Per la prima volta al Suq, tre nuovi paesi: Albania, Grecia e Iran con varie iniziative. E, sul palco, il 19 giugno, 37 artisti dall’Ucraina. Carla Peirolero, direttrice artistica del Festival (produzione Chance Eventi), promette per la festa dei 10 anni un’edizione speciale, a conferma del valore simbolico e culturale della manifestazione ma anche del grande successo di pubblico: l’anno scorso 50mila persone in 10 giorni. Per questo spettacolo lungo 15 giorni sono stati chiamati a raccolta artisti e personaggi di spicco, alla Piazza delle Feste del Porto Antico, il teatro sul mare progettato da Renzo Piano. Ci saranno tanti grandi ospiti: il regista e attore Pippo Delbono, che sul palcoscenico leggerà teatralmente le opere del poeta arabo Mahamoud Darwish, anche lui al Suq (18 giugno) e Chef Kumalé, con le sue 5 Show Cooking Class dedicate al Cous Cous e al Caffé nelle culture del Mediterraneo (12, 13, 14, 19 e 21 giugno, ore 17). Per gli incontri attesa la presentazione dell’ultimo libro di Marco Aime, Timbuctù (17 giugno), i racconti di viaggio di Pietro Tarallo (16 giugno), il dibattito sul processo di pace in Medio Oriente (13 giugno) con Francesco Manca, Senjor Advisor ONU a Gerusalemme, Paola Caridi, autrice di Arabi invisibili e Laura Boldrini Portavoce per l’Italia dell’Alto Commissariato ONU per i rifugiati, lo scrittore iraniano Navid Kermani (20 giugno). Per la danza e la musica, inoltre, dalla Grecia per la prima volta al Suq, la Compagnia di Ikaria (16 giugno), l’Ensemble Magreb (13 giugno), la compagnia Smerechyna: 36 artisti dall’Ucraina per danze tradizionali (19 giugno). Per il teatro: Gli stranieri portano fortuna (15 giugno), che Carla Peirolero interpreta insieme a una compagnia di musicisti e danzatori da tutto il mondo – Eyal Lerner, Jamal Ouassini, Sanjai, Halima Meski, Ibrhaim Sampou, Khar, Septi, con i contributi di Franco Minelli, Esmeralda Sciascia e Roberta Alloisio. Il Suq è anche il bazar dei ristoratori e dei artigiani e mercanti da tutto il mondo (12 le cucine che si possono assaggiare, oltre 30 i paesi coinvolti) ed una piazza dove, tutti i pomeriggi, i bambini possono seguire tanti laboratori: imparare a suonare, leggere in tante lingue, cucinare i ravioli cinesi e le torte iraniane. Per i ragazzi, appuntamento il 9 giugno con la premiazione del Concorso Pro & Incontro, alla presenza del Presidente della giuria, Massimo Bucchi, seguita dallo spettacolo del Liceo Colombo “Imbarazzismi”, da testi di KossiKomla-Ebri ed Enzo Costa.

LA MOSTRA – In occasione dell’Anno Europeo per il Dialogo Interculturale, nei giorni del Festival sbarca a Genova, a Palazzo Tursi dal 17 al 30 giugno, la mostra “Piazze d’Europa, Piazze per l’Europa” – realizzata dal Dipartimento di Urbanistica dell’Università di Venezia, insieme ad Università e Centri Studi di Francia, Spagna, Grecia e Polonia – che comprende 60 immagini di piazze ideali, tra le quali il SUQ, scelto come esempio di spazio per la cultura e il nuovo pubblico. Il 21 giugno al Suq se ne parlerà durante l’incontro sul tema “Piazze reali e piazze virtuali: i luoghi della comunicazione”, a cui parteciperanno il curatore della mostra Franco Mancuso, direttore del Dipartimento di Urbanistica di Venezia, Ugo Volli, docente di Filosofia del Linguaggio, il venerabile U Uttara, segretario generale dell’Organizzazione Internazionale dei Monaci Birmani, e Don Andrea Gallo. Un mostra fotografica, allestita presso la Libreria Feltrinelli di via XX Settembre, fino al 21 giugno, ripercorre infine i 10 anni di Suq con le più belle immagini di questi anni di Festival e i più significativi messaggi di personalità, cittadini, turisti. Il Festival Suq è sostenuto da Comune di Genova, Provincia di Genova, Regione Liguria, ed è realizzato in collaborazione con Centri Studi, Università, Biblioteche e le principali Comunità e Associazioni di stranieri della Liguria; con lo Sportello dell’Asilo, il Consolato d’Albania, il Consolato della Tunisia, la Fondazione della Cultura Palazzo Ducale e il Festival Internazionale di Poesia. Il Festival Suq a Genova fa parte del Progetto Europeo MELT, che prevede scambi con altre cinque città europee (Birmingham, Instanbul, Monaco, Sighisoara, Vienna), in collaborazione con la Direzione Cultura del Comune di Genova.

COUSCOUS CLAN COOKING SCHOOL – Il giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani, meglio conosciuto con il nickname di Chef Kumalé, ha scelto il palcoscenico di “Suq” a Genova, il più importante festival multietnico d´Italia, per presentare in anteprima nazionale la sua Couscous Clan Cooking School itinerante, realizzata in collaborazione con BIA, principale produttore di semola di couscous biologico e di qualità in Italia. Il couscous rappresenta insieme al sushi e al doner kebab, il piatto preferito da tutti coloro che si avvicinano alle cucine del mondo; una specialità “esotica” ma al tempo stesso già presente da almeno un secolo nella tradizione italiana, come testimoniano i ricettari di Pellegrino Artusi e la prima Guida Gastronomica d´Italia, redatta dal Touring Club Italiano, redatta nel lontano 1931; eppure l´arte della lavorazione della sua semola e le mille applicazione culinarie possibili, sono ancora tutte da scoprire per la maggior parte dei nostri connazionali, che si limitano a seguire le indicazioni riportate sulle confezioni, che ne banalizzano l´utilizzo. Chef Kumalé, di origine emiliana e la Bacchini Industria Alimentare (BIA), azienda leader nella produzione di cuscus di qualità in Italia, con sede ad Argenta (FE) ed esportazioni nei 5 continenti, rappresentano insieme un singolare esempio di meticciato gastronomico, sviluppatosi in Emilia Romagna, terra di lasagne, tortellini e tagliatelle, e proiettatosi nel mondo, che senza rinnegare le proprie radici, le integra anzi con quelle delle diverse culture, valorizzandone le differenze. – www.kumale.net