Partecipare ad una cerimonia maya della semina dell’albero. Avventurarsi su una montagna sacra ammirando fiori, animali, boschi e panorami del lago Atitlan. Sperimentare la pesca artigianale nei tradizionali cayucos. Imparare a preparare tortillas insieme alle donne delle comunità indigene. Discendere il fiume su una enorme camera d’aria di tela cerata fino alla scoperta di suggestive cascate … Sono alcuni dei tanti suggerimenti proposti ai viaggiatori “responsabili” che vorranno visitare e scoprire un volto diverso del Guatemala, attraverso l’incontro delle comunità maya.

Informazioni utili, indirizzi e curiosità sono contenute nella nuova guida “Guatemala. Guida al turismo comunitario”, realizzata dalla ong Progetto Continenti, che sarà presentata il 28 ottobre prossimo durante un workshop internazionale a Roma (Sala Auditorium – Comitato Italiano per l´Unicef Onlus via Palestro, 68). Titolo dell’incontro: “Viaggiatore e comunità insieme per lo sviluppo. Esperienze e buone prassi per un altro turismo”. La guida e il workshop, che rientrano nell’ambito del progetto di educazione allo sviluppo “Dallo sfruttamento turistico allo sviluppo locale: il turismo di comunità in America centrale. L’esperienza del Guatemala” (Tu.Re.Co.), finanziato dal Ministero Affari Esteri e in collaborazione con diversi partner italiani e internazionali (Aitr-associazione Italiana Turismo Responsabile, Fundebase-ong guatemalteca, Inguat-instituto Guatemalteco de Turismo, Fenatucgua – Federazione che raggruppa numerosi progetti di turismo comunitario del Guatemala), intendono valorizzare l’emergente esperienza del “turismo comunitario”, ossia un modo di viaggiare etico e responsabile che coinvolge le comunità locali, soprattutto indigene, nell’offerta di servizi turistici e strutture ricettive, rispettando l’ambiente, la cultura e le popolazioni. Combattere cioè la povertà attraverso il turismo e lo sviluppo sostenibile. Per il viaggiatore è una grande opportunità per entrare direttamente a contatto con persone e mondi poco conosciuti e accessibili, condividendo la quotidianità degli abitanti. Una possibilità di conoscenza, incontro e scambio reciproco rispettosa delle identità locali e delle diversità. Obiettivo della guida e del convegno, spiega Giuseppe Florio, fondatore e direttore di Progetto Continenti, “è promuovere il turismo comunitario in Guatemala, che è ancora in fase embrionale a causa della grande povertà, dei postumi di una lunga guerra civile durata 36 anni e della mancanza di infrastrutture. Vorremmo che il workshop fosse un’occasione concreta di incontro tra organizzazioni non governative, tour operator occidentali e rappresentanti delle comunità indigene, per trovare risorse e sviluppare nuovi progetti in quei territori”.

Il workshop vedrà, nella mattinata, la presenza di esperti italiani e stranieri che parleranno delle potenzialità e criticità del turismo responsabile, mentre nel pomeriggio gli ospiti guatemaltechi illustreranno i vari aspetti del turismo comunitario e avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con gli operatori del settore. Tra i relatori, Maurizio Davolio, presidente Aitr, Enrico Marletto, presidente “Viaggi solidali”, Pedro Camaja, presidente Fundebase, Luis Xol Rax, presidente Asociaciòn Maya Q’eqchi. La guida sarà stampata in 5000 copie in italiano e spagnolo, diffusa durante il convegno e nei circuiti di turismo responsabile in Italia e Guatemala.