Sabato 21 marzo, ai giardini pubblici Indro Montanelli di Porta Venezia riapre l’Oasi delle Farfalle. Nel nuovo allestimento sono presenti oltre 50 specie provenienti da Africa, Sud America e Sud-est Asiatico e una singolare mostra sul Mimetismo nel mondo animale.

La nuova “Oasi” è stata inaugurata oggi dall’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo. La struttura, aperta lo scorso giugno, ha ospitato finora oltre 50mila visitatori. L’iniziativa è stata realizzata su proposta dell’assessore Cadeo in collaborazione con l’Associazione Cometa, il Museo di Storia Naturale, l’Associazione Didattica Museale e il sostegno di Burgo Energia. Nell’oasi, che per l’occasione è stata ampliata, si possono ammirate oltre 50 specie di farfalle particolarissime, provenienti da Africa, Sud America e Sud-est Asiatico, per un totale di circa 300 esemplari che vivono in un habitat caldo umido, tra magnifiche orchidee e piante esotiche. Al suo interno, è presente anche una teca-nursery con bozzoli e crisalidi: i visitatori più fortunati potrebbero assistere in diretta ad una originale nascita. Ma la novità di quest’anno è la mostra “Mimetismo: la strategia dell’inganno”, un percorso espositivo (con acquari, teche, pannelli) dedicato ai professionisti del camuffamento, capace di raccontare la straordinaria strategia adottata dagli organismi viventi per somigliare a qualcosa che non sono.

Nel mimetismo criptico gli animali fingono di essere foglie o rami per non farsi individuare e quindi per difendersi ma anche per avvicinare la possibile preda; mentre nel mimetismo fanerico fingono di essere animali velenosi per scoraggiare i predatori. Esistono infatti, e potranno essere ammirate all’ “Oasi”, farfalle mimetiche che fingono di essere animali velenosi ma non lo sono; i classici insetti foglia e stecco; la Mantide Orchidea, insetto che appare identico a un fiore per non farsi riconoscere dagli insetti di cui si nutre; la Tartaruga Foglia, che pesa 30 kg e proviene dal Rio delle Amazzoni, è identica a una foglia e riesce così a camuffarsi e a non farsi riconoscere dai pesci verso i quali tende gli attacchi. Poi ragni che sembrano fiori; fiori che “imitano” odori sgradevoli o particolari, per attirare le mosche che serviranno alla loro impollinazione.

Questi e tanti altri esempi di mimetismo potranno essere scoperti e indagati nella mostra, grazie anche alla presenza di esperti. “Oggi festeggiamo il successo di questa splendida iniziativa – ha detto Cadeo -. I temi che affrontiamo in questa nuova apertura che celebra la primavera, sono sempre le farfalle e il mimetismo, particolare aspetto a cui è stata dedicata una mostra all’interno dell’Oasi. Il Comune è sempre pronto a sostenere queste iniziative che hanno un grande significato, soprattutto per i bambini che verranno a visitare la struttura con i genitori e gli insegnanti. Stiamo lavorando per rendere permanente l’oasi all’interno del Parco Montanelli, armonizzandola in un progetto culturale e scientifico che stiamo mettendo a punto con la Soprintendenza e il Museo di Storia Naturale”.

“L’oasi delle Farfalle – spiega Patricia Kieran, Presidente dell’Associazione Cometa Divulgazione Scientifica, organizzatrice ed ideatrice dell’iniziativa – nasce per rispondere al bisogno di conoscere e di ammirare la bellezza del mondo che ci circonda e che in molti aspetti sentiamo ancora estraneo, spesso livellato da una moderna ‘globalizzazione’ del gusto e delle sensazioni. Solo dalla conoscenza, infatti, possono nascere il rispetto e l’amore per ciò che è diverso e lontano dai nostri stereotipi quotidiani. Un’esigenza sempre più sentita, soprattutto da chi ha il difficile compito dell’educazione”.

L’oasi delle Farfalle contiene in nuce le caratteristiche di un progetto più ampio: l’attuale spazio di circa 220 metri quadri verrà infatti esteso, per dar vita a una “Casa delle Farfalle” permanente. Occuperà una superficie di oltre 1000 mq e sarà la casa più grande d’Italia, realizzata su iniziativa dell’Associazione Cometa con la collaborazione del Comune e del Museo della Storia Naturale.

Orari di apertura: da martedì a venerdì, dalle ore 10. 00 alle ore 13. 00 per gruppi organizzati e scolaresche (su prenotazione); dalle ore 14. 00 alle ore 19. 00 per il pubblico. Nei giorni festivi e nei week-end, dalle ore 10. 00 alle ore 19. 00. Biglietti: intero (dai 10 ai 65 anni) 5 euro; ridotto (dai 4 ai 10 anni e over 65) 3 euro.

Ingresso gratuito per bambini fino a 4 anni e portatori di handicap.

Infoline: per il pubblico 348. 1646936; per le scolaresche e i gruppi 02. 88463/293 -289