Annunciato dalla mastodontica e provocatoria scritta “For Sale” che il celebre street artist Bros porrà a copertura della facciata di Villa Arconati per denunciare con un’iperbole il rischio di (s)vendita del favoloso patrimonio artistico e culturale del Bel Paese, si terrà sabato 19 e domenica 20 maggio 2012 a Castellazzo di Bollate, nella settecentesca Villa che fu degli Arconati, il “Festival Up_nea’12 – Suburbia in Fabula”.

Appuntamento conclusivo del progetto “Up_nea’12” ed erede del “Suburbia Festival”, l’evento, realizzato in collaborazione con Fabbrica Borroni, centro per la giovane arte italiana, ha la direzione artistica ed organizzativa di nudoecrudo teatro, compagnia che dal 2007, attraverso il bando di concorso Up_nea, affianca all’attività di produzione un percorso di monitoraggio e tutoraggio a sostegno delle realtà artistiche emergenti nel territorio. Quest’anno, per la prima volta, accanto al tradizionale concorso rivolto alle ‘Arti Performative’ che ha selezionato 6 compagnie teatrali, è stata inserita una sezione dedicata alle ‘Arti Visive’ che ha visto premiare 10 giovani artisti operanti sul territorio della Lombardia: 9 scelti da Annalisa Bergo, curatore di Fabbrica Borroni, e da Alessandra Pasi, direttore artistico di nudoecrudo teatro, e uno individuato con votazione pubblica durante l’Anteprima tenutasi in Fabbrica Borroni, il 23 marzo scorso.

Nel corso del Festival le compagnie e gli artisti selezionati avranno l’occasione di presentare al pubblico le loro proposte, progettate tenendo conto dell’importante contesto ambientale rappresentato dalla Villa ed ideate per aderire al tema ‘Fabula’, intesa come racconto orale, fiaba, porta sull’inconscio individuale e collettivo, esperienza mediata del mondo e delle sue insidie, filo conduttore del primo triennio di attività della Residenza Teatrale Suburbia. Al termine delle due giornate, una giuria presieduta dalla giovane artista Rossella Moratto e composta da un rappresentante di ciascuna delle realtà coinvolte nel progetto (oltre a nudoecrudo teatro e Fabbrica Borroni: Fondazione Augusto Rancilio, Fondazione Comunitaria Nord Milano, Fondazione Cariplo, Comune di Bollate, Naba, Associazione Etre) decreterà il vincitore di Up_nea’12 – Sez. Arti Visuali.

Il programma di “Up_nea’12 – Suburbia in Fabula”

Il 19 e il 20 maggio 2012, Villa Arconati ospiterà in un grande happening le performance delle 6 compagnie teatrali selezionate che, dalle ore 18 alle ore 21, presenteranno in anteprima i loro progetti, realizzati con la collaborazione degli allievi scenografi di Naba Nuova Accademia di Belle Arti Milano. Gli spettacoli, della durata di circa 20 minuti ciascuno, si alterneranno abitando le sale ed i giardini della Villa e verranno ripetuti più volte nell’arco delle giornate per permettere una maggiore fruizione da parte del pubblico che, esplorando i diversi spazi, sarà sorpreso dalle 11 opere di artisti visivi (10 lavori in gara ed uno fuori concorso che ha ricevuto la menzione speciale da parte della giuria). Le serate si concluderanno con un omaggio dei “padroni di casa”: le finestre, i balconi, gli archi della facciata originale della Villa accoglieranno gli attori di nudoecrudo teatro che daranno vita ad una versione dello spettacolo Barbablù Suite. Fiaba nera a più voci concepita per l’occasione. Inoltre gli spazi della Villa saranno attraversati ed animati da alcune fiabesche presenze: performer e figuranti che animando i vestiti realizzati dagli studenti Naba orienteranno il pubblico tra orari e luoghi di spettacolo. Per tutta la durata delle manifestazioni sarà attivo uno spazio ristoro, mentre per i più piccoli, dalle ore 16 alle 18 ci saranno laboratori creativi a cura dell’Associazione Culturale Il Granaio delle Arti di Bollate.

Arti Performative

Un tuffo vertiginoso nel mondo della fiaba, tra tradizione e contemporaneità, racconto e nuovi media, sarà Festival Up_nea ’12, come in Le Sacre du Printemps, spettacolo di Crac che, attraverso un’indagine sulle tecniche di narrazione di ieri e di oggi, racconta un’altra primavera, quella ‘Araba’, entusiasmante e insieme sporca e violenta, come le fiabe di una volta. Ad una ‘Biancaneve’ candida e pulp si ispira il Collettivo Pirate Jenny nella coreografia Vanity fair’s Snow White, e il bianco è anche l’elemento dominante della performance di Eleonora Parrello che in Milkwood si ispira a “Fratello e Sorella” dei fratelli Grimm. Dedicato alle verità della fiaba, ma ispirato alle bugie della realtà il lavoro “Basta Crederci”, liberi pensieri e quadri in movimento di Danila Massara, mentre Antonello Casinotti (delleAli), nel suo Riconoscere l’Isola, dà voce e movimento a “Il racconto dell’isola sconosciuta” di José Saramago. Accanto ai lavori vincitori anche un fuori concorso, l’inconsueto reading di Maurizio Pleuteri, curioso ‘coniglio’ tra Principi (e saranno prìncipi o princìpi ?).

Arti Visive

Accanto alle performance, le opere visive dei dieci artisti in gara dialogheranno con il barocco della Villa: la scenografia realizzata recuperando manifesti stradali Nel ventre della balena di Guido Airoldi e l’ironica zona bucato di Biancaneve (Hei Ho) di Simone Berrini; la video installazione interattiva che prevede la partecipazione del pubblico La Falsa Porta di Giulia Roncucci e gli specchi stampati che compongono Labyrinth di Zane Kokina, opera ispirata all’omonimo film di Jim Henson. E ancora, le ante di un armadio che indagano il tema dell’infanzia nell’opera Non Raccontare di Melissa Provezza e The Dying Swan di Francesca Manetta, opera fotografica ispirata a “Il lago dei cigni”; Intrecci di Patrizia Emma Scialpi racchiude tutto l’occorrente per una fiaba fai-da-te, così come i favolosi micro mondi racchiusi nella light box City Box di Nicola Torcoli e Emilia Castioni; le installazioni ispirate alla favole di La Fontaine nel progetto Una falsa Storia…e le sue verità di Angela Viola, mentre del dissacrante Incubo di Bros si è già detto. Presentato fuori concorso, le opere della coppia Irene Balia e Roberto Fanari, un dipinto ad olio ed una scultura in fil di ferro cotto, che hanno ricevuto una menzione dalla giuria del concorso