Ritorna per due settimane il Festival della Biodiversità, il più grande appuntamento culturale, artistico e ludico sulle tematiche della biodiversità in Italia. Giunto alla sua terza edizione il Festival, che dal 23 maggio sino al 7 giugno, in concomitanza con la Giornata europea dei Parchi (24 maggio) e la Giornata mondiale dell´Ambiente (5 giugno), presenterà una lunga serie di appuntamenti aventi come unico filo conduttore la salvaguardia della natura, è organizzato e promosso dal Parco Nord Milano in collaborazione con la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, i Comuni di Milano, Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino e Sesto San Giovanni, oltre ad altri enti e associazioni.

Patrimonio universale frutto di tre miliardi e mezzo di anni di evoluzione, la biodiversità, che rischia ora di essere impoverita, deve essere salvaguardata per garantire la nostra vita e quella delle generazioni future. “La terza edizione del Festival della Biodiversità – dichiara Ignazio Ravasi, Presidente del Parco Nord Milano – è un’importante occasione per continuare il lavoro di sensibilizzazione attorno alla drammatica perdita di specie vegetali e di avifauna che sta impoverendo la nostra pianura, la nostra Italia e tutto il pianeta. Questa iniziativa costituisce altresì un momento di coinvolgimento dei cittadini affinché lo sforzo di promozione della protezione, cura e valorizzazione del patrimonio vegetale e naturalistico si combini con l’attenzione ai bisogni sociali, ricreativi e di educazione ambientale delle persone”.

Cavalcando l´onda del successo della scorsa edizione, il Festival si propone di promuovere la conoscenza dello sviluppo sostenibile, della natura e della salvaguardia ambientale coinvolgendo non soli gli addetti ai lavori. Intende rivolgersi ad un pubblico sempre più vasto. Iniziative ludiche e scientifiche si intrecciano così per 16 giorni, rivolgendosi ad esperti, studiosi, imprenditori e agricoltori, ma non solo, parlando ai giovani, ai bambini e alle famiglie, attraverso manifestazioni e momenti di varia tipologia, utilizzando un linguaggio in grado di trovare la giusta alchimia tra divertimento e scienza. Manifestazioni ed eventi rivolti a tutti e per tutti i gusti, conferenze e incontri con esperti e scienziati, rassegne teatrali e cinematografiche, visite guidate naturalistiche, mostre fotografiche e didattiche, giochi e laboratori creativi di grande impatto emotivo, assaggi e degustazioni, il fitto calendario ricco e articolato del Festival offre più di 100 eventi dislocati in diverse sedi. Dall’immensa area verde del Parco Nord Milano, con i suoi 620 ettari frequentata ogni anno da 2 milioni e mezzo di persone, all’Università degli Studi di Milano Bicocca.

Dai Giardini di Porta Venezia al Parco Grugnotorto, per passare dallo Spazio Oberdan, da Piazza Duomo, dal Museo di Storia Naturale, dalla Villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo, al Boscoincittà di Milano. E ritorna anche la simpatica mascotte della manifestazione. Il rospo, simbolo del Festival, è l’animale che più degli altri percepisce ogni cambiamento ambientale, divenendo un buon indicatore dello stato di salute dell’ambiente. La sua immagine, oltre ad essere amata dai più piccoli, sintetizza in modo immediato il significato stesso della rassegna. La mondializzazione è la principale novità di questa terza edizione. Non solo dunque si parla di biodiversità a partire dalle nostre pratiche comuni, dalle nostre città e dal nostro territorio, ma si cerca di porre l´attenzione sulla globalità del concetto di salvaguardia ambientale. In particolare in alcune aree dell´Africa sub-sahariana salvaguardare la biodiversità significa offrire un futuro alle nuove generazioni che rischiano di abbandonare queste terre a causa del costante processo di desertificazione. Fiore all´occhiello del Festival è il workshop Africa che ha l´intento di dare visibilità a progetti di cooperazione internazionale a favore delle terre e delle popolazioni in Kenia, Tanzania e Burkina Faso.

L´ingegnere Venanzio Vallerani, inventore dell´omonimo Sistema Vallerani, spiegherà di persona il suo innovativo metodo di coltivazione che sta riforestando un´area di 650 ettari in Burkinabé. Se da una parte gli incontri con esperti, docenti, studiosi e scienziati occupano una fetta sostanziale degli appuntamenti del Festival dall´altra non si è potuto fare a meno di far incontrare i temi della natura al fascino della letteratura. Seconda novità di quest´anno sono infatti gli appuntamenti con alcuni importanti autori della collana “Oltre i giardini” della casa editrice torinese Bollati Boringhieri. L´accademia del Bagolaro, chiamata così per l´enorme albero sotto il quale ogni domenica pomeriggio si terrà una presentazione di libri, ospita autori del calibro di Ruth Ammann, architetto e psicoterapeuta di fama internazionale, e Gilles Clement, noto paesaggista. Promotore della manifestazione il Parco Nord Milano rappresenta uno dei punti di riferimento più importanti per ciò che concerne l´integrazione tra urbanizzazione e natura. La cornice adatta per riscoprire un´oasi nella città, un luogo dove si potrà partecipare a laboratori e giochi, ma anche assistere a suggestivi spettacoli teatrali e passeggiate all´alba e al tramonto alla scoperta di un mondo silenzioso e nascosto. La giornata di apertura del Festival si terrà proprio qui: a dare il benvenuto ai visitatori sarà il meraviglioso Giardino eolico di Alejandro Guzzetti, un´installazione sonora allestita all´interno della Cascina Centro Parco fatta di zucche che roteano nell´aria, di semi che tintinnano, di pietre e conchiglie che suonano al passaggio del vento. In accompagnamento si esibirà la Celtic Harp Orchestra, una formazione orchestrale composta in prevalenza da arpe irlandesi, bretoni e italiane.

Gli incontri a carattere scientifico saranno presentati all’Università degli Studi di Milano Bicocca e al Museo di Storia Naturale, mentre le rassegne teatrali e cinematografiche a tema, le mostre fotografiche e altri eventi e laboratori, verranno proposti via via in sedi differenti dai Giardini di Porta Venezia, al Parco Grugnotorto, per passare dalla Villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo, al parco di Villa Mylius a Sesto San Giovanni, al Boscoincittà e ancora in tanti altri luoghi della provincia milanese. Chiuderà, come tutti gli anni, domenica 7 giugno per la gioia dei più piccoli il Labirinto del mais, il gigantesco dedalo a forma di civetta disegnato in un campo di mais di 25.000 mq, gioco entusiasmate per perdersi e ritrovarsi. Un’occasione, dunque, da non perdere per stare a contatto con la natura, apprezzarne suoni, colori, odori e sensazioni, partecipando a manifestazioni divertenti ed interessanti.

Un’occasione per proporre una riflessione profonda. www.festivalbiodiversita.it