Le allegre comari di Windsor è un’opera dalla trama aggrovigliata, composta da molte sotto-trame che si intrecciano collegando tra loro i vari personaggi che ruotano intorno al protagonista, John Falstaff.

Pur essendo una commedia divertente, Le allegre comari di Windsor mostra quanto spietato moralismo viga all’interno di una cittadina e con quanta sottile crudeltà venga trattato il fastidioso, vecchio ubriacone Falstaff. Ciò che ci ha convinti a scegliere questa commedia è stata proprio la possibilità di giocare su toni sarcastici e grotteschi e sulla contrapposizione tra gli abitanti di Windsor e Falstaff, ostentatamente moralisti gli uni, senza freni inibitori l’altro. Falstaff infatti è un uomo dal passato valoroso, ormai dedito al bere e alla truffa, che innesca il gioco teatrale spedendo, con il solo scopo di ottenere vantaggi economici, due identiche lettere di corteggiamento a due stimate e ammogliate cittadine di Windsor. È una figura che per noi si rivela patetica, un clown inconsapevole che ha perso ogni dignità e per questo viene punito e crudelmente beffato su iniziativa delle allegre comari e con la complicità di tutta la rispettabile comunità. Il solo sguardo esterno a questo mondo chiuso e falso è quello di Anna Page, spettatrice ragazzina della crudele commedia messa in atto dai suoi concittadini, che funge quasi da narratore e accompagna gli spettatori nei segreti nascosti di Windsor.

Lo spettacolo è un divertente, sarcastico, a tratti amaro ritratto di una borghesia ammuffita e superficiale che si accanisce contro chi, come il protagonista Falstaff, non si adatta alle consuetudini e al perbenismo della cittadina. Le musiche corali e le divertenti canzoni, i costumi grotteschi, l’ambientazione insolita e affascinante, con suggestioni cinematografiche e atmosfere dark, amplificano la critica a un mondo spettrale e claustrofobico, che tuttavia si risolve, come nell’originale di Shakespeare, nella gran burla del finale. Le allegre comari di Windsor è uno spettacolo dai ritmi serrati, che si giova di un uso estremo della caricaturizzazione e di scelte scenografiche, costumistiche e musicali precise che avvolgono la vicenda in un’atmosfera universale e senza tempo.

Per informazioni e prenotazioni: · Teatro Leonardo da Vinci – Via Ampère 1, angolo piazza Leonardo da Vinci, Milano 02 26.68.11.66 dal lun al sab dalle 15.30 alle 19.30

· Quelli di Grock – Via E. Muzio 3, Milano 02 66.98.89.93 dal lun al ven dalle 10.00 alle 18.00

È possibile prenotare anche sul nuovo sito www.Teatroleonardo.it