L’oro verde di un intero territorio da degustare e scoprire in ogni sua sfaccettatura, insieme alla storia di un centro legato a doppio filo al suo prodotto di punta. A Canino, il paese della Maremma Laziale che dà vita a un olio extravergine d’oliva fra i più pregiati d’Italia, la Sagra dell’Olivo rappresenta la festa per eccellenza dell’anno: giunto alla 58esima edizione, l’appuntamento torna puntuale dal 7 al 9 dicembre con il suo ricco programma di assaggi, intrattenimenti, spettacoli teatrali e rievocazioni storiche. Con uno stuzzicante antipasto il 30 novembre, l’1 e il 2 dicembre, con la gara dei poeti a braccio, spettacoli teatrali, la maratonina dell’olio e frantoi e cantine aperte “anticipando la sagra”.

Le giornate di festa esalteranno un prodotto che affonda le proprie radici in tradizioni culturali millenarie, in antiche ricette tramandate di padre in figlio e in un’economia che si basa ancora in gran parte sulla spremitura delle olive. Sarà possibile degustare l’olio novello, oltre che nei ristoranti tradizionali, anche nei tipici cantinoni aperti per l’occasione e nello stand della bruschetta, conoscerne da vicino il processo di produzione con le visite guidate all’interno dei frantoi, acquistarlo presso gli stand degli oleifici e gustarlo sulla bruschetta più grande del mondo; e non mancheranno le dimostrazioni di raccolta delle olive, gli assaggi guidati dell’olio nuovo e le degustazioni, tra le quali spicca il gelato all’olio di oliva!

Il tutto sarà contornato da tanti imperdibili eventi e intrattenimenti adatti ai visitatori di ogni età. Venerdì 7 dicembre sono in programma i mercatini artigianali e il mercatino solidale per le vie del centro, gli spettacoli itineranti e uno spettacolo teatrale. Il giorno successivo sarà la volta delle visite guidate al Museo della ricerca archeologica di Vulci-Canino, della dimostrazione di raccolta delle olive e della bruschetta più grande del mondo, degli spettacoli di danze rinascimentali, sbandieratori e tamburini e soprattutto della sfilata del corteo Paolo III di Canino, con la partecipazione dello special guest Alberto Mezzetti, dei Comuni della Provincia e di Monterotondo, Castiglione del Lago e Tolentino. La festa terminerà domenica 9 dicembre con gli spettacoli medievali, il torneo dell’olio, la degustazione del gelato all’olio di oliva e dello spettacolo pirotecnico di chiusura. Dal 30 novembre al 2 dicembre, e ancora dal 7 al 9 dicembre, i cantinoni e i ristoranti del posto proporranno ai visitatori anche dei particolari menù tipici.

Sarà insomma una gustosa occasione anche per scoprire Canino, che sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi a pochi chilometri dal confine con la Toscana, immerso in un territorio ricco di storia. La parte antica conserva interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che hanno legato nel tempo il proprio nome al paese, come il palazzo Bonaparte, la fontana Farnesiana e il palazzo del Municipio. Qui infatti nacque Alessandro Farnese – in seguito diventato papa Paolo III – e sempre qui visse e fu sepolto insieme alla famiglia Luciano Bonaparte, il fratello di Napoleone. Ma la storia di Canino ha origini antichissime che risalgono addirittura al periodo etrusco: il paese faceva parte di Vulci e solo più tardi divenne un territorio a se stante, porto sicuro per le popolazioni della zona durante le incursioni dei Saraceni: partendo da Canino è possibile visitare le Necropoli di Vulci, il Castello dell’Abbadia e il Museo della Ricerca Archeologica allestito nell’ex convento di San Francesco.

Info:

Data – 30 novembre – 9 dicembre
Località: Canino (Viterbo)