Anche quest’anno uno degli eventi più importanti dell’enogastronomia italiana tornerà ad essere ospitato al Leoncavallo s.p.a. il 26, 27, 28 novembre 2010. Ma La terra trema è un progetto che dura tutto l’anno e gli appuntamenti che porteranno alle tre giornate di novembre saranno tanti.

La terra trema è nata nel territorio abbiatense grazie al Folletto25603 e non si poteva non iniziare da lì con la presentazione del bel libro dell’amico Michele Marziani.
Un libro che racconta di noi, del Folletto25603 e de La Terra Trema, di Giorgio Bellati re dei Tesinàtt, dei nostri agricoltori, quelli de La Terra Trema (Sandro Passerini, Luca della “Selva”, Renata, Dario e Simone dell’Isola Maria, Gabriele Corti della Caremma). E’ un libro che racconta il territorio a due passi da Milano tra Lomellina e Valle del Ticino. Racconta del gorgonzola, delle miriadi differenze tra i pesci, delle rane e dei gamberi di fiume, delle campagne e delle cascine che crollano tra i campi, del riso, di ricette assaporate nell’infanzia e di un ritrovarsi in sapori che solo poche menti ispirate cercano di riproporre ai propri avventori nel proprio ristoro. E’ un libro dove si sentono non poco i nostri eroi, Luigi Veronelli e Gianni Brera.

In questo libro c’è tanto di quanto ci ha spinto a dare vita a La Terra Trema. Molto di quello che siamo.
Agricoltori/contadini e narratori, uomini che del fiume azzurro hanno raccontato un passato di glorie e di abbondanza; uomini e donne che resistono oggi alla conquista di asfalto e cemento di PGT devastanti (vedi quello di Milano e Abbiatgrasso) con l’amore per il proprio lavoro, con la fatica e la tensione di rischiare il tutto per tutto. A poco più di 25 chilometri da Milano.
Si parla tanto di slow food, di qualità, di vivibilità, di alternative di sviluppo, di partecipazione e territorio ma poi ci si dimentica di dare sostanza, anche politica e sociale, a queste parole, di rilevarne la carica “eversiva” (rispetto al modo e al mondo in cui viviamo), al di là delle mode, delle fiere, dei convegni e del marketing a proposito del prodotto tipico.
Non è solo questione di alternative “sostenibili”: biologico, green economy, solare, termonucleare, biocombustibili ed eolico.
E’ soprattutto questione di cambiare MODELLO-SISTEMA!

LA TERRA TREMA! Per il mondo agricolo, per la cultura e l’economia di questo paese moribondo!
“Credo che nulla come la terra sia in mano ai contadini e nessun altro possa impedire il degrado del territorio. Solo nella capacità di restare, di crederci, di sognare ci può essere un futuro con radici nel passato. Ecco, questo è stato il senso della mia scrittura…E’ gioia di vivere. La stessa che offrono i cibi e i vini di un territorio, se li si sa ascoltare, se li si vuole conoscere.
Le ricette che troverete in questo libro sono piatti d’ascolto, popolari e contadini. Sono soprattutto, sapori dedicati all’anima… per chiudere gli occhi e sentire le rapide del Ticino, l’odore buono della terra di Lomellina, l’intensità della nebbia e percorrere, col cucchiaio di legno in mano, un passo della storia materiale di questo pezzo d’Italia, dell’epopea contadina, della pianura di Lombardia”.
(Michele Marziani)

www.laterratrema.org