Dopo la presentazione in forma di ´primo studio´ lo scorso luglio, durante l´edizione 2009 di Suburbia Festival, debutta in prima nazionale sabato 13 marzo L´isola. Una storia di immigrazione, ultima fatica di Nudoecrudo teatro. Lo spettacolo, allestito nella Sala Rossa della splendida Villa Arconati di Castellazzo di Bollate, sede della Residenza Teatrale Suburbia, sarà presentato in occasione del convegno internazionale “Le forme del nuovo. Modi innovativi di organizzare Teatro”, organizzato da Fondazione Cariplo, e sarà visibile tutti i weekend di marzo (sabato e domenica, alle ore 18,30).

Il lavoro nasce dall´incontro con l’opera dello scrittore e illustratore svizzero Armin Greder. Dopo un lungo peregrinare alla ricerca di una fiaba che contenesse in sé il potere suggestivo dell’archetipo e la capacità di parlare schiettamente a tutte le età di questo nostro tempo, Nudoecrudo teatro si imbatte nelle due graphic novels La città e L’isola; raccolta la sfida lanciata da quelle pagine, bellissime e tremende, le traduce in teatro, nel pieno rispetto dello spirito originario dell´opera. Nuvole di vapore acqueo che riverberano luci soffuse. Sale che si fa terra, riso che diventa mare. Un uomo ed una donna che emergono dal buio ed al buio ritornano, fugaci apparizioni di un universo di storie rimosse, che accadono in mezzo a noi, non viste.

“Un mattino, gli abitanti dell’isola trovarono un uomo sulla spiaggia, là dove le correnti e il destino avevano spinto la sua zattera. L’uomo li vide e si alzò in piedi. Non era come loro.” Così comincia L´isola, una lirica e livida favola dell’esclusione, primo atto del dittico dedicato da Nudoecrudo all’opera di Greder. Una storia di tutti i giorni che mette in scena una parabola paradigmatica dell’immigrazione clandestina senza alcuna auspicata integrazione ad allietare il finale. Un racconto che smaschera in modo superbo l´ignoranza e l´ottusità di chi si chiude al diverso; “una storia – confessa con amarezza lo stesso Greder – che oggi funziona in tutte le lingue. La xenofobia è diventata internazionale, una globalizzazione di paura e odio”.

Riallacciandosi alla tradizione orale e comunitaria della favola, Nuodecrudo teatro muove alla ricerca di una nuovo genere narrativo in cui la poesia è affidata, oltre che alla potenza evocativa della storia, all’uso della luce e dell’ombra, alla suggestione visiva, alla tecnica vocale ed alla vibrazione rarefatta di un minuzioso lavoro di sonorizzazione, mentre le immagini graffiate di Armin Greder dialogano con gli interpreti, per dare corpo e voce ad alcuni dei fantasmi che, senza requie, aleggiano sul nostro presente.

Armin Greder è nato il 24 maggio 1942 in Svizzera. Armin Greder è architetto, fumettista, graphic designer e illustratore. È emigrato in Australia nel 1971, dove è professore di design e illustrazione al Queensland College of Art. Al suo lavoro sono state dedicate numerose mostre personali e collettive dalla Germania fino al Giappone. Nel 1996, ha ricevuto il Bologna Ragazzi Award con “The Great Bear” e l’ Ibby Honour List. “L’isola” – il libro di cui per la prima volta è anche autore dei testi – ha ricevuto moltissimi premi in tutto il mondo, fra cui il Goldener Apfel/golden alla Biennale di Illustrazione di Bratislava del 2003, il Prix Octogones 2005, il Katholischer Kinder und Jugendbuchpreis 2003.

Info: L´isola. Una storia di tutti i giorni dall´omonimo libro di Armin Greder, scrittura scenica Alessandra Pasi, con Franz Casanova, Alessandra Pasi – Sala Rossa c/o Villa Arconati, Via Fametta, 1, Castellazzo di Bollate Mi – tutti i sabato e domenica del mese (13-14-20-21-27-28 marzo) – durata 40 minuti – Tel: 02.39545329/30 – mob. 3206307029 – www.Nudoecrudoteatro.org