L´imitazione? Un´arte. Per i cinesi, almeno. Nell´ottica confuciana, ispirarsi a un illustre esempio, in campo artistico e non, significa dare un tributo al predecessore e riconoscerne il valore, tentando di porsi al suo stesso livello per superarlo. La creazione si trasforma, così, in un progetto “corale” in cui imitare vuol dire anche riconoscere una base comune, un patrimonio umano e culturale di riferimento che lega tutti i creatori a una certa epoca, regione o tradizione. Per questo motivo, nella poesia, nella scultura e nella pittura tradizionali cinesi, l´imitazione non è vista come un ingiusto appropriarsi del pensiero e del lavoro altrui, ma come un mezzo di perfezionamento delle proprie capacità. Nel mondo contemporaneo invece, e in particolare in quello occidentale, l´originalità è un valore assoluto in campo artistico e la difesa della proprietà intellettuale è diventata uno strumento fondamentale per le strategie commerciali e per il riconoscimento del valore artistico.

L´imitazione dissimulata della creazione altrui è considerata dannosa e ingiusta, perché mette a repentaglio le risorse dei creatori e ne impedisce il riconoscimento. Ma non tutti la pensano così. Ancora oggi in molti paesi asiatici – e in Cina in modo particolare – copiare non è né un reato né uno scandalo. Non sorprende dunque che il problema del mancato rispetto dei diritti di proprietà intellettuale sia diventato una delle maggiori cause di scontro tra “noi” e “loro”. Per comprendere le radici culturali della mentalità e dell´atteggiamento imitativo dei cinesi, ma anche per analizzare le possibilità di tutela e di collaborazione esistenti per il Made in Italy in Cina, l´Associazione Culturale Caracol ha invitato studiosi ed esperti di arte e di design cinese (tra di essi, Filippo Salviati, Achille Bonito Oliva, Alberto Cannetta, Sabrina Rastelli…. ).

Da una parte, verranno approfonditi i principi dell´estetica confuciana e illustrate le manifestazioni concrete di questa pratica, attraverso una panoramica dell´arte antica e dell´arte contemporanea cinesi. Dall’altra, si affronteranno le problematiche legate ai settori produttivi che segnano l´eccellenza del Made in Italy, quello del design e della moda e il loro rapporto con il “pericolo” cinese. Un percorso complesso per capire che l´imitazione non è semplice copia.

Verrà inoltre dato spazio anche ai più piccoli, con laboratori che, attraverso il disegno, il ritaglio e il collage, permetteranno ai bambini di penetrare nel misterioso mondo dei caratteri cinesi, della pittura e della calligrafia.

PROGRAMMA

Mercoledì 27 febbraio ore 21 – Fondazione Antonio Ratti
L’imitazione nella cultura cinese: l’invenzione della tradizione
Amina Crisma, Docente di Sinologia – Università degli Studi di Padova.
Modera Alfredo Tomasetta

Mercoledì 5 marzo ore 21 – Fondazione Antonio Ratti
Tra tradizione e innovazione: l’arte in Cina all’inizio del Terzo Millennio
Filippo Salviati, Professore di Storia dell’Arte dell’Estremo Oriente – Università La Sapienza di Roma.
Modera Alfredo Tomasetta

Mercoledì 12 marzo, ore 21 – Fondazione Antonio Ratti
Workshop di calligrafia
Zhou Zhiwei, pittore e calligrafo cinese, e Clara Bulfoni, Professore di Lingua Cinese – Università degli Studi di Milano
(prenotazione obbligatoria 031.301037)

Sabato 15 marzo, dalle 16 alle 18, Sala Ragazzi Biblioteca Comunale
L’antica arte della calligrafia cinese
Laboratorio interculturale per bambini dai 7 ai 12 anni
A cura di Silvia Dolci, mediatrice culturale lingua cinese
(max 20 partecipanti – prenotazione obbligatoria 031.270187)

Mercoledì 19 marzo, ore 21 – Fondazione Antonio Ratti
La conferma dell’arte
Achille Bonito Oliva, esperto e critico d’arte
Modera Alessandra Lavagnino.

Sabato 12 aprile, dalle 16 alle 18, Sala Ragazzi Biblioteca Comunale
Xiao hai xue hua. Fiori e animali nella pittura cinese
Laboratorio interculturale per bambini dai 7 ai 12 anni
A cura di Silvia Dolci, mediatrice culturale lingua cinese
(max 20 partecipanti – prenotazione obbligatoria 031.270187)

Martedì 15 aprile ore 21 – Fondazione Antonio Ratti
L’imitazione come trasmissione dei modelli del passato nell’arte cinese antica
Sabrina Rastelli, Professore di Storia dell’Arte Cinese – Università Ca’ Foscari di Venezia
Modera Alfredo Tomasetta

Giovedì 8 maggio, ore 21 – Fondazione Antonio Ratti
Da Made in China a Designed in China. La nuova strategia cinese di conquista dei mercati globali
Alberto Cannetta, ex Consigliere Scientifico Ambasciata Italiana a Pechino, direttore di The Journal of Design
Modera Luca Ronzoni, vice presidente Comitato “Lombardia per la Moda”.

Sabato 17 maggio, dalle 16 alle 18, Sala Ragazzi Biblioteca Comunale
Le carte ritagliate
Laboratorio interculturale per bambini dai 7 ai 12 anni
A cura di Silvia Dolci, mediatrice culturale lingua cinese
(max 20 partecipanti – prenotazione obbligatoria 031.270187)

Mercoledì 21 maggio ore 21 – Fondazione Antonio Ratti
Orientalismi. La moda nel mercato globale.
Simona Segre Reinach, antropologa culturale, Professore a contratto all’Università IULM di Milano dove insegna Fashion Studies e IUAV di Venezia dove insegna Antropologia della moda
Modera Luca Ronzoni, vice presidente Comitato “Lombardia per la Moda”.

Ingresso libero.

Gli incontri si terranno presso la sala conferenze della Fondazione Antonio Ratti, Lungo Lario Trento 9 a Como.
I laboratori per i bambini presso la sala Ragazzi della Biblioteca Comunale di Como, Piazzetta Venosto Lucati 1 a Como.

Per informazioni: Associazione Culturale Caracol Tel. 031.301037