Come ogni anno, il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali partecipa all’evento con lo slogan “Italia tesoro d’Europa” e organizza sull’intero territorio nazionale iniziative tese a valorizzare e mettere in evidenza i contenuti della cultura e del Patrimonio italiano, con l’obiettivo di condividere con altri Paesi europei le comuni radici continentali. Per l’occasione saranno aperti al pubblico gratuitamente i luoghi della cultura che comprendono il patrimonio archeologico, artistico e storico, architettonico, archivistico e librario, cinematografico, teatrale e musicale.
Promosso dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Lombardia in collaborazione con la Società Agricola Castello di Stefanago e patrocinato dalla Provincia di Pavia e dal Comune di Borgo Priolo, il Castello di Stefanago partecipa all’importante iniziativa con un evento esclusivo. Di proprietà privata, adibito ad abitazione ed azienda agricola, il castello sarà aperto al pubblico, che sarà accompagnato alla scoperta del giardino all’italiana, della prigione, del cortile nobile e della chiesa. In una delle sale del castello sarà allestita una mostra fotografica sui castelli dell’Oltrepò dall’Archivio storico fotografico Cicala di Voghera.

Ma la novità è che, in anteprima assoluta, al pubblico sarà consentita la visita della torre, il nucleo più antico della struttura. Originariamente l’accesso vi era garantito da una scala a pioli che veniva ritirata una volta che gli occupanti avevano trovato rifugio all’interno della torre stessa, rendendola, di fatto, inespugnabile. Dalla sua cima, grazie alla sua posizione d’eccellenza, si apre un panorama a 360° di straordinaria bellezza sull’ Oltrepo Pavese e sulle colline circostanti: la vista sui castelli di Montalto Pavese, Montesegale e Pozzol Groppo, le valli Coppa e Schizzola, i contrafforti dell’Appennino Ligure a sud e la pianura padana a nord, con la cupola del Duomo di Pavia, visibile nelle giornate limpide, ci faranno capire l’importanza strategica di questa antica struttura fin dai tempi della sua costruzione.
Nella struttura del “rivelino” sarà invece ospitato il “salotto del gusto”, con esposizione e degustazione dei prodotti del territorio con degustazioni guidate accompagnate dalla proiezione di diapositive.
Il Castello di Stefanago è posto su un poggio elevato a controllo delle valli dei torrenti Schizzola e Coppa, nella zona oltrepadana dove i vigneti cedono il passo al bosco dell’Oltrepò montano. Nasce come torre d’avvistamento lombarda legata al Feudo di Fortunago e la leggenda l’ha accompagnato fin dal suo nascere. Come racconta lo storico e scrittore pavese Defendente Sacchi nel romanzo “La pianta dei sospiri”: “…per la mole e quantità delle pietre (che pare impossibile siano state dalle mani degli uomini portate lassù) si favoleggia che quel castello si ergesse in tre notti per opera d’incanto…”
Il nucleo più antico del castello, come dicevamo, è la torre, che risale all’XI secolo e che costituisce la caratteristica architettonica dominante del complesso. Ampliato con l’ala sud nel XIII secolo, periodo in cui si trasforma in struttura residenziale, il complesso viene completato nel ‘600.

Da allora ha subito pochissimi rimaneggiamenti, se non la ricostruzione della cima della torre, danneggiata nel ‘500 nelle guerre che contrapposero la Francia e la Spagna per il possesso del territorio e che la vide coinvolta in quanto punto strategico che controllava le comunicazioni di Milano con Genova.
Il castello di Stefanago non ha mai vissuto la solitudine e l’abbandono di molte delle antiche strutture e dimore che hanno fatto la storia di questo territorio, a cavallo tra la Pianura Pavese e l’Appennino Ligure, anche se ora il piccolo borgo agricolo circostante, attualmente in fase di restauro, non è più animato dai 129 abitanti che contava fino ai primi del ‘900.
Di proprietà dei Corti o De Curti fino al ‘600, nel ‘300 godeva di statuti propri. Nel ‘600 passa dai Corti alla famiglia Rossi e nell’800 ai Conti Baruffaldi, che tutt’ora lo occupano e che qui gestiscono l’omonima azienda agricola.

Situato in una zona votata all’agricoltura, ed in particolare coltivato a vite già nel ‘300, nei secoli ha seguito l’andamento dell’economia del tempo, vivendo il feudalesimo, la mezzadria e la colonia. Negli anni ‘50 – ‘60 la famiglia Baruffaldi ha ripreso la conduzione diretta dell’azienda agricola “Castello di Stefanago”, la cui attività è agricola e agrituristica con produzione di vini e salumi da agricoltura biologica.
I vigneti, su piccoli colli a 300 m s.l.m., sono stati nel tempo rinnovati per adeguare la produzione alle modificate richieste del mercato, e ospitano vitigni tipici del territorio, tra cui gli autoctoni barbera, croatina e uva rara. Le attività di produzione dell’azienda si svolgono ancora nelle strutture ottocentesche del complesso.

Per arrivare a Stefanago, arrivando da Milano, si prende l’autostrada Milano-Genova in direzione Genova, uscita Bereguardo; seguite per Pavia e quindi per Casteggio.
Se arrivate da Brescia – Bologna via Piacenza, prendete l’Autostrada A21 per Torino e uscite a Casteggio. Arrivando da Genova o da Torino – via Tortona, prendete l’Autostrada A21 per Piacenza e uscite a Casteggio. A Casteggio proseguite in direzione Borgo Priolo. Prima di Borgoratto Mormorolo seguite le indicazioni per Fortunago – Castello di Stefanago.
Utilizzando il navigatore, impostare “Fortunago”.

Programma di sabato 26 e domenica 27 settembre – dalle ore 10 alle ore 19

Visite guidate al borgo e al Castello di Stefanago
– il giardino all’italiana
– mostra fotografica: i castelli dell’Oltrepò dall’Archivio storico fotografico Cicala di Voghera
– la prigione
– la torre – aperta per la prima volta al pubblico
– il cortile nobile
– la chiesa.

Il “salotto del gusto”
Nella struttura del rivelino: i produttori del territorio espongono e si raccontano.
Angolo del gusto con degustazioni guidate dei prodotti, accompagnate dalla proiezione di diapositive.

Saranno presentati i prodotti del territorio:
– vino
– salame
– miele
– pane
– formaggi
– dolci tipici
– conserve
– frutta

Domenica 27 settembre ore 16.30
Canti Gregoriani interpretati dall’Antica Cantoria Hildegarda di Bingen.

Ingresso libero.

Informazioni:
Az. Agricola e Agrituristica Castello di Stefanago
Località Stefanago – 27040 Borgo Priolo – Pavia
tel. 0383 875227 [email protected]