La prima edizione del Festival del Vino Bresciano – Il Gusto dell’Arte e dell’inaugurazione della Sala disegni incisioni e stampe del Museo del Vino e del Cavatappi di Ciliverghe di Mazzano animerà da sabato 6 a lunedì 8 ottobre gli spazi del polo museale (Via G. Mazzucchelli 2, Ciliverghe di Mazzano) con incontri, dibattiti e visite guidate in tema di Vino e Arte.

L’iniziativa, ideata e promossa dai Musei Mazzucchelli (di cui fa parte il Museo del Vino e del Cavatappi), per la forte connotazione territoriale e per il rapporto con alcune delle attività più produttive della zona, ha ottenuto il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia, Camera di Commercio di Brescia e Comune di Mazzano, ed è organizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino della Lombardia, il Centro Vitivinicolo, l’Associazione Italiana Sommelier, C. A. S. T Alimenti – Centro Arte Scienza Tecnologia dell’Alimento, Slow Food – condotta di Brescia e con la partecipazione di Strada del Vino dei Colli dei Longobardi, Strada del Vino Franciacorta e Strada dei Vini Bresciani del Garda.

Il programma ricco di appuntamenti prevede per le giornate di sabato e domenica, aperte al pubblico, degustazioni guidate dalla Delegazione A. I. S, dal Centro Vitivinicolo di Brescia e dal movimento Le Strade del Vino con fornitura di vini della sede lombarda dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino; degustazione cieche condotte da Nicola Bonera, sommelier autoctono di indiscutibile talento, vincitore di numerosi concorsi e competizioni, tra cui l’ambito riconoscimento di ‘Miglior Sommelier d’Italia’; laboratori gastronomici di Cast Alimenti e Slow Food con presentazione del Ricettario delle Strade del Vino; ma non solo, ci saranno anche momenti di dibattito e tavole rotonde in tema di arte e vino. Tra questi, la presentazione della rara e preziosa Collezione di Cavatappi d’epoca di Piero Giacomini, attualmente esposta all’interno del Museo, a cura di Ottilia Munaretti Bertazzo, anch’essa collezionista e curatrice del libro “L’Arte del Cavatappi. Dal XVI secolo ad oggi” edito da Skira; come pure, la lectio sul bresciano Agostino Gallo (1499 – 1570), considerato il più insigne agronomo della Rinascenza italiana, con cui si apre sabato 6 ottobre alle ore 10. 30 il Festival del Vino.

L’appuntamento, rivolto agli istituti di agraria e a un pubblico di appassionati, sarà tenuto da Pierluigi Villa, Direttore del Centro Vitivinicolo di Brescia e da Francesco Lechi della Camera di Commercio di Brescia e mirerà a far luce su questa importante figura dalla quale è partito, dopo i precorrimenti dello spagnolo Herrera e del poeta italiano Luigi Alamanni, il rinnovamento degli studi di agraria. Intensa anche l’attività di visite guidate alle mostre in corso: da Il Teatro degli Artisti, che espone 300 opere – tra bozzetti, costumi ed elementi scenici – realizzate dai grandi del Novecento per il Teatro dell’Opera di Roma, a Matrimonio di Moda, un excursus sull’abito nuziale da fine Ottocento ai giorni nostri, con abiti del Fondo museale e alcune creazioni di stilisti quali Vivienne Westwood, Yohji Yamamoto, Sybilla e gli abiti di carta di Tao Kurihara per Comme des Garçons gentilmente prestati dall’atelier Penelope Sposa di Brescia; ma non solo, anche alle Collezioni permanenti. Tra queste, l’attesa apertura al pubblico della Sala disegni incisioni e stampa, un fondo di circa 700 pezzi che si distingue in particolare per la sezione dedicata al tema del vino, con opere a partire dal XVI secolo. La collezione nasce, infatti, parallelamente alla raccolta di cavatappi, strumenti per la vinificazione e la degustazione, costituita da Piero Giacomini a partire dagli anni Ottanta.

Per informazioni: Musei Mazzucchelli, tel 030/2120975, www.museimazzucchelli.it