Torna in Liguria, dopo due anni, Slow Fish , il salone del pesce sostenibile, dal 4 al 7 maggio prossimi, alla Fiera Internazionale di Genova. Un grande evento politico e culturale in difesa del mare, dei pesci e della qualità delle acque. Forse già nel 2008 un summit a Genova dei ministri dell´ambiente dei paesi del Mediterraneo

“Un grande fatto politico e culturale”, lo ha definito il presidente della Regione Liguria oggi al Ducale, nel corso della presentazione con il presidente internazionale di Slow Food Carlo Petrini e le altre istituzioni. La Regione Liguria rinnova con convinzione l´impegno per l´edizione 2007 di questa manifestazione, che si consolida di anno in anno e che nel 2009 potrà usufruire del nuovo padiglione B, affacciato sul mare. Un impegno che si costruisce sulla volontà di stimolare la consapevolezza e l´educazione verso le tematiche proposte da Slow Fish che riguardano la tutela dell´ambiente, delle acque, le politiche sostenibili del mare e il consumo responsabile del pesce.

Una cultura legata all´ambiente e alla sana alimentazione costituisce un patrimonio che è nostro dovere trasmettere alle nuove generazioni. Spiega il presidente Claudio Burlando: “Che la Liguria torni dopo due anni a essere sede di quattro giorni dedicati a questi argomenti ha molta rilevanza per le auspicabili ricadute turistiche, ma soprattutto per far diventare la nostra regione sede di un grande dibattito e confronto sullo stato delle acque dei mari, dei laghi e dei fiumi , sulle condizioni di chi da essi trae lavoro, fino a noi consumatori, non sempre attenti e consapevoli di essere l´ultimo anello di una catena di emergenze e problematiche da affrontare tutti insieme per superarle”.

Il rapporto fra l´uomo e l´ambiente è complesso, ma per la Regione Liguria non può essere solamente di pura conservazione. Da qui, l´impegno della Regione Liguria per riunire a Genova, già nel 2008, i ministri dell´Ambiente di tutti i Paesi del Mediterraneo a confrontarsi sul tema di come salvaguardare la qualità del mare, anche condividendo provvedimenti con i pescatori professionisti. Tornando sugli allarmi legati ai cambiamenti climatici, Burlando ha auspicato leggi più severe contro la pesca industriale e iniziative per una pesca sostenibile anche in Liguria, avvalendosi anche della ricerca sulle acque portata avanti dall´Acquario di Genova. “Una rassegna come Slow Fish che accende i riflettori su un settore così strategico e che oggi è diventata un appuntamento biennale consolidato” – ha aggiunto il presidente della Regione Liguria – “potrà fare sicuramente da volano ad altre iniziative nel campo agroalimentare per attirare a Genova e in Liguria nuovi visitatori italiani e stranieri”.

Dopo la collaborazione tra il Salone del Gusto di Torino e Slow Fish di Genova, il lavoro per il prossimo trasferimento di una sede dell´Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ai Magazzini dell´Abbondanza nel Porto Antico, la Regione Liguria sta verificando la possibilità di allestire uno spazio permanente dedicato all´offerta di cibi e ai prodotti tipici di grandissima qualità.

Per la Regione Liguria, questa nuova edizione di Slow Fish rappresenta una formidabile occasione per coniugare l´appeal delle nostre bellezze turistiche, culturali e ambientali con i prodotti enogastronomici di qualità, in particolare il pesce e la pesca. La collaborazione della Regione Liguria con Slow Food punta proprio al sostegno delle produzioni di qualità nel campo della pesca, nel rispetto del mare, delle tradizioni e delle tipicità.