Fiera Regionale di Merci e Bestiame. Rivolta d’Adda (CR) 7 – 8 Febbraio 2010

“Sant’Apollonia mercantessa di neve, regina di febbraio”, una frase, una filastrocca che si ritrova sulla bocca di ogni rivoltano non appena si avvicina la Fiera di Sant’Apollonia.
La sua importanza si legge sotto diversi aspetti: è la prima fiera agricola dell’anno in ambito regionale; è un’occasione per godere del folklore locale; è un gesto di sfida all’inverno e un festoso richiamo alla primavera non più così lontana.
La storia della Fiera si radica oltre la memoria dei rivoltani. Molte ricerche sono state fatte per risalire alla prima edizione dell’evento fieristico senza purtroppo essere giunti ad una data precisa.
Le più antiche notizie sono state ritrovate sia nell’archivio parrocchiale, sia nell’archivio del comune.
Nel primo archivio è custodito un significativo documento, datato 17 aprile 1828, con il quale il vescovo agostiniano Giuseppe Perugini, prefetto del sacrario apostolico, dona e concede alla comunità rivoltana una reliquia di Sant’Apollonia, vergine e martire. E’ possibile, dunque, far risalire a quegli anni, se non proprio l’inizio, almeno l’ufficializzazione religiosa della Fiera.
Nell’archivio comunale, invece, è conservato il più antico manifesto pubblicitario, riguardante la Fiera, di cui si abbia notizia: questo è datato 11 gennaio 1885.
Per quell’anno ne furono stampati un centinaio, come risulta dalla bolla di pagamento inviata dalla cartoleria Strusani, incaricata alla stampa, al comune di Rivolta d’Adda.
L’appuntamento è, perciò, sicuramente più che centenario.
Al di là delle origini, comunque, la storia della Fiera di Sant’Apollonia si compone con il passare degli anni, con l’evolversi dei tempi: è iniziata come manifestazione locale ed è giunta, nel 1982, ad ottenere il riconoscimento di “Fiera Regionale”, evento che ha coronato il costante impegno dei rivoltani.

www.fieradisantapollonia.net