Per celebrare la Giornata Mondiale senza Tabacco, domenica 31 maggio torna a Milano la mostra multisensoriale No Smoking Be Happy a cura della Fondazione Umberto Veronesi e della Fondazione Pfizer con il patrocinio dell’Assessorato alla Salute del Comune. La mostra, che rientra fra le iniziative dell’Anno della Salute, sarà aperta al pubblico dal 21 maggio all’1° giugno all’interno dei Giardini Indro Montanelli. L’istallazione a forma di sigaretta permetterà ai visitatori di fare un viaggio multisensoriale attraverso il corpo umano, per scoprire in modo nuovo e originale i danni provocati dal fumo di sigaretta.

Al termine del percorso verranno distribuiti materiali informativi per coloro che vogliono abbandonare la dipendenza dal tabacco. Tra questi, le 6 regole d’oro della Fondazione Veronesi per smettere di fumare. La mostra, che sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30, e il sabato e la domenica dalle 10. 00 alle 19. 30, si inserisce tra le attività della campagna No Smoking Be Happy. Un programma triennale (2008-2010) di educazione rivolto soprattutto alle donne e agli adolescenti, che rappresentano le due categorie più a rischio, per prevenire l’iniziazione al fumo e, soprattutto, per favorire un maggiore orientamento ai servizi disponibili per la disassuefazione. “Lo stato di salute di una città – spiega l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna, Assessore alla Salute del Comune di Milano – si misura sul benessere dei suoi cittadini. E’ questo lo spirito che anima l’Assessorato alla Salute nel sostenere e promuovere tutte le iniziative di prevenzione. Con questo stesso spirito abbiamo dato il via all’Anno della Salute che sta offrendo ai milanesi l’opportunità di controllare il proprio stato di benessere fisico e psicologico. L’iniziativa prevede test gratuiti di diversa natura, mirati alla prevenzione delle principali patologie e alla promozione di stili di vita adeguati a un più alto livello di benessere.

Per raggiungere il maggior numero di cittadini è stato allestito un autocaravan con spazi attrezzati che sta sostando in tutte le zone della città, dal centro alla periferia, riscuotendo grande successo ed effettuando anche 100 visite al giorno. Tra gli screening in calendario, anche quelli per la prevenzione delle patologie causate dal fumo di sigaretta”. “Sono ancora tantissimi i fumatori in Italia, oltre 11 milioni, dei quali più della metà sono o una donna o un giovane sotto i 25 anni, che pur conoscendo tutti i rischi provocati dalla sigaretta, non riescono a eliminare questa abitudine così dannosa. Questa mostra-laboratorio – afferma Paolo Veronesi, Presidente della Fondazione Veronesi – nasce con l’obiettivo di far sperimentare direttamente quello che accade all’interno del nostro corpo ogni qualvolta si aspira dal filtro di una sigaretta. Con la nostra campagna oltre che sensibilizzare sui danni della sigaretta, vogliamo aiutare tutti coloro che fumano a smettere. Nell’ultimo anno le persone che sono riuscite a smettere sono oltre 560. 000 (Indagine Doxa –Iss 2008)”. I visitatori, accompagnati da giovani coordinatori scientifici, entreranno nel tunnel a forma di sigaretta percorrendo le vie aeree del fumo. Potranno così vedere, sentire, annusare e toccare quello che la sigaretta provoca nell’organismo non solo dei fumatori ma anche di coloro che subiscono il fumo passivo. Oltrepassato l’ingresso (il filtro della sigaretta), il pubblico inizierà il suo percorso esplorativo durante il quale sarà accompagnato da forti sensazioni visive, olfattive e uditive: catrame, nicotina, piombo, benzene, monossido di carbonio, ammoniaca sono solo alcune delle 5. 000 sostanze nocive che il fumo contiene e che vengono evocate durante il percorso.

Dalla bocca attraverso la gola, dalla trachea fino ai polmoni e al cuore, camminando si troverà immerso in un susseguirsi di grandi immagini delle parti del corpo colpite dalle patologie causate dal fumo. “Secondo le indagini Doxa 2008 in Italia fuma il 22% della popolazione, pari a circa 11 milioni di persone, di cui un milione e mezzo di giovani tra i 15 e i 24 anni – afferma Piergiorgio Zuccaro, direttore dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità -. Per combattere questa ‘cattiva’ abitudine, soprattutto tra i giovani, è necessario agire in 2 direzioni: da una parte aumentare l’efficacia delle campagne, come quella del Ministero del Welfare ‘Il fumo uccide: difenditi!’ che ha per testimonial l’attore Renato Pozzetto, o quella che viene presentata oggi. E dall’altra, mettere in atto delle misure di carattere legislativo. Innanzitutto, aumentare il prezzo minimo delle sigarette portandolo a 5 euro per il pacchetto da 20; in secondo luogo, abolire la vendita dei pacchetti da 10 acquistati al prezzo di 1,80 euro, pari cioè ad una consumazione al bar; in terzo luogo, chiudere i distributori automatici o vietarne l’utilizzo ai minori.

Non dimentichiamo poi che 11 milioni di fumatori devono essere aiutati a smettere. Al riguardo, occorre inserire le terapie di disassuefazione nei Lea, garantendo così l’accesso gratuito ai centri antifumo presenti in tutte le Regioni; rimborsare in parte o totalmente l’acquisto dei farmaci che si sono dimostrati efficaci nelle terapie di disassuefazione; istituire un fondo per il controllo del tabagismo utilizzando il 10% delle maggiori entrate fiscali derivanti dalle vendite delle sigarette”.

Gli studenti delle scuole medie e superiori milanesi sono stati invitati a visitare la mostra assieme ai loro insegnanti. Ai ragazzi verrà chiesto di lasciare un commento, un video o scatti fotografici all’interno del gruppo No Smoking Be Happy presente su Facebook.

Per informazioni: www.nosmokingbehappy.it