Giovedì 8 marzo 2007, in occasione della Festa della Donna, tutte le signore, potranno accedere gratuitamente alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova (orario di apertura: dalle ore 8. 30 alle ore 19. 30).

Inoltre, alle ore 15 e alle ore 17, una studentessa del Iv anno dell’Istituto Secondario Superiore Statale per il Turismo e Geometri “Firpo Buonarroti” di Genova, al termine di uno stage scolastico, accompagnerà le visitatrici alla scoperta della dimora di Pellicceria, illustrando, in particolare, la personalità e i gusti di Maddalena Doria, la nobildonna, colta e volitiva, che, nella prima metà degli anni Trenta del XVIIIi secolo, volle trasformare il palazzo in una residenza adeguata al ruolo sociale della famiglia. Il Libro dei conti di Maddalena, conservato ancor oggi nell’archivio, testimonia che tra il 1734 ed il 1736, concentra la sua attenzione verso il riallestimento del secondo piano nobile e, seguendo la moda del tempo, crea una sorta di percorso circolare di rappresentanza formato da un salone principale, da una serie di tre salotti e dalla spettacolare galleria degli specchi.

Nel salone decide di conservare le scene dipinte nella volta da Lazzaro Tavarone, per esaltare le imprese dei suoi committenti, i Grimaldi, ma, grazie all’opera del quadraturista G. B. Natali, riesce ad ottenere un nuovo tessuto decorativo, adeguandolo al gusto settecentesco della quadreria e sceglie di porre in questa sala solo dipinti della scuola genovese del XVII secolo (fra cui opere di Domenico Piola, Bernardo Strozzi, Gregorio De Ferrari e G. B. Castiglione detto il Grechetto), mentre nelle sale successive autori ed epoche saranno liberamente accostati e mescolati, pur rispettando sempre l’impostazione distributiva prevista dalle quadrature a fresco.

Unico ambiente del piano in cui non si trovano dipinti è la galleria degli specchi, trionfo di stucchi dorati e affreschi con temi mitologici (sulla volta Venere e Bacco con Amore e Il trionfo di Galatea sui sovrapporta) capolavoro di Lorenzo De Ferrari.

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, promotore della manifestazione nazionale “La donna nell’arte”, in occasione dell’Anno Europeo delle pari opportunità per tutti all’insegna della non discriminazione e della promozione dell’uguaglianza, nel promuovere questa giornata “vuole dare risalto alla figura femminile, musa ispiratrice ed altamente rappresentata nel corso della storia, nelle diverse espressioni artistiche e al contempo riscoprire e valorizzare il talento delle donne che all’arte si sono dedicate con il loro prezioso contributo, spesso non riconosciuto”.