Il 19 settembre 2011 lo Spazio del Sole e della Luna di Milano, in collaborazione con la Provincia di Milano, ospiterà Diverse trasparenze, la mostra personale di pittura e scultura di Bruno Calì: il compendio di oltre 40 anni di ricerca artistica, che dalle prime Cellule viventi è sconfinata in straordinari dipinti, disegni e sculture, che danno nuova vita ai lacerti della società industriale, disegnati, utilizzati, distrutti e infine gettati via dal cataclisma consumistico.

“Interrompere il processo di morte e dare nuova forma e identità agli oggetti, inventando opere vitali, energiche, preziose e inaspettate”. A questo mira Bruno Calì con le sue originali sculture in ferro, legno e plastica. “Non si tratta di una operazione di restauro, perché una restaurazione è una reintroduzione dei pezzi recuperati dal circuito utilitaristico del sistema produttivo per il quale erano stato fabbricati ed usati. Quando osservo un oggetto non mi fermo al suo aspetto esteriore, guardo oltre il visibile naturale e cerco di svelare l’invisibile” – spiega l’artista. Nelle sue sculture, oggetti apparentemente anonimi sembrano rinascere, mostrano i loro lati più nascosti, quasi acquistano un’anima.

E i dipinti più significati della mostra – dai titoli emblematici Nascita, Sviluppo, Morte, Nuova Vita – ripercorrono questo misterioso processo di rigenerazione della materia e della vita. La ricerca dell’invisibile, di ciò che è dentro e fuori di noi, caratterizza l’opera di Bruno Calì fin dai suoi esordi, quando debuttò a Roma, presso la Galleria il Calibro in Via Margutta, con la personale Dinamismo delle cellule viventi, nel 1968. Creazioni del tutto originali che hanno fatto seguito a un intenso lavoro figurativo ispirato a grandi maestri come Vespignani, Bacon, Picasso, Attardi e Guttuso, in bilico tra realismo ed espressionismo. Dopo un periodo di due anni negli Stati Uniti, dove la collaborazione con la Jack Mell Art Gallerie di New York ha arricchito di successi il suo lavoro, è stato riscoperto negli anni ‘80 dalla prestigiosa Galleria Arte Spiga in Via della Spiga a Milano. Un’esperienza che gli ha consentito di esporre le sue opere nelle più importanti rassegne internazionali, oltre che in Italia anche in diverse città europee come Parigi, Londra e Gent in Belgio.

Negli ultimi anni Calì si è appassionato al mondo dell’arte povera e ha fatto proprio il linguaggio provocatorio, criptico e dissacratorio di questo innovativo movimento artistico, che in realtà nasconde una volontà di fondo indistruttibile e poetica di riappropriarsi di valori primari come il senso della terra, della natura, dell’energia pura, della storia dell’uomo. E ora l’artista torna a Milano per mostrarci il frutto di oltre 40 anni di ricerca artistica attraverso opere uniche e sorprendenti, che svelano l’anima delle cose. Bruno Calì, oltre che artista, è una nota personalità del mondo dell’hôtellerie internazionale, che ha costruito la sua carriera nelle maggiori catene alberghiere: la mitica Ciga, Baglioni Hotels, The Charming Hotels e Forte Agip Hotels ed il Rose Garden Hotel. Attualmente si occupa di Aran Hotels, gruppo romano che comprende l’Aran Park Hotel, l’Aran Mantegna e l’Aran Blu. In ogni attività svolta in Italia e all’estero Calì ha rivolto il suo impegno professionale ad individuare le trasformazioni e le mutevoli motivazioni d’acquisto nei mercati della domanda per trasferirle alle direzioni operative, affinché si sviluppasse una perfetta collaborazione tra l’intermediazione e gli hotel.

Info: Spazio del Sole e della Luna – Via Ulisse Dini 7, 20142 Milano – Tel. 02.5465583 – www.Provincia.milano.it – Tel. 02.847477265