea come quella di Galdeano perché alla base ci sono gli stessi valori, la stessa filosofia di vita, le stesse origini così ricche di forza, passione, colore, ovvero di tutto quello che una terra come la Spagna trasmette e regala.

Curiosità: l’installazione utilizza 45.000 litri di acqua; i motori e le pompe sono gli stessi utilizzati per la costruzione di dighe; ogni 10 minuti l´acqua viene riciclata e ossigenata; la pressione è di 10 atmosfere; l’alimentazione delle pompe richiede 60KW. Juan Galdeano, nato ad Almería nel 1955, dopo gli studi al Real Conservatorio Superior de Mùsica di Madrid si è dedicato anima e corpo all’arte. I suoi lavori si articolano intorno a una speciale formulazione di domande esistenziali, assunti chiave per l’essere umano. La forma che acquistano queste riflessioni nel suo lavoro è sempre giocosa, allegra, spregiudicata. In molte occasioni dà la possibilità a ogni individuo di cogliere l’essenza più importante, interpretando nelle forme più semplici l’essenza delle sensazioni di piacevole benessere.

“L’idea della fontana mi ha permesso di fondere insieme l’elemento scultoreo e l’acqua. Ho cercato di evitare che la scultura diventi qualcosa di puramente estetico o monumentale, che sottragga importanza all’acqua, costringendola a una funzione meramente ornamentale e decorativa. Ho voluto evitare anche che l’acqua, con la sua forza estetica ed evocatrice, intorpidisse la contemplazione, riducendo l’importanza della scultura. Ho cercato contemporaneamente di ottenere, con l’utilizzo di alcuni elementi essenziali, il maggiore effetto visivo possibile, considerando anche il suo grande potenziale di spettacolarizzazione”. Ideatrici e coordinatrici sono Inès de Borbòn e Francesca Bonomo, fondatrici della società Cultural Advisory and Management. Hanno curato la selezione di un artista contemporaneo, spagnolo e di comprovata fama internazionale, adatto a un progetto di questa portata.