Il Mercatino dei Sapori e delle Tradizioni, evento principe della programmazione di Chiavari, torna sabato 30 e domenica 31 Luglio in Via Rivarola dalle 9,00 alle 20,00, trasformando questa via nell’ormai noto ed amato mercato enogastronomico d’eccellenza dove poter scoprire e acquistare le migliori produzioni artigianali di tutt’Italia.

Si tratta di un appuntamento ormai tradizionale, dove sono protagonisti le aziende agricole e gli artigiani agroalimentari di qualità, contattati e selezionati in base alle tipicità, l’eccellenza della produzione e la provenienza territoriale.

Le materie esposte sono state prodotte e lavorate con enorme dedizione, pazienza e passione, e un viaggio attraverso gli stand di Chiavari apre lo sguardo e la mente verso profumi, colori ed emozioni legate al buon cibo, che talvolta rischiamo di dimenticare.
L’evento è voluto dall’Assessorato al Turismo del Comune di Chiavari in collaborazione con Totem Eventi.

Prodotto del mese: BABA’ AL RUM
Il babà è è un dolce da forno, tipico del napoletano. A dispetto dell’opinione generale però la sua origine non è italiana, bensì polacca.
La leggenda narra che l’inventore del famosissimo babà fu infatti lo zar di Polonia Stanislas Leczynski, un gran gourmet che si dilettava ad inventare sempre nuovi piatti. Sembra che il sovrano non amasse particolarmente un dolce tipico polacco, kugelhupf, che egli trovava troppo asciutto. Un giorno Stanislas, stufo dello stucchevole dolce, lo scaraventò dall’altra parte della tavola dove per puro caso si trovava una bottiglia di rhum. Il dolce liquore rovesciandosi sul dolcetto secco creò una combinazione golosa totalmente inaspettata, che sedusse il palato dello zar. Il dolce, dalla forma tonda (il suo diametro può variare da 5-7 cm fino a 35-40 cm), ricordava al re la gonna a campana delle donne anziane che si chiamano babka. Da qui il nome babà.
Dalla corte del sovrano il babà venne esportato poi in Francia, a Parigi, e da qui fu poi esportato a Napoli dai cosiddetti “monsù” che prestavano i loro servigi presso le nobili famiglie partenopee.
Il babà è un dolce a pasta lievitata con lievito di birra. La tecnica di impasto ed i tempi di lievitazione rappresentano due grandi segreti di questo rinomato dolce. Viene lasciato lievitare a lungo in uno stampo a tronco di cono allungato, quindi cotto in forno ben caldo. Assume un colore ambrato-dorato ed una caratteristica forma di fungo. Terminata la cottura viene estratto, e lo si fa “asciugare” per almeno un giorno affinché perda la maggior parte dell’umidità. Successivamente viene buttato a galleggiare in ampi contenitori pieni di liquido caldo a scelta: sciroppo di zucchero, rum, o altri liquori come il limoncello. Infine viene sommariamente strizzato del liquido in eccesso e venduto. Alcune pasticcerie ne ricoprono la superficie con una glassa all’albicocca, che lo rende più lucido e attraente. Una variante del babà è il cosiddetto “savarin”, che pur conservando gli stessi ingredienti di base del babà prevede l’introduzione di un po’ di latte nell’impasto: il risultato è una pasta più chiara e spugnosa, dal sapore meno acidulo, che si presta ancor meglio alla produzione di grosse “torte babà” da guarnire con panna, frutta e gelatina.

PRODOTTI PRESENTI

Da Levante a Ponente
– Miele, nettare di frutti di bosco, marmellate;
– Verdure e frutta;
– Olio extravergine di olive taggiasche;
– Pesto, creme e salse tipiche della tradizione delle due Riviere.

Dal Trentino Alto Adige
– Canederli, wurstel, carne affumicata, strudel, speck di diversi tipi mortadella pancetta;
– Crauti e senape;
– Formaggio di malga, gelatina e testina;
– Pane tirolese;
– Brezen salati e dolci, sacher, crostata con mirtillo .

Dal Piemonte
– Vini doc Piemontesi (Barbera, Dolcetto, Moscato Passito,ecc.), vini del Monferrato e dei Colli Tortonesi;
– Formaggi di alpeggio e formaggi affinati;
– Formaggio di capra;
– Salumi al Barolo;
– Miele, verdure fresche da coltivazione biologica;
– Torcetti, torte di nocciola, paste di meliga, biscotti aromatizzati alle erbe.
Dalla Toscana

– Vini doc Toscani (Chianti, Vin Santo,ecc.);
– Prosciutto tagliato al coltello, mortadella di Prato, finocchiona e salumi tipici;
– Pasta artigianale al germe di grano;
– Pecorini e formaggi tipici.

” Dalle altre Regioni
Tonno e altri prodotti di tonnara dalla Sicilia, mozzarella di bufala e altri prodotti caseari campani, tisane e spezie, prodotti tipici calabresi, parmigiano reggiano e altri prodotti emiliani, prodotti abruzzesi, prodotti tipici molisani, prodotti sardi, liquore alla liquirizia, prodotti mantovani.