Milano, La basilica di Sant’Eustorgio, dedicata al culto dei Re Magi, ospiterà venerdì 5 gennaio, alle ore 20.30 e in replica alle ore 22.30, Videntes Stellam, uno spettacolo che coniuga il potere evocativo della parola sacra con i ritmi della musica corale e sorprendenti giochi di luci e che condurrà i milanesi nella magica notte dell’Epifania.

Lo spettacolo, realizzato con il patrocinio e contributo dall’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità del Comune, nasce da un progetto di Stefano Masi e Luca Catanzaro. “Una commistione questa tra musica, luce e parola che rappresenta il giusto prologo a uno degli appuntamenti da sempre più sentito dai milanesi, lo storico corteo dei Re Magi che sin dal 1300 conclude i festeggiamenti natalizi in città”, commenta l’assessore Massimiliano Orsatti.

“Quest’anno – continua Orsatti – abbiamo voluto rendere ancora più ampio e ricco il programma degli eventi per l’Epifania, ricreando oltre al colore dello storico corteo dei Magi, anche le suggestioni e le atmosfere di quella magica notte”. Videntes Stellam, dal titolo di uno dei mottetti per coro più celebri della tradizione liturgica, è uno spettacolo che fonde abilmente parola, musica e luce segnando un ritorno ai significati più profondi della natività. Parola, intesa come suono, canto, narrazione che getta un ponte tra le differenti tradizioni legate alla celebrazione dell’Epifania da quelle eminentemente religiose a quelle con una più marcata connotazione classica, sino a spingersi alla sacralità lirica della poesia religiosa: la Bibbia, il Vangelo, la Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine e la Historia dei Tre Re di Giovanni da Hildesheim, liriche tratte dalla Vita di Maria e dal Libro d’Ore di Rainer Maria Rilke.

Parole accompagnate dal gruppo vocale Cantemus di Lugano diretto dal Maestro Luigi Marzola, cui è affidata l’esecuzione di un ampio repertorio corale che spazia dal Medioevo ai giorni nostri, passando dal Canto Gregoriano, le Prophetiae Sybillarum di Orlando di Lasso a i Tre Mottetti per l’Epifania di Francis Poulenc (1952) e il contemporaneo O light di Laurence Traiger (1999). Musica e parole saranno esaltate da suggestivi giochi di luce che, illuminando l’interno e l’esterno di Sant’eustorgio, renderanno gli elementi architettonici e decorativi della basilica un vero elemento scenografico.

L’ingresso ai due spettacoli di Videntes Stellam è gratuito, previo ritiro dei biglietti per i posti a sedere a partire da oggi presso l’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità di via Bagutta 12, dalle 9.00 alle 17.00. Tel. 02-795892