Il Codice Atlantico: Aria, Acqua, Terra, Fuoco è la più ampia e stupefacente collezione di fogli leonardeschi. Il nome deriva dal suo grande formato, tipico di un atlante (mm 650×440). Fu allestito nel tardo Cinquecento dallo scultore Pompeo Leoni, che raccolse in un solo grande volume di 402 fogli più di 1700 scritti e disegni vinciani. Nel 1637 fu donato alla Biblioteca Ambrosiana insieme ad altri 11 manoscritti leonardeschi.

Sottratto da Napoleone e portato a Parigi, fece poi ritorno alla originaria sede milanese per non muoversi più. Il materiale raccolto abbraccia l´intera vita intellettuale di Leonardo per un periodo di oltre quarant´anni, dal 1478 al 1519. Patrimonio della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, il Codice leonardesco è stato sfascicolato nel corso del 2009 in modo mettere a disposizione del pubblico l´esposizione dei singoli fogli. I fogli del Codice sono stati raggruppati in 24 varianti tematiche che permettono l’esposizione dei 1.119 fogli. Il programma delle mostre, che accompagneranno il cammino della città di Milano fino all´evento dell´Expo 2015, prevede l´esposizione a rotazione per circa tre mesi di ventidue fogli in contemporanea in due splendide sedi: la Sacrestia del Bramante in Santa Maria delle Grazie e le sale interne della stessa Veneranda Biblioteca Ambrosiana.

Con la terza delle 24 mostre programmate sui fogli del Codice Atlantico, presentata lo scorso 1° marzo ed aperta al pubblico dal 2 Marzo al 6 Giugno 2010, si affronta il tema di Leonardo architetto e di Leonardo organizzatore del cantiere di costruzione, con l’esposizione di un gruppo di spettacolari autografi vinciani che include anche una scelta di studi relativi agli apparati effimeri e alle feste. La selezione di oltre quaranta fogli leonardeschi, operata da Paola Cordera, costituisce la prima vera mostra sui disegni d’architettura civile e religiosa di Leonardo, in quanto finora il tema era stato tentato e affrontato solo da un’angolazione prevalentemente didattica, in quanto non era possibile riunire tanti e famosi originali leonardeschi. Paola Cordera, cogliendo l’opportunità della sfascicolazione del Codice, ha potuto così dividere gli stupendi e spesso spettacolari disegni contenuti nel Codice Atlantico – la maggior parte dei quali esposti per la prima volta in questa mostra – in cinque tipologie (il cantiere, l’architettura sacra, i palazzi, le ville, la decorazione e gli apparati effimeri), mettendone sempre in risalto la loro posizione nel corso della storia dell’architettura, dove gli schizzi o i “progetti” di Leonardo si possono ben collocare con quelli di Bramante, Raffaello, Michelangelo e Palladio.

Il percorso alla Sacrestia del Bramante è visitabile il martedì e la domenica dalle 8.30 alle 19.00, mentre il percorso alla Pincoteca Ambrosiana può essere visitato il martedì e la domenica dalle 9.00 alle 19.00. La Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano ha scelto come partner De Agostini Editore, con un accordo di esclusiva mondiale, per la divulgazione e la valorizzazione di un patrimonio culturale di altissimo profilo, costituito da collezioni bibliotecarie e pittoriche uniche al mondo, tra cui il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, e la promozione e la gestione dei diritti di riproduzione dei contenuti iconografici e video di tutte le opere di proprietà dell´Ambrosiana.