Appuntamento sabato 30 gennaio in Piazza Italia alle ore 16.00 con la Cerimonia della Consegna delle Chiavi, a seguire CarnevaLOA Bimbi (sabato 13 e 20 febbraio) e le due attese sfilate dei Carri allegorici Domenica 14 e 21 febbraio, a partire dalle ore 15.00.

La maschera ufficiale del “Carnevaloa” è “U Beciancin”. Questo personaggio recuperato dall’Associazione “Vecchia Loano”, nasce dall’antica goliardia popolare loanese che divertiva la gente, proponendo alla ribalta dei personaggi che stuzzicavano la fantasia, l’ironia e l’umorismo tipico loanese dei primi anni del ‘900.
Il nostro personaggio, infatti, era un giardiniere simpatico e burlone che amava il buon vino, questi curava e innaffiava i giardini e gli orti di Loano, e quando trovava delle coppiette che amoreggiavano, si divertiva a bagnarli completamente, spegnendo le fiamme dell’amore passionale dei malcapitati, per poi scappare via sghignazzando divertito.
Il suo nome era Vincenzo, e il suo nomignolo in dialetto loanese “Cin”, per cui, quando gli amici lo avvertivano che c’erano delle coppiette appartate, lo avvertivano dicendogli:”… mia chi i beccian Cin!…” (guarda Cin che amoreggiano!), ed ecco che il nomignolo era bello che confezionato nel “Beciancin”.
Il suo aspetto simpatico, il suo abbigliamento semplice da contadino con il tipico “Gazzo” alla ligure accompagnato dall’inseparabile “Rigadera” (innafiatoio) era un quadro perfetto per una vera e autentica “Maschera” che l’Associazione “Vecchia Loano” ha voluto lanciare, per sottolineare la tradizione goliardica del Carnevale Loanese.
La maschera in cuoio è quella classica della commedia dell’arte,caratteristica dei personaggi carnascialeschi, come ARLECCHINO che rappresenta IL CARNEVALE per antonomasia.
Questa creazione in cuoio è stata realizzata dall’artista CESARE GUIDOTTI di LOANO,artigiano molto apprezzato in immagini in cuoio.

Il punto di forza del carnevale loanese sono i carri allegorici che ogni anno un gran numero di artigiani e volontari allestiscono nel
Laboratorio permanente del Carnevaloa.
Per dar vita ai grandiosi carri che raggiungono una altezza di 7 metri, una lunghezza di 8 metri ed una larghezza di 4 metri, lavorano piú di duecento persone tra fabbri, pittori, elettricisti, meccanici a cui si
aggiungono un gran numero di volontari che contribuiscono alla costruzione dei carri riempiendo di cartapesta tutte le sagome.

www.carnevaloa.it