La “città dell’acqua” celebra il Pecorino Romano Laziale e i prodotti tipici della Tuscia. Il 10 e 11 maggio Nepi, lo splendido centro tra Roma e Viterbo che porta nel nome i segni del suo legame ancestrale con questo elemento della natura (Nepa in etrusco significa acqua) organizza l’undicesima edizione di una Sagra che esalta non solo la buona cucina, ma tutte le peculiarità tipiche di un territorio ricco di storia. E così si potrà scoprire il gusto inconfondibile del Pecorino Romano Laziale, una vera e propria rarità la cui produzione è ormai quasi completamente destinata ai mercati esteri; e ancora assaggiare le migliori specialità locali come il salame cotto, la pizza con cipolla, la scapicollata, il miele e le confetture.

Tra una portata e l’altra i visitatori più curiosi potranno andare alla scoperta delle Forre, affascinanti gole di millenaria erosione che delineano il paesaggio intorno a Nepi, oppure delle innumerevoli fonti di acque minerali e solforose, o ancora della Rocca dei Borgia dove soggiornò Lucrezia. Tra gastronomia, natura e cultura, troverà spazio anche l’intrattenimento con il mercato di antiquariato e bricolage, lo spettacolo di magia e “trucca bambini”, la mostra micologica, gli spettacoli musicali e folcloristici e il Concorso Dolcezze con dessert a base di ricotta romana.

Ma il principe della due giorni di festa resterà comunque il Pecorino, quello Romano Dop prodotto nel Lazio, un formaggio dal gusto molto intenso che subisce la cagliata fino alla temperatura di 45-46 gradi e che si può gustare grattugiato o consumare direttamente in tavola. Il Pecorino sarà comunque in ottima compagnia, dalla pizza con cipolla nepesina, piatta e non tonda, al salame cotto, una tradizione che risale agli inizi del 900′, fino alla scapicollata, una particolare pancetta stagionata e insaporita con aromi naturali.
Nepi, città dalle origini antichissime, conserva intatte molte tracce del suo glorioso passato. Nel centro del paese merita una visita la piazza del Comune, abbellita da una fontana del Bernini, sulla quale si affaccia il palazzo progettato da Antonio da Sangallo il Giovane; e ancora l’acquedotto, terminato nel 1727, che resta uno dei luoghi più suggestivi e pittoreschi dell’intera città, così come il Duomo con le sue 5 navate del XII secolo e la cripta a 12 colonne. Per due giorni insomma, la “citta dell’acqua” prima, divenuta poi “città dei cipollari”, mette in mostra il meglio della gastronomia e delle tradizioni di un territorio, la Tuscia laziale, che vale davvero la pena di scoprire.

Info: Luogo – Nepi (VT)
Data e ora – dal 10 all’11 maggio per tutta la giornata del sabato e della domenica.
Info – 3408505381