Draghi, misteri e una buona dose di leggende. Così, Monteleone Sabino, un tempo Trebula, festeggia l’olio, che da diciotto anni viene fatto assaporare ai visitatori sulla bruschetta, “piatto” povero e contadino ma da sempre il miglior supporto per nobilitare l’oro verde della Sabina. Case arroccate, vie ciottolose in salita, Monteleone Sabino vi accoglie nella sua semplicità, la stessa che fin dal altomedioevo affascina tutti coloro che vi giungono. Sarà incredibile vedere questa lunga distesa di pane bruschettato, parliamo di metri, posti su una tavolata, recintata all’occorrenza, per evitare gli “assalti” dei più affamati. La bruschetta, verrà regalata a tutti, perché Monteleone vuol far conoscere la bontà del proprio olio. Quale modo migliore per farlo se non attraverso un fetta di pane intrisa e grondate d’olio?

Domenica 18 novembre, in occasione della 18° Sagra della Bruschetta, saranno proposte visite guidate nel frantoio biologico del paese che mostreranno la lavorazione dell’olio con le macine di pietra. Sarà possibile vedere l’intero processo: dall’oliva all’olio. Le ruote delle macine frantumeranno le olive riducendole in una pasta composta dalla polpa e dal nocciolo ormai sbriciolato. L’esperto frantoiano stabilirà poi il giusto grado di frammentazione delle olive, e disporrà così l’impasto ottenuto a strati sui fiscoli (dischi tessuti con corde) per poi procedere alla pigiatura in apposite presse. Così si avrà un olio genuino e fatto secondo la nostra migliore tradizione olearia.

Un’intera giornata “fuoriporta” dedicata alla nostra più grande risorsa: l’olio extravergine d’oliva.
Sarà possibile degustare gratuitamente il nuovo olio, conoscerne la lavorazione e acquistarlo parlando direttamente con i produttori. La Sagra della Bruschetta di Monteleone è “la festa dei prodotti della terra”. Insieme all’olio ci sarà infatti anche il vino novello.

La giornata sarà allietata da cibo, prodotti tipici paesani, dolci, salumi e canti popolari. Dalle ore 10 sarà possibile visitare l’Anfiteatro romano, il museo comunale e il Santuario di Santa Vittoria grazie alla collaborazione dell’Associazione Culturale “Trabes”. La leggenda legata al culto di S.Vittoria, patrona del paese racconta che la santa si convertì al cristianesimo sotto l’Imperatore Decio, attorno all’anno 250. A quel tempo un orribile drago, che si era annidato in una grotta, spargeva la morte fra la popolazione di Trebula; Vittoria riuscì con la forza della fede a cacciarlo via, per questo motivo la popolazione della città si convertì in massa. Malgrado la fama acquisita con l’impresa, Vittoria fu invitata da un funzionario, Taliarco, ad abbandonare il cristianesimo e venerare la dea Diana ed al suo rifiuto venne uccisa con un colpo di pugnale. Dopo sette giorni la santa fu seppellita nella grotta del drago e lì venerata. Si racconta inoltre che nell’esatta zona in cui avvenne il martirio l’erba non cresca più.

Sarà possibile pranzare in piazza con prodotti tipici cucinati dalla Pro-Loco grazie alla copertura che verrà realizzata su tutto lo spazio, per far si che anche in caso di pioggia si possa comunque svolgere la manifestazione, aspettando finalmente, alle ore 15.00 l’arrivo del Filone di Pane lungo ben 20metri.

Programma
Ore 12.30 Inizio distribuzione dei pasti
Ore 14.30 Sfilata del filone di pane lungo 20 metri
Ore 15.00 Degustazione GRATUITA della bruschetta con olio extravergine d’oliva

Scheda
Luogo – Monteleone Sabino (RI)
Data – 18 novembre
Costo – non vi è costo d’entrata
Info – 3408505381