Da venerdì 13 marzo, fino al 26 aprile, presso la Biblioteca Trivulziana e i Musei del Castello, sarà aperta al pubblico la mostra Goethe collezionista e il disegno veneto del Settecento. Le opere esposte fanno parte delle collezioni della Klassik Stiftung di Weimar, istituzione che oggi conserva e gestisce il patrimonio artistico e culturale della città di Weimar.

“Una domanda ci aiuta a inquadrare l’esposizione che presentiamo oggi – ha spiegato l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory –: quale rapporto esiste tra il disegno veneto del Settecento e la città di Weimar?”. “Nel clima di rinnovati e più intensi scambi culturali e relazioni internazionali – ha aggiunto l’assessore – questa collaborazione tra il Comune di Milano, il Castello Sforzesco e il consolato della Repubblica Federale tedesca, offre un’occasione preziosa per scoprire insieme a un’interessante selezione di disegni dalle collezioni della Klassik Stiftung di Weimar un lato inedito della personalità di Goethe, impegnato come conservatore delle raccolte artistiche presso i Granduchi di Weimar”.

“In questa veste – ha concluso Finazzer Flory – lo scrittore tedesco ha dimostrato uno specifico interesse e amore nei confronti del disegno veneto del Settecento, di cui in questa esposizione sono raccolte preziose testimonianze”. In mostra circa 50 disegni, in parte scelti da Goethe, rappresentativi della pittura e del disegno veneto del Settecento: da Giambattista Tiepolo a Giambattista Piazzetta, da Canaletto e Bernardo Bellotto a Antonio Zucchi e Francesco Zuccarelli.

L’esposizione, curata da Hermann Mildenberger e realizzata in collaborazione con il Consolato della Repubblica Federale Tedesca a Milano, è stata allestita nella sala del Tesoro della Biblioteca Trivulziana e nella sala 38 del museo del Castello. Assieme all’assessore Finazzer Flory, erano presenti Axel Hartmann, console generale della Repubblica Federale di Germania e Hermann Mildenberger, curatore della sezione grafica dei Musei della Klassik Stiftung di Weimar.